Mercato sospeso, le voci di una fine “annunciata”. Guarda lo Speciale Video
Pubblicato in data: 2/9/2010 alle ore:17:50 • Categoria: Attualità, Video interviste •Primo giovedì senza mercato in città. Il sindaco Aldo Laurenzano ha comunicato la sospensione della fiera settimanale conseguenza del decreto emanato dal Presidente del Tar. Rabbia, delusione e paura per l’incertezza del proprio futuro, questa l’aria che si è respirata questa mattina tra commercianti e rappresentanti di categoria davanti ai cancelli di un deserto Parco delle Acacie. «Non possiamo fare altro che sperare in un miracolo – dicono i commercianti – purtroppo questa era una situazione annunciata», «E’ inammissibile un comportamento del genere da parte dell’amministrazione di maggioranza – dichiara il consigliere del gruppo consiliare Pdl-Adc Massimiliano Del Mauro – è necessario chiarire di chi sono le responsabilità di questa scelta effettuata senza possibilità di dialogo lo scorso 23 novembre».
«Un disastro previsto ormai da un anno – continua Paolo Spagnuolo, consigliere comunale in quota Udc – siamo arrivati oggi alla chiusura del mercato a causa delle scelte di chi è in maggioranza, chi ha sbagliato deve pagare, ci dovremmo aspettare le dimissioni dell’assessore al commercio Elio Di Pietro».
«Ce lo aspettavamo da mesi – commenta Tonino Acerra – insieme al consigliere Prezioso votai in modo contrario rispetto alla scelta di questo trasferimento. I problemi della vecchia collocazione sono tutti presenti, sono stati inutilmente spostati. Questa di sicuro è stata la soluzione peggiore che ha scontentato tutti».
«Arrivati a questo punto è sempre più evidente la mancanza di lungimiranza dell’Amministrazione, mai aperta a un dialogo da me più volte chiesto – dice Attilio Strumolo – arrivare alle vie legali è un fallimento per i nostri amministratori nei confronti dei cittadini. Io sono a favore del mercato ma non devo pagare in prima persona per le scelte sbagliate effettuate da chi di competenza».
Presenti tra i commercianti anche Gerardo Iannaccone di AssoCia e Rino Bilotto di Unimpresa:«Una serie di azioni che inevitabilmente hanno portato alla morte del mercato – commenta amareggiato Gerardo Iannaccone – gli amministratori non ci hanno mai ascoltato», insomma una teoria del piano inclinato sostenuta anche da Rino Bilotto:«Quello che vediamo è lo stato dei fatti – dice Bilotto guardando via San Lorenzo sgombra dalle bancarelle – lo storico mercato di Atripalda è finito, mi auguro che si possa trovare alla fine la strada giusta per farlo rinascere prima che i commercianti decidano di abbandonarlo». Decisione quest’ultima meditata da molti,«quello che ci frena – dice un commerciante del settore abbigliamento – è solo andare incontro ad altre spese che, al momento, non possiamo sostenere. Spostarsi significa pagare un altro suolo, chi ci dà i soldi?».
[flv image=”https://www.atripaldanews.it/video/mercato agonizzante 2 settembre 2010.jpg”]https://www.atripaldanews.it/video/mercato agonizzante 2 settembre 2010.flv[/flv]
————
Lascia un commento