Degrado Basilica Paleocristiana, l’opposizione incalza la maggioranza. Il consigliere Mazzariello: “Amministrazione immobile”
Pubblicato in data: 30/5/2018 alle ore:10:30 • Categoria: Politica •Sullo stato di abbandono e degrado in cui versa la Basilica Paleocristiana nel centro storico della città l’opposizione incalza l’Amministrazione Spagnuolo.
Il consigliere di minoranza Francesco Mazzariello, ha presentato al sindaco una interrogazione urgente nella quale si denuncia il grave stato di incuria nel quale si trova il sito archeologico di Capo La Torre, ubicato nel centro storico e a pochi passi da Palazzo di città e quello del parco archeologico di Abellinum.
«Noi ad Atripalda abbiamo due cose che gli altri centri non hanno. Uno è il crocevia di tanti comuni irpini. L’altro è la storia, la cultura, far ridurre così uno dei pochi luoghi che la storia ci ha donato e che altri comuni farebbero carte false per averlo, la basilica paleocristiana dietro al Municipi. L’aggravante e che l’attuale amministrazione in campagna elettorale aveva promesso che per far funzionare i servizi, avrebbero puntato sul miglioramento dei rapporti con gli enti sovra comunali . E invece? Ecco il risultato – accusa il consigliere di “Noi Atripalda” -. Le foto parlano chiaro. Non è possibile che l’amministrazione guidata dal sindaco Geppino Spagnuolo viva in un letargo di altri tempi. Ho personalmente potuto constatare l’incuria e le condizioni rovinose in cui versano alcune parti delle strutture murarie della Basilica Paleocristiana per ovvia assenza di manutenzione. Ricordo che il sito, insieme a quello di Abellinum sono nella gestione del Ministero dei Beni Culturali – Soprintendenza Archeologica e Paesaggio di Salerno e Avellino. Per questo motivo, ho inviato una interrogazione al sindaco Spagnuolo, chiedendo quali iniziative intende intraprendere nei confronti del Ministero dei Beni Culturali rappresentato dalla Soprintendenza Archeologica delle province di Salerno e Avellino, al fine di rimuovere l’incresciosa situazione di incuria e degrado del prestigioso monumento ubicato nella città del Sabato. Inoltre, sarebbe importante sapere se la Soprintendenza è dotata di un programma di manutenzione ordinaria riferita al sito». Il consigliere Mazzariello si dichiara disponibile «data la gravità della situazione anche ad intraprendere un’azione comune nei confronti della Soprintendenza, in nome della tutela e della salvaguardia del nostro patrimonio culturale».
Stessa emergenza di reperti abbandonati tra erbacce e rifiuti vari che si è vissuta giorni fa per Abellinum salvata dal degrado solo grazie all’intervento dei volontari della Pro Loco atripaldese. Una situazione analoga che sta interessando tutti i siti gestiti dalla Soprintendenza in provincia perché si ritrova senza i fondi necessari per la pulizia dopo il taglio da parte del ministero della convenzione nazionale che ne garantiva la manutenzione ordinaria.
Opposizione ridicola.