Il Bilancio di Previsione 2010 supera l’esame tra le polemiche. Cronaca della seduta. Guarda lo Speciale Video
Pubblicato in data: 25/5/2010 alle ore:09:12 • Categoria: Attualità, Politica, Video interviste •Via libera al Bilancio di Previsione 2010. La maggioranza fa quadrato e vota compatta allo strumento contabile superando le frizioni ed i malumori interni al centrosinistra e gli attacchi delle minoranze.
La seduta si apre già tra le prime polemiche tra maggioranza e minoranza con la costituzione in aula del gruppo dell’Udc, formato da Paolo Spagnuolo e Antonio Acerra. E’ stato lo stesso Spagnuolo a chiarire: «La costituzione del gruppo dell’Udc non rappresenta il fallimento del progetto di Al Centro per Atripalda, ma l’esigenza di rappresentare meglio il territorio da un punto di vista politico. Ringrazio il consigliere Iaione perché ci ha sempre appoggiato in tutte le nostre iniziative e respingo con forza le accuse del capogruppo Tomasetti, perché solo nella maggioranza c’è l’esigenza di mantenere la poltrona».
Il riferimento finale è arrivato subito dopo le accuse del capogruppo di maggioranza Antonio Tomasetti che ha bollato la nascita del gruppo Udc come “trasformismo politico”. «Questa nascita rappresenta il fallimento del progetto politico di “Al Centro per Atripalda” – ha detto Tomasetti -. Ho grande rispetto per i partiti ma l’Udc non può nascere sulle gambe malferme di un progetto trasformistico. Vi eravate presentati alle elezioni come una corazzata che voleva schiacciare un’armata Brancaleone, ma, alla fine, soltanto noi siamo rimasti qui, nonostante le difficoltà, coerenti come il consigliere Iaione».
Per Massimiliano Del Mauro:«Il progetto politoc di “Al Centro per Atripalda” è lo stesso che ha portato al successo prima alla Provincia e poi alla Regione, con un allargamento del centrodestra ad altre forze politiche. Ad Atripalda probabilmente si paga lo scotto di aver fatto da apripista. Forse era ancora acerbo». Per l’ex consigliere di maggioranza Antonio Acerra: «Sono amareggiato e deluso sul piano umano dalla maggioranza», ma viene attaccato duramente da Tomasetti:«Uno prima di fare la campagna elettorale per l’Udc per la Provincia e la Regione, dovrebbe dare le dimisisoni dal Pd. E questo Acerra tu non l’hai mai fatto».
Si passa così alla discussione del Bilancio di Previsione dopo l’arrprovazione dei verbali della seduta precedente e l’inversione dell’odg. Ad illustrare il primo punto, riguardo l’alienazione e la valorizzazione del patrimonio comunale, è l’assessore Luigi Adamo: «Proponiamo un nuovo piano di alienazione che includa cinque proprietà comunali, tra cui un terreno in contrada Ischia, un suolo all’altezza della III traversa di via Cesinali, un suolo in contrada San Lorenzo e un immobile a destinazione commerciale posto al piano terra di un palazzo in Vico la Torre. Non si tratta di una svendita dei gioielli di famiglia, come ingiustamente afferma l’opposizione, ma di residui e relitti di vecchie edificazioni, secondo le indicazioni che arrivano dal Governo centrale di vendere i beni demaniali».
Critiche le opposizioni. Lello La Sala propone di «ritirare le aree comunali di San Lorenzo e utilizzarle per ospitare il nuovo mercato, evitando di chiudere al traffico la strada. Resto molto perplesso, inoltre, sulla necessità di vendere il Centro Pmi visto che pare che si sia scoperto che il deficit del Comune non è poi così grave come si era fatto credere in un primo momento. E che dire, infine, del box di piazza Umberto I che ha visto offerte molto più alte rispetto a quelle del bando: siamo certi che la valutazione di partenza sia quella corretta?».
«Non condividiamo il piano di alienazione per una serie di motivi, alcuni di ordine puramente metodologico altri di ordine ideologico. Si deve puntare alla riutilizzazione dei beni comunali attraverso la valorizzazione del bene in questione e non attraverso la vendita. Non si può basare un bilancio solo sulla vendita dei beni comunali che non sono dei pesi da cui liberarsi. Per un’Amministrazione pubblica la dismissione immobiliare è uguale a gettare la spugna», così il consigliere Paolo Spagnuolo.
«Contesto questo piano, perché si tratta di una cessione dei beni di famiglia, cosa che testimonia le difficoltà amministrative di questa maggioranza – dichiara Antonio Prezioso – ma anche la sua cattiva gestione degli stessi immobili, nel momento in cui non si è riusciti ad incassare i fitti o quanto prestabilito».
«Avevamo chiesto un maggiore coinvolgimento nelle decisioni che coinvolgono l’interesse della collettività, come il piano di alienazione e invece siete rimasti ancora una volta sordi alle mie richieste. La verità è che non c’è stata nessuna valorizzazione del patrimonio: un esempio è stato il Centro per l’Impiego o il box di piazza Umberto I che è stato affidato gratuitamente ad Associa. La valorizzazioen viene intesa come una licenza a svendere i beni comunali. Mi piacerebbe avere un elenco di tutti i beni immobili dell’Ente per avere una visione chiara della situazione del Comune», ha detto il capogruppo di minoranza Arturo Iaione.
Il piano di alienazione alla fine passa con i voti della maggioranza, mentre l’opposizione è stata contraria.
Poi l’assessore Tony Troisi presenta il Programma triennale per le opere pubbliche 2009 – 2012, atto propedeutico per l’approvazione del bilancio.
Il punto passa con l’astensione della minoranza ed il voto favorevole della maggioranza.
Il sindaco Aldo Laurenzano nella relazione allegata al bilancio spiega: «Abbiamo tagliato le spese, risparmiando ben 600mila euro sulle utenze e sulle spese correnti: di più non è possibile fare. L’Ente si è impegnato a incrementare le entrate con una sana politica di lotta alla evasione fiscale nel rispetto della giustizia sociale e tributaria».
Ma Del Mauro replica così: «Vi siete legati mani e piedi alal vendita del Centro Pmi, di cui è andta deserta anche alla seconda asta di vendita mentre per l’area Pip di via Appia non siete stati in ngrado dopo 18 mesi dalla cessione di eleborare il Pip».
A difesa della maggioranza però l’intervento dell’ex assessore al Bilancio, Franco Landi, anima critica, spiega: «Quest’Amministrazione comunale ha preso le carte in mano e con le mani pulite vuole risolvere i problemi pur rischiando l’impopolarità. La mia fiducia c’è ma chiedo che ci sia maggiore ascolto da parte del sindaco e della giunta al consiglio comunale». Landi sembra parlare anche per la Palladino, Tuccia e Montuori, ovvero l’area ex diessina più critica con sindaco e giunta.
A tarda notte la votazione sul testo, nonostante il consigliere La Sala preannunci di voler inviare le carte del bilancio alla Corte dei Conti per alcune eccezioni sollevate (sferra anche un duro attacco al revisore dei conti Pasquale Volino, difeso da sindaco e capogruppo).
Vota a favore del bilancio la maggioranza, netto no dell’opposizione.
Poi dopo un ordine del giorno a difesa dell’ospedale di Bisaccia, arriva la sospensione della seduta che riprenderà lunedì 7 giugno per la trattazione degli altri punti previsti.
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