La nota – Senza libertà di informazione, non siamo cittadini ma sudditi
Pubblicato in data: 20/7/2010 alle ore:18:34 • Categoria: Editoriali •“Senza libertà di stampa e di informazione non siamo cittadini ma sudditi” è stato pochi giorni fa sottolineato dal presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò. Una frase quanto mai attuale nel mondo dell’informazione locale atripaldese.
AtripaldaNews in questi due anni di vita ha sempre dato spazio a tutti, lavorando con passione ed onestà intellettuale, dando conto solo alla nostra coscienza e libertà di fare informazione.
Non abbiamo gettato fango su nessuno, ma abbiamo cercato, con la pubblicazione di commenti agli articoli, anche se anonimi (come lo sono su tutti i maggiori quotidiani nazionali online), di dare voce ai nostri lettori per scongiurare il rischio di appiattimento su un pensiero unico.
Commenti anche dai toni forti a volte, come quelli che abbiamo deciso di pubblicare a margine dell’intervista al capogruppo del centrosinistra Tomasetti. Così come abbiamo deciso di pubblicare le critiche sull’operato dell’addetto stampa, un ruolo pubblico ben diverso da quello del giornalista. Non avremmo fatto buon giornalismo, questo sì, se ci fossimo limitati a pubblicare solo gli elogi e gli applausi.
Il tutto perché non è nella nostra storia attuare bavagli o strette. Ci siamo invece lasciati guidare solo dal buon senso, sempre nel rispetto della dignità delle persone.
In questi mesi infine abbiamo accettato allo stesso modo elogi e critiche che tu Ciro, collega ed amico, sembri non aver fatto o poco digerito.
AtripaldaNews non si è mai autocelebrata, plausi e approvazioni, se sono venuti, sono sempre arrivati dall’esterno, così come abbiamo accettato anche pareri contrari e punti di vista differenti.
A.P.
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