Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, Angelo Maietta contesta le cariche
Pubblicato in data: 20/2/2010 alle ore:13:13 • Categoria: Attualità •“La seduta consiliare del 17 febbraio 2010 è stata tutt’altro che serena ed improntata alla coesione del consiglio; invero, i punti di discussione sono stati molti ed anche concitati perchè il metodo utilizzato nell’attribuire le nuove cariche non ha rispettato i criteri di democrazia e partecipazione che pure vengono sbandierati. Infatti il presidente Volino ha proposto al consiglio un “pacchetto” già “preconfezionato” con i nomi dei consiglieri cui attribuire gli incarichi all’ordine del giorno, sul presupposto di essere ben garantito in queste scelte dalla maggioranza dei consiglieri (8 su 15). Il predetto “pacchetto” ha subito una unica variazione a seguito di animata discussione, con la istituzione di un secondo vice presidente, carica offerta, su proposta stavolta del neo-consigliere Avv. Antonio Lenzi, all’avv. Biancamaria D’Agostino, segretario uscente. Lo scrivente consigliere, prof. avv. angelo maietta, ha fortemente stigmatizzato il metodo utilizzato, di carattere bulgaro ed a mò di editto, all’uopo abbandonando in segno di protesta e disappunto la seduta consiliare prima che si passasse alle votazioni e si ritiene orgoglioso di non aver apposto la propria firma sotto il verbale che ha ratificato le predette nomine che, pertanto, non sono da ritenersi all’unanimità.
Si sottolinea che il disappunto dello scrivente non riguarda le qualità personali dei colleghi consiglieri, tutti degni della massima stima e considerazione umana e professionale, ma unicamente il sistema di controllo dell’organo governato a colpi di maggioranza, metodo e principio scardinato nella scorsa consiliatura proprio dall’allora candidato presidente, avv. edoardo volino, con l’ausilio di altri sette consiglieri, tra cui il sottoscritto, fiero di dare un segnale di novità e di partecipazione alla classe che lo aveva voluto pur tra tante asperità elettorali.
Pertanto si precisa con fermezza che lo scrivente si colloca all’opposizione con l’indirizzo espresso nella riunione di insediamento – ma in modo costruttivo e propositivo- a tutela della propria indipendenza morale ed intellettuale ed a sostegno e garanzia della classe forense, in particolare di tutti i giovani avvocati che, quotidianamente, si trovano ad affrontare le difficoltà operative del sistema giudiziario esistente.
Si esprime gratitudine a tutti i colleghi che con la loro preferenza hanno contribuito alla elezione del sottoscritto promettendo loro di non tradire mai i valori della libertà, della trasparenza e della democrazia che ci rendono fieri di essere avvocati”.
Prof. Avv. Angelo Maietta
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