Tutto pronto per la XIV edizione della Via Crucis, quest’anno ritorno nel centro storico
Pubblicato in data: 26/3/2010 alle ore:20:25 • Categoria: Cultura •Conto alla rovescia per la XIV edizione della Via Crucis “Eli, Eli, Lema’ Sabachtani!“. Venerdì Santo, 2 aprile, come da tradizione si rinnova l’appuntamento con la rappresentazione in costume d’epoca organizzata dalla Pro Loco di Atripalda. Dopo il successo dell’anno passato, che vide l’antica Civita Romana “Abellinum” teatro della rappresentazione della Passione del Nostro Redentore, la Via Crucis torna lungo le strade del Centro Storico. Con il cambio di location, dovuto principalmente alla mancanza di sufficienti fondi economici, la manifestazione ritorna alle origini. La Chiesa di Sant’Ippolisto, le vie del Centro Storico, la collina di San Pasquale saranno i luoghi protagonisti dello spettacolo che richiama all’attenzione lo sguardo partecipato di centinaia e centinaia di spettatori.
La Via Crucis avrà inizio alle 20.00 presso il Sagrato della Chiesa di S. Ippolisto Martire con la rappresentazione del processo a Gesù davanti a Ponzio Pilato, proseguirà poi lungo le strade del centro storico sino a collina San Pasquale, dove tantissime persone in un silenzio toccante assisteranno alla Crocefissione e la deposizione del Cristo. La regia sarà guidata da Lucio Mazza e vedrà la partecipazione degli attori professionisti della compagnia del Clan H: Salvatore Mazza nel ruolo di Ponzio Pilato, Luciano Picone è il giudice Caifa, Felice Cataldo è Erode, Modestino Minichiello nei panni di Hannan. Il ruolo di Gesù di Nazareth sarà interpretato come da tradizione da Enrico Giovino.
Da ricerche effettuate, documenti e testimonianze raccolte, la processione del Venerdì Santo è una delle più antiche tradizioni della comunità del Sabato. Si dice di un uomo incappucciato che vestito di bianco e caricato di una croce, cade tre volte per il sentiero che conduce alla sommità della collina cosiddetta di San Pasquale. Un rituale perpetuatosi per più di un secolo e mezzo. Dal 1997 l’uomo incappucciato si è vestito dei panni di Gesù di Nazareth. Tradito da Giuda, è arrestato e processato dai sommi sacerdoti del Sinedrio. Schernito da Erode, condannato dal popolo, Ponzio Pilato lo manda sulla croce. Quest’anno la manifestazione ritorna alle antiche tradizioni, proprio per sottolineare il rapporto quasi simbiotico della cittadinanza nei confronti delle memorie folcloristiche del passato che nonostante le difficoltà la Pro Loco cerca con grande entusiasmo di portare avanti. L’incrollabile fede che ispira l’evento, l’incredibile sacrificio che gli dà fiato e la forte tradizione che lo sorregge, rappresentano la sintesi della capacità e della ricchezza della comunità. L’associazione Pro Loco atripaldese ogni anno dimostra di esserci e di ritrovarsi intorno ad una liturgia sacrale e toccante che regala emozioni senza tempo. A renderle vere ci pensa l’entusiasmo degli storici interpreti e dell’esercito di comparse che prestano volto e corpo la sera del venerdì Santo.
A tal proposito l’associazione ringrazia l’Ente Provinciale per il Turismo e l’amministrazione Comunale per aver sostenuto l’ iniziativa. In occasione dell’evento, la Pro Loco Atripaldese offre ai visitatori la possibilità di pernottare presso una delle strutture alberghiere cittadine e di partecipare, nella mattinata di sabato 3 aprile, alla visita guidata all’area archeologica di Abellinum. Si ricorda, inoltre, che coloro vogliano partecipare all’evento possono recarsi presso la sede della Pro Loco in via Roma.
Chi invece fosse già in possesso dei costumi di scena è pregato di contattare l’associazione al numero 0825756412 o tramite email: prolocoatripalda@libero.it. L’appuntamento per i figuranti è fissato per il 2 aprile alle 19.00 presso Piazza Tempio Maggiore.
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