Nessun cartellone di eventi, gli atripaldesi ed i nostri lettori bocciano l’estate in città. Guarda il sondaggio video
Pubblicato in data: 29/7/2010 alle ore:18:21 • Categoria: Attualità, Sondaggi AtripaldaNews •«L’estate atripaldese è morta. Altri comuni dell’hinterland avellinese hanno organizzato cinema all’aperto, concerti e manifestazioni di piazza, qui ad Atripalda niente. Quest’anno peggio degli altri anni. Abbiamo visto qualche iniziativa organizzata da privati ma dal Comune nessun segnale», questo il commento comune dei numerosi cittadini intervistati in piazza Umberto I riguardo il programma estivo atripaldese 2010. Uno scontento generale ma anche un segnale lanciato all’Amministrazione cittadina, «Spesso a mancare non sono solo i soldi – aggiunge un passante – la cosa più grave ed evidente è che manca la volontà di fare qualcosa per la città. E’ facile organizzare eventi mettendo mano al portafogli, cosa più impegnativa è cercare la strada per farlo senza impegno economico». Attraverso le sponsorizzazioni gli amministratori hanno provato a ravvivare le serate estive, a settembre, infatti, ci sarà di nuovo “Giullarte“, la folkloristica manifestazione organizzata nel centro storico cittadino salvata dalla “Sidigas“. Ed ancora secondo qualcun’altro:«Pensare prima e organizzarsi per tempo per non far andare via i giovani attratti dagli eventi ospitati in altre piazze della provincia. Gli altri comuni si sono saputi organizzare e hanno creato numerose e interessanti serate tra musica, balli, sagre e cinema, qui al momento ben poco». Ed, infine, commenta un giovane ai nostri microfoni: «Atripalda è stata sempre un paese promotore di belle e nuove iniziative, ora gli altri paesi ci copiano e noi rimaniamo fermi indietro».
Lo scontento sul cartellone allestito per l’estate si evince anche dai risultati del sondaggio lanciato dalla redazione di AtripaldaNews.
Su 107 votanti in tutto, 86 persone (pari all’80%) hanno dichiarato che l’estate atripaldese è morta e pessima l’organizzazione.
Altri 14 votanti (13%) sostengono che non è stato proposto niente di interessante che possa ravvivare l’estate in città.
Solo il 5% (5 votanti) invece ritiene che l’organizzazione degli eventi sia buona tenuto conto anche della crisi economica. Infine per il 1% (1 voto) è ottima e per un altro 1% (1 voto) è sufficiente.
Da oggi diamo il via ad un nuovo sondaggio sul rischio chiusura del convento di San Pasquale.
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