Elezioni regionali, nota di Carmine Montanile
Pubblicato in data: 11/3/2010 alle ore:10:45 • Categoria: Merito è Libertà, Politica •“Ci risiamo!!!
Uno moltitudine indefinita di volti, di corpi, di braccia appartenenti a figure più o meno note, si agitano in un folcloristico carosello multicolore e fanno a gara per renderci più roseo il futuro: si preoccupano per noi, per il nostro lavoro, per il nostro benessere.
Come potrebbero trascorrere le nostre giornate senza le frasi ad effetto, gli slogan più o meno martellanti, i programmi urlati a voce piena da questa fiumana di ugole d’oro?
Quale tristezza vitale ci potrebbe assalire se i nostri orizzonti non fossero occupati, anche se solo virtualmente, dalla presenza costante, assidua, instancabile , incessante, dei nostri candidati? Essi ci insidiano fin dal mattino, appena svegli, quando i primi raggi del sole a stento lambiscono i “tegoli vecchi del tetto”. Già da tempo la nostra quotidianità abbonda di messaggi autocelebrativi; ogni angolo della città, ogni spazio utile, con una coreografia fantasmagorica di colori è occupato e deturpato, in barba ad ogni regola sulle affissioni, da ammalianti e rassicuranti immagini che spiccano su enormi manifesti promozionali. Essi, i candidati, fanno a gara, con pose ammiccanti, familiari, confidenziali, a chi li realizza più grandi, quasi che alla dimensione della loro foto possa puntualmente corrispondere una più alta probabilità di elezione.
Non si può non credere alle loro seducenti promesse, specie se sono accompagnate da amichevoli pacche sulle spalle e sorrisi a 32 denti; non si può non essere travolti dal loro entusiasmo, se ogni loro energia è spesa per convincere tutti che appena più in là, a portata di mano, ce lo indicano, ce lo fanno toccare, esiste un altro universo. Un mondo ideale fatto di tanti splendenti colori, di aria pulita, di acqua pura che si può bere, che non costa molto, di cieli azzurri, di mari incantati e di boschi lussureggianti, di prati infiniti e di città ordinate, abitate da persone civili, corrette ed educate dove l’ essere ed il pensare sono rispettati, senza imposizioni e senza pregiudizi. Un mondo dove le persone vivono e convivono tra loro senza guerre, ove la pace sociale è realtà e vi è tolleranza e rispetto per le idee, anche se le proprie non coincidono esattamente con quelle degli altri. Allora, prima ancora della competizione elettorale, bisognerebbe fare una selezione, che so, con un improbabile concorso (senza raccomandazioni) per dare spazio all’onestà, alle capacità, all’intelligenza, alle competenze. La realtà è che oggi, quasi tutti i Candidati sembrano stelle che illuminano l’universo, ma qualcuno di essi dimentica che troppo spesso le stelle, per definizione, possono essere anche cadenti”.
Carmine Montanile
dirigente di Merito è Libertà
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