Dogana negata, l’assessore Luigi Adamo: “Necessario modificare la convenzione con la Soprintendenza”
Pubblicato in data: 27/4/2010 alle ore:11:00 • Categoria: Attualità, Cultura •Ritengo opportuno fare alcune precisazioni e qualche considerazione a proposito del diniego da parte del Comitato di Gestione all’uso della Dogana per la mostra del Prof. Angiuoni.
La convenzione per l’istituzione del Comitato di Gestione della Dogana dei Grani è stata stipulata tra l’Amministrazione, all’epoca rappresentata dal Dott. Gerardo Capaldo, e la Soprintendenza in persona dell’Arch. Ruggiero Martinez e successivamente approvata con Delibera di Consiglio Comunale n°28 del 23/04/1997.
Tale convenzione prevede che il Comitato di Gestione sia così composto:
* dal Soprintentende B.A.A.S. o un suo delegato;
* dal Responsabile della Dogana incaricato dal Soprintendente;
* dal Sindaco di Atripalda o un suo delegato;
* da due componenti eletti dal consiglio comunale (composizione così modificata con delibera n° 11 del 03/02/2000 rispetto all’unico componente originariamente previsto).
Con delibera n°31 del 10/09/2007 sono stati nominati i nuovi componenti rappresentanti del Consiglio Comunale nell’ambito del Comitato di gestione nella persona del Consigliere Emilio Moschella e nella mia persona in qualità di consigliere e non in quanto assessore con delega (all’epoca della nomina) alla cultura.
Premesso questo, confermo di aver richiesto l’annullamento per difetto formale della riunione del Comitato di Gestione nella quale si è deciso per il diniego all’autorizzazione alla mostra del prof. Angiuoni, non avendo io mai ricevuto la relativa convocazione. Ho chiesto anche la riconvocazione della riunione sull’argomento e lo stesso ha fatto il sindaco con una propria nota.
La Soprintendenza, però, mi ha già comunicato di ritenere valida la riunione.
La nuova convocazione è invece opportuna per poter riconsiderare la richiesta del prof. Angiuoni, esponente di primo piano della cultura atripaldese cui non può essere negato il massimo palcoscenico espositivo che offre la nostra città.
Questa vicenda pone comunque, sicuramente, una questione più ampia: quella della necessità ormai non più procrastinabile di rivedere la convenzione con la Soprintendenza per la gestione della Dogana al fine di garantire una maggiore e più continua fruibilità della struttura.
Le attuali modalità di concessione non sono più adeguate alle aspettative della cittadinanza, considerato anche che il meccanismo decisionale previsto dalla convenzione dà l’ultima parola su ogni decisione al Soprintendente.
Dal 1997 ad oggi infatti la Dogana ha maturato un ruolo differente nel contesto del centro cittadino, diventando, tra l’altro, il fulcro attorno a cui è stata concepita la nuova piazza. La Dogana rappresenta oggi, nell’immaginario collettivo, uno spazio pubblico “coperto” in tutto e per tutto connesso con la parte “scoperta” della piazza.
Auspico pertanto che la Soprintendenza, che è stata più volte invitata a riconsiderare la convenzione al fine di sburocratizzarla e consentire un uso costante della Dogana, possa a breve recepire la volontà della cittadinanza, ormai coralmente espressa, iniziando un percorso di revisione degli accordi vigenti con il comune.
Luigi Adamo
Assessore con delega alla Valorizzazione del Patrimonio comunale
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