Manifesto pro De Luca degli intellettuali irpini. La De Simone: “Con lui si apre una stagione di vero meridionalismo”
Pubblicato in data: 14/3/2010 alle ore:11:02 • Categoria: Politica •<De Luca è il candidato che meglio propone una politica di vero e autentico riscatto per la nostra Campania. Si colloca in quella linea della cultura di centrosinistra che nella mia vita ho sempre sostenuto e che vede il Mezzogiorno come una questione cruciale del nostro Paese. Ciò non accade invece nel centrodestra dove il Sud viene visto come una provincia subordinata a cui dare qualche elemosina>. A parlare è l’onorevole Gerardo Bianco, leader di Italia Popolare, tra i primi firmatari del manifesto appello a sostegno del sindaco di Salerno, Enzo De Luca. Tanti esponenti del mondo della cultura, del sociale e delle professioni che hanno siglato il documento presentato ieri mattina nella sede del comitato elettorale in via Verdi ad Avellino. Intellettuali, politici, amministratori locali, medici, docenti, ricercatori, dirigenti scolastici, scrittori e poeti, pensionati, artigiani, operai e perfino il parroco di Pietrastornina, don Giovanni Merolillo. A sottoscrivere l’appello, mettendo nero su bianco, anche Antonio Maccanico, Luigi Anzalone, Francesco Barra, Antonio Di Nunno, Francesco Maselli, Michele Iannicelli, Antonio Gengaro, Stefano Vetrano e Nunzio Cignarella. Poche righe per affermare che la vittoria di De Luca <può segnare un nuovo, positivo inizio di storia politica amministrativa della Campania ed imprimere, nell’attività di governo della regione, straordinari cambiamenti ed innovazioni>.
Bianco nel suo intervento respinge anche le accuse di incoerenza. <Non avevamo la forza di presentare una lista di Italia Popolare ed il Pd generosamente ha ospitato la candidatura di Giandonato Giordano. La nostra non è un’adesione al partito ma la riproposizione di quell’Ulivo a cui ho dato vita. De Luca ha dimostrato di saper bene governare nella sua città e ha una cultura filosofica piuttosto robusta e forte. Sa fare e non sa solo parlare. L’accusa di sceriffo deriva dalla sua capacità di azione e di prendere decisioni. Assurdo che tale accusa venga dal centrodestra e dal Governo che invece sta esercitando il potere in modo autoritario con lo sconvolgimento delle regole e senza il rispetto della Costituzione>.
Spiega le ragioni dell’adesione al manifesto anche il professor Federico Biondi <Troppe sono state le divisioni, le incomprensioni in questi mesi. De Luca perciò è meritevole di un riconoscimento e di forte gratitudine per aver consentito di ritrovare l’unità intorno al suo nome>. Cita il politico toscano Leopoldo Franchetti che nel 1875 rimproverava in Sicilia l’assenza di una classe politica capace dove invece regnava la violenza del singolo sugli altri. <Questo è il destino che potrebbe essere riservato alla Campania – ha concluso Biondi – qualora questo coraggioso sforzo di De Luca possa vanificarsi>.
Fiduciosa si sente Alberta De Simone <per un distacco che giorno dopo giorno si riduce> accusando il centrodestra di avere tra le proprie fila <i principali responsabili dello sfascio della sanità e dell’ambiente. Sono da quella parte chi ha promosso primari che non sanno distinguere un bisturi da un cavatappi, umiliando i giovani con concorsi prestabiliti>.
Per l’ex presidente della Provincia la credibilità di De Luca <sta nell’aver amministrato bene Salerno e di essere stato l’anima critica della passata gestione. Con lui si apre una stagione di vero meridionalismo, un uomo del popolo>.
Il senatore irpino del Pd Enzo De Luca invoca una mobilitazione di tutti i cittadini: <Stiamo vivendo una delle fasi più acute dopo il fascismo. La gente sta capendo la responsabilità di un Governo che mette a repentaglio la difesa della democrazia e della Carta costituzionale. Il sindaco di Salerno può rappresentare però una speranza>.
Occorre risvegliare la coscienza della gente per il sindaco di Avellino Pino Galasso: <quest’iniziativa va al di là dell’appartenenza ad un partito, con la volontà della gente comune di sostenere De Luca, andando avanti sulla scia dell’entusiasmo che il sindaco di Salerno ha saputo infondere rispetto ad una sorta di rassegnazione che c’era prima della sua candidatura>.
Ad introdurre i lavori il dottor Aldo D’Andrea <Un manifesto per dare più forza al candidato De Luca e ai temi del suo programma elettorale>.
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