Trasferimento mercato, nuove tensioni tra Amministrazione ed ambulanti
Pubblicato in data: 26/1/2010 alle ore:15:35 • Categoria: Attualità •Trasferimento mercato del giovedì, ancora lontano l’accordo tra Amministrazione comunale e sindacati degli ambulanti per completare lo spostamento di tutte le bancarelle a Parco della Acacie-via San Lorenzo. Nell’incontro di venerdì scorso a Palazzo di città (vedi foto) sono emerse forti divergenze tra i rappresentanti delle associazioni sindacali e l’assessore delegato al commercio Elio Di Pietro sulla bozza del “Regolamento comunale per il commercio al dettaglio su aree pubbliche” redatta dal IV° settore.
Il regolamento ora sarà sottoposto all’attenzione della commissione consiliare e poi portato a discussione nel parlamentino cittadino. Oltre all’assessore Elio Di Pietro, per l’amministrazione presenti il comandante della Polizia Municipale Carmine Colantuoni ed il tecnico dell’Utc Felice De Ciccio che ha redatto le planimetrie ed il componente della commissione consiliare Antonio Iannaccone. Per i commercianti invece al tavolo il presidente di “AssoCiA” Gerardo Iannaccone, il rappresentante di Unimpresa Rino Bilotto e Giuseppe Innocente e Luigi Matarazzo per ConfCommercio.
Per Giuseppe Innocente di Confcommercio: «La bozza così com’è non va bene. Il comune ancora una volta si è presentato alla riunione con la documentazione non pronta. Aspettiamo la nuova bozza. Restiamo convinti che il mercato a via San Lorenzo sia destinato a morire».
Per Rino Bilotto di Unimpresa infine: «L’Amminisrazione comunale ancora una volta tende a confondere le idee sul trasferimento del mercato.Non hanno ancora le necessarie autorizzazioni. Se venisse per l’ennesima volta l’Asl ed i Nas con una nuova ispezione, l’area non verrebbe considerata idonea.
Non hanno ancora le idee chiare sul regolamento che dovrebbe disciplinare il mercato, è quindi stanno tentando in modo confuso di far ricadere sulle organizzazioni sindacali responsabilità che noi non possiamo prenderci, ma che sono di esclusiva competenza del comune».
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