Laurenzano scrive una dura lettera ai consiglieri di maggioranza e apre la verifica politica. «Fate chiarezza. Sul mercato lasciato solo con la giunta»
Pubblicato in data: 20/9/2010 alle ore:08:00 • Categoria: Attualità, Partito Democratico, Politica •Cari consiglieri di maggioranza,
per il rispetto della nostra funzione di amministratori di Atripalda, per il rispetto degli elettori che ci hanno votato, per il rispetto delle nostre dignità, delle nostre intelligenze, è arrivato il momento, non più rinviabile di fare chiarezza, è arrivato il momento in cui ognuno di noi si assuma le proprie responsabilità e dica cosa intende fare apertamente, non già contribuendo al vocio delle comunelle virtuali o di piazza su cui tanto puntano i nemici dell’Amministrazione, altrimenti privi di qualunque credibilità.
L’assenza di alcuni consiglieri, non giustificata, dalle riunioni di gruppo aventi all’ordine del giorno la indispensabile verifica politica a seguito delle dimissioni dell’assessore De Vinco e altri argomenti di pressante attualità per le quali è indispensabile un confronto serrato con tutti i componenti del gruppo, pone coloro che hanno continuato a partecipare e la giunta in una condizione di isolamento non più sostenibile.
In un momento in cui è in atto un attacco strumentale all’Amministrazione, dove sono le forze politiche che dovrebbero sostenerla?
Sulla vicenda mercato io, insieme alla giunta e a pochissimi altri consiglieri, siamo stati lasciati soli a difendere una decisione presa nel rispetto delle norme igienico – sanitarie e del codice della strada, che la maggioranza ha condiviso in assoluta democrazia ed ha votato in Consiglio comunale.
Chi, ignorando le decisioni prese democraticamente, ritiene che gli interessi di due privati possano prevalere su quelli della collettività, abbia il coraggio di assumersi le responsabilità conseguenti alla sua scelta di fronte all’opinione pubblica soprattutto quella di Centrosinistra e alle forze politiche di cui è espressione questa maggioranza. Sappiamo tutti quanto siano strumentali le argomentazioni di tali privati (danni economici, perdite occupazionali e di commesse) e quanto sia ambiguo il comportamento della Giustizia amministrativa che è sembrato quasi fare da sponda alle rivendicazioni contro l’Amministrazione. E questa constatazione rende ancora più amaro riscontrare quanto il disimpegno di appartenenza al gruppo di maggioranza stia favorendo questo tentativo palese di far cadere l’Amministrazione.
Credo, pertanto, che sia giunto il momento di dichiarare con chiarezza da che parte si sta. Abbiamo l’obbligo morale nei confronti del paese di fare chiarezze, ma anche di rispettare l’impegno civile di tutti coloro che hanno accettato la sfida di amministrare in un momento di incredibile confusione politica e di proibitive condizioni economiche.
Oggi, nel momento in cui si cominciano a raccogliere i frutti di una faticosissima gestione, rivelatasi comunque efficace, al punto di vedere l’opposizione in consiglio comunale diventare sempre più evanescente, non è giusto condannare me e chi sta lavorando all’isolamento.
Il consigliere e capogruppo dott. Tomasetti, dopo l’ennesima riunione di gruppo andata deserta, mi ha chiesto una verifica politica sulla tenuta della maggioranza e sulla fiducia nei miei confronti.
Vi invito, pertanto, alla riunione di gruppo del prossimo 15 settembre alle ore 20 in comune (riunione svoltasi poi senza nulla di fatto e rinviata a nuova data ndr.).
È auspicabile per il paese ma anche per noi, per non logorarci, per non alterare i nostri rapporti umani, la presenza di tutti. In quella sede verificheremo se vi sono le condizioni per andare avanti o se dobbiamo fermarci. In caso di un numero di assenze tale da rendere impossibile la discussione, sarò costretto, mio malgrado, a trarne le conseguenze, perché sarà evidente a quel punto la volontà degli assenti di non proseguire e di prendersi le responsabilità di chiuder questa esperienza amministrativa.
Fiducioso del vostro alto senso di responsabilità, porgo affettuosi saluti.
Aldo Laurenzano
sindaco di Atripalda
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