Crisi al Comune, la maggioranza in consiglio comunale prende tempo in attesa della riunione di stasera
Pubblicato in data: 3/5/2011 alle ore:10:38 • Categoria: Politica •Crisi al Comune, la maggioranza di centrosinistra ad Atripalda prende tempo in attesa di trovare la quadra nella riunione di tutti i consiglieri di maggioranza convocata dal sindaco Aldo Laurenzano per questa sera.
Quanti si attendevano una soluzione dell’empasse politico-amministrativo durante la riunione del parlamentino cittadino di ieri sera, convocato dalle minoranze, sono rimasti delusi. Ad un mese esatto dall’apertura formale della crisi con l’azione intrapresa dal Pd al Comune e che ha portato all’azzeramento di tutta la giunta, resta ancora tutto in alto mare. Non è servita per dipanare la matassa neanche la riunione dei consiglieri di maggioranza svoltasi un’ora prima dell’inizio dei lavori dell’assise municipale.
L’empasse politico-amministrativo sembra, quindi, non trovare fine.
In apertura della seduta del consiglio comunale, affollata come non mai, va in scena la frantumazione della maggioranza di centrosinistra in più formazioni autonome con la costituzione del gruppo consiliare del Pd (composto da Antonio Tomasetti capogruppo e Luigi Tuccia, Enzo Aquino, Andrea Montuori, Nancy Palladino e Franco Landi) e del gruppo «Centrosinistra per Atripalda» (composto da Tony Troisi, Giacomo Foschi, Gioacchino Guerriero ed Elio di Pietro) che si è riservato invece di nominare successivamente un proprio capogruppo. Luigi Adamo invece si è dichiarato unico esponente del gruppo SeL mentre Emilio Moschella e Maurizio De Vinco indipendenti.
Nel gruppo Pd, come annunciato da tempo, non c’è il sindaco Laurenzano che, pur tesserato del Pd, ha voluto mantenere una posizione in consiglio superpartes.
“Il Pd ha inviato al sindaco un documento in cui si chiedeva una riunione politica della forze di centrosinistra che sostengono la maggioranza da tenersi prima del consiglio comunale di questa sera – afferma il segretario cittadino del Pd, Federico Alvino – in cui il partito avrebbe reso noto al sua posizione assolutamente contraria all’esclusione politica di SeL e la necessità di accompagnare la soluzione della crisi con un patto di fine consiliatura e di preparazione della prossima alleanza: purtroppo dobbiamo registrare che il sindaco non ha inteso dar seguito a questa richiesta di riunione preventiva“.
E così dopo continue riunioni servite a dipanare i dubbi il sindaco si sarebbe convinto a non estromettere più dalla nuova giunta Luigi Adamo (SeL) e sarebbe pronto a non riconfermare uno tra Foschi o Di Pietro; in quota Pd dovrebbero entrare nell’esecutivo Palladino subito e Tuccia fra qualche mese al posto di Aquino assumendo la carica di vicesindaco.
Un minirimpasto che vedrà quindi 3 assessori al Pd, tre al gruppo “Centrosinistra per Atripalda” ed uno a SeL.
La seduta di ieri sera si poi è incentrata su i punti all’ordine del giorno.
Si è partiti dalla questione relativa alla realizzazione della nuova Chiesa della Confraternita del Carmine a contrada Spagnola (su un terreno comunale donato alla Curia e con i fondi dell’otto per mille e voluto dalla Cei) e dalla convenzione da firmare con il comune di San Potito Ultra per il riparto dei fondi relativi ad un progetto di videosorveglianza sulla sicurezza urbana nei punti nevralgici delle due cittadine.
A relazionare il primo punto è stato il delegato all’Urbanistica Luigi Tuccia con voto favorevole anche delle minoranze tranne di Prezioso (Fli) che si è astenuto.
Ad illustrare il secondo punto Enzo Aquino. Poi il voto unanime dell’aula.
Poi la relazione al consiglio comunale sulla conclusione dei lavori della commissione consiliare istituita per la individuazione definitiva della locazione del mercato settimanale; informativa sulla attuale problematica relativa alla agibilità degli impianti sportivi ed infine informativa al consiglio comunale sulla problematica relativa alla gestione dei parcheggi.
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