Alvanite quartiere laboratorio, presentato il progetto definitivo
Pubblicato in data: 27/2/2010 alle ore:12:43 • Categoria: Attualità •Come restituire ai cittadini un pezzo della propria città? Come dare identità, e dunque anima, al proprio quartiere? Sono queste le principali domande alle quali vogliamo provare a dare risposta con un intervento infrastrutturale per il quartiere, denominato L’Arcipelago di Alvanite (così definito perché l’effetto finale sarà quello di un’insieme di “isole” – spazi pubblici rigenerati – collegate da percorsi sicuri) che rientra nel progetto “Alvanite, quartiere laboratorio“.
Il progetto, per un importo di Euro 2.000.000,00, prevede di riammagliare una serie di “poli d’attrazione” del quartiere, individuati nei “laboratori di progettazione partecipata“: la piazza principale con la Chiesa del quartiere, l’area del mercatino, il Centro sportivo, le singole aree a verde poste in ogni gruppo residenziale.
Questi luoghi dovranno diventare origine e destinazione dell'”Arcipelago“, una volta riqualificati ed inverditi, realizzando così una pluralità di spazi in cui promuovere nuovamente lo scambio sociale e culturale e capaci di favorire il benessere comunitario e contribuire alla coesione sociale del quartiere, creando i presupposti perché questo sia un quartiere sicuro.
Il sistema “Arcipelago” in questo modo riscatta il quartiere, ne valorizza ricchezze nascoste, amplia il domino pubblico a disposizione degli abitanti, arricchisce di possibilità la rete dei percorsi del quartiere esistente, agisce sull’organismo urbano incominciando un’opera di risanamento e riqualificazione, e promuovendo il recupero e la fruizione degli spazi del quartiere per strutture destinare al tempo libero.
Sono, quindi, proposte alcune soluzioni che garantiscono la sicurezza dei pedoni, raggiungibile attraverso una diminuzione della velocità dei veicoli con la realizzazione di “rallentatori fisici” (attraversamenti rialzati, limiti di velocità, dissuasori …) e una sistemazione accurata dello spazio pedonale, utilizzando elementi di arredo urbano di qualità, pavimentazioni che sottolineano il “dominio” dei pedoni, spazi verdi ed alberature per protezione dal traffico: oltre alla pericolosità delle vie dell’area i cittadini hanno, infatti, evidenziato anche l’aspetto sgradevole, dovuto alla carenza di spazi per il gioco e di verde.
Tali interventi riguardano in particolare l’arteria principale di collegamento dei singoli edifici residenziali, risultata pericolosa dall’elaborazione dei risultati dei laboratori.
“L’Arcipelago” prevede poi la pedonalizzazione della Piazza di Alvanite, davanti alla Chiesa di S. Pio, in modo da realizzare uno spazio “a misura di bambino” nel quartiere, così come evidenziato nei workshops.
La situazione odierna ci mostra la Piazza costituita da un enorme slargo quasi rettangolare, senza identità ed attrattive, perdendo le caratteristiche proprie di una piazza, la cui vocazione è quella di fungere da luogo di relazione fra le persone.
Da tali considerazioni nasce l’esigenza di riqualificare la piazza con una nuova pavimentazione, un piccolo “parcheggio verde” a servizio, aree a verde, arredo urbano (panchine-fioriere, alberi…) per effettuare una sistemazione gradevole della piazza, la realizzazione di un “attraversamento rialzato” per favorire l’attraversamento da una parte all’altra dell’asse principale e promuovere la “riappropriazione del quartiere” da parte dei soggetti più deboli, bambini, disabili ed anziani; un’area attrezzata per il gioco, articolata in più zone destinate alle diverse fasce d’età e alle varie “categorie di giochi” (giochi creativi, di movimento, di relazione, di scoperta della natura, di manipolazione…), e progettata con l’uso del verde (alberi, arbusti, fiori) e di elementi naturali come la sabbia, l’acqua, la terra e le pietre, in modo da dare una risposta ai bisogni di socializzazione e di divertimento dei bambini.
Dai laboratori è emersa anche l’esigenza di potenziare l’illuminazione esterna, anche attraverso l’uso di sistemi a risparmio energetico, e di realizzare strutture a servizio del quartiere per l’animazione e la rivitalizzazione del quartiere (attività commerciali, botteghe artigianali, laboratori formativi, ludoteca…).
Nasce così l’idea di demolire e ricostruire il blocco garages vicino all’area del mercatino, realizzando un nuovo blocco su due livelli, uno da destinare a garages e l’altro a botteghe ed a centro per minori – “la città dei bambini”, con laboratori formativi e ludoteca.
Sul solaio del primo piano poggia una piastra, su cui si sviluppa una piazza, la “piazza del sole”, così definita per la presenza di sistemi innovativi che sfruttano l’energia solare: impianto fotovoltaico da 9 Kw che autosostiene il nuovo blocco e il “solar tree”, che rappresenta il primo lotto dell’idea progettuale “Alvanite: il villaggio del sole”, un quartiere “sostenibile” e che si auto sostiene dal punto di vista energetico.
Il Solar Tree basa il suo funzionamento sulle tecnologie solari più avanzate, ed interpreta così le attese non solo ambientali ma anche culturali e sociali del mondo di oggi; è un albero sinuoso fatto di tubi d’acciaio che sostengono delle bolle di luce, ciascuna delle quali accoglie 38 sofisticate celle solari collegate a un sistema di batterie e di dispositivi elettronici celati nel basamento.
L’illuminazione è garantita da led, cioè da quanto di più avanzato vi è oggi nel mondo delle sorgenti luminose.
L’area intorno al mercatino viene così ampliata sia con la piastra strutturale sia verso la strada “Ad Alvanite”, attraverso la realizzazione di un ampio attraversamento rialzato, realizzato con elementi in contrasto con l’ambiente circostante: superfici colorate, segnali, siepi, con il fine di creare un impatto visivo in grado di indurre una maggior attenzione nei conducenti. In questa nuova area, i pedoni potranno passeggiare, fermarsi a chiacchierare e a giocare in tutto lo spazio disponibile ed hanno la precedenza.
Sono previste, inoltre:
– piccole strutture in legno di servizio al quartiere legate al “tema dell’enogastronomia”: botteghe per l’artigianato locale e prodotti eno-gastronomici;
– una maglia di “percorsi pedonali protetti”, così come definiti nei laboratori di progettazione partecipata, gruppo tematico “sicurezza urbana”, che collegheranno i “poli” di attrazione identificati: piazza S. Pio, “piazza del Sole”, il Centro sportivo, le aree gioco del quartiere;
– “orti urbani”, un’area da destinare a 60 orti sociali, da destinare ad anziani;
– “parcheggi verdi”, caratterizzati da alberature, da superfici almeno in parte permeabili e da zone di sosta e soggiorno pedonale. Tale soluzione permette, dunque, di dare un contributo al riequilibrio ecologico del territorio, di integrare paesaggisticamente le superfici dei nostri parcheggi e di renderli possibili anche ad altri usi (gioco, soggiorno…).
Progettisti: “Alvanite 2020 R.T.P.”
Arch. Giuseppina Cerchia -“habitat ventuno”, capogruppo
“ABCittà Società Cooperativa sociale
arch. Michelangelo Sullo
“PSE S.r.l. – PROGETTI DI SVILUPPO ENGINEERING”
“DECO – Studio Associato di Architettura e Urbanistica”
arch. Nello Conte
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