Caos mercato, il Consiglio di Stato rigetta il ricorso in appello del Comune. Il commento di Strumolo
Pubblicato in data: 14/9/2010 alle ore:23:00 • Categoria: Attualità •Nuova bocciatura dal Consiglio di Stato per il comune di Atripalda.
La V sezione del Consiglio di Stato ha infatti rigettato questa mattina il ricorso in appello presentato dal Comune di Atripalda e volto ad ottenere la sospensiva della famosa ordinanza che imponeva la riapertura di via San Lorenzo entro il 31 agosto.
Una nuova pronuncia da parte dell’organo romano che per l’ennesima volta boccia il Comune del Sabato nella querelle giudiziaria che lo vede contrapposto con le aziende “Prosidea Spa ed Alto Carburanti Srl” di via San Lorenzo.
Questo il commento dell’imprenditore Strumolo.
«Vorrei chiedere a quest’amministrazione – afferma il ricorrente, l’imprenditore Attilio Strumolo – fino a quando vorrà portare avanti questo scempio, tant’è che a tutt’oggi abbiamo assistito all’ennesimo tentavito escusso dal Comune e quindi dai suoi amministratori per tentare di ribaltare la pronunciazione del Tar dello scorso 9 luglio. Mi meraviglio che nel ricorso presentato oggi, il Comune, per vie giudiziare molto esose economicamente, chieda un congruo lasso di tempo per l’individazione di soluzioni alternative a quella scellerata posta in essere in via San lorenzo. Un amministratore pubblico dovrebbe salvaguardare ad ogni costo l’interesse di tutte le parti in campo senza preclusione alcuna».
Sulla vicenda mercato, il ragioniere Sergio Capaldo ha commentato come “esagerate” le sue iniziative. Cosa risponde? «Siamo in democrazia e ognuno ha la facoltà di esprimere liberamente il proprio pensiero – conclude Strumolo -. Mi meraviglio però che l’amico Sergio abbia espresso dei giudizi a proposito del mercato a dir poco frettolosi. Da una persona oculata ed attenta come lui mi sarei aspettato, considerato che non ci siamo mai confrontati sull’argomento, che almeno avesse ascoltato la mia versione. Gli suggerisco se, il tempo gielo consente, di verificare tutti i miei interventi a proposito, che sono stati sempre finalizzati alla mediazione e mai all’esagerazione».
La nuova bocciatura mette seriamente a rischio il futuro del mercato in città che quasi certamente non si svolgerà prima di fine mese.
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