Un lungo corteo ed un forte applauso ha accompagnato per l’ultima volta il feretro del Cavaliere del Lavoro Antonio Mastroberardino fino alla chiesa madre di S. Ippolisto Martire. Il corteo è partito alle ore 10 da via Manfredi, luogo dell’abitazione, dove ha sede anche l’antica casa vitivinicola famosa in tutto il mondo, ed è passato in Piazza Umberto I prima di arrivare alla Chiesa.
A partecipare tanti amici comuni, i dipendenti ed imprenditori, insieme a parte dell’amministrazione comunale. Tra gli altri Franco D’Ercole, il consigliere regionale Pietro Foglia e per Confindustria Giacinto Maioli.
A celebrare il rito funebre è stato Don Enzo De Stefano, parroco della città. Nel silenzio se n’è andato un volto storico, un capitano d’industria che Atripalda sicuramente non dimenticherà perché è stato pioniere a portare il nome della cittadina del Sabato e dell’Irpinia in tutto il mondo.
Un nome, quello dei Mastroberardino e una famiglia che in Campania rappresentano la storia del vino dal 1878.
Un lungo applauso ha seguito l’uscita del feretro dalla chiesa tra due ali di dipendenti della azienda vitivinicola posti agli estremi del sagrato, quasi a voler dar vita ad una sorta di picchetto d’onore per colui che è stato il simbolo dell’eccellenza vitivinicola in Irpinia.