Congresso Pd, nota di Lello La Sala (MèL)
Pubblicato in data: 23/1/2011 alle ore:23:00 • Categoria: Merito è Libertà, Politica •E’ presto per capire verso quali lidi salperà la zattera del ‘nuovo’ piddì di Federico Alvino, capitano di lunghissimo (ma talvolta tortuoso e disagevole) corso.
Ma le premesse, per esempio la partecipazione distratta e intermittente di Laurenzano ed il dissenso, a tratti aspro, di Tomasetti, non promettono certo una navigazione tranquilla. Capiremo nelle prossime ore, passata la prima fase del buonismo d’ordinanza. In ogni caso, mentre va segnalata positivamente la scelta, per quanto difficile e lacerante, (registrate con un’occhiata le presenze, pochine nonostante i pressanti ‘inviti’ ad amici, nemici e conoscenti) nessuno può illudersi che il congresso abbia risolto le questioni ‘aperte’. La nascita del gruppo piedìno in Consiglio Comunale, le ovvie e conseguenti dimissioni di Tomasetti, le tentazioni peroniste di Laurenzano, l’ennesimo ‘sacrificio’ di Tuccia, senza contare la posizione (ormai critica, fino all’estraneità) dei Cives, di Maurizio De Vinco, di Gioacchino Guerriero (e senza contare il trasferimento di Acerra all’UdC), insieme a qualche ulteriore latente conflitto, porteranno inevitabilmente ad un ‘riequilibrio’ in giunta, che -comunque lo si chiami – sarà il vero banco di prova della tenuta di Laurenzano e compagnucci.
A meno che il braccio di ferro non debba servire proprio a liberarsi di un sindaco (e magari anche di un vice) diversamente scomodi.
Compito non facile per il neo segretario, che è chiamato a dare consistenza e contenuti alle sabbie mobili del centrosinistra, dentro e fuori il piddì. Lo consolerà, nella sua improba fatica, sapere che altrove – se possibile – va pure peggio…
Raffaele La Sala
Consigliere comunale “Merito è Libertà”
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