Cfs, è Claudio Carbone il miglior gruista irpino. Il 28 maggio la competizione nazionale a Piacenza
Pubblicato in data: 13/5/2011 alle ore:20:19 • Categoria: Attualità •Claudio Carbone vince il campionato provinciale per gruisti. Quarantasette anni, di Montella, parteciperà ora, insieme Michele Clemente di Bellizzi Irpino e Remo Basile di Montemiletto classificatisi rispettivamente al secondo e terzo posto, al concorso di abilità professionale che premia ogni anno il “Gruista dell’anno“. Sfida nazionale che si terrà sabato 28 maggio presso il quartiere fieristico di Piacenza in occasione delle Giornate Italiane del Sollevamento. “Sono soddisfatto – dichiara Carbone – per l’esito della gara. Guidare una gru non è certo facile anche perché queste macchine di sollevamento sono diverse l’una dall’altra. Ci vuole quindi enorme competenza professionale acquisita e rafforzata mediante specifici percorsi di formazione. Adesso riverserò tutto il mio impegno nel torneo piacentino“.
L’operaio edile è stato il miglior gruista irpino che, nella competizione locale organizzata dal Centro per la Formazione e Sicurezza in Edilizia in partnership con Formedil Campania, Liebherr Italia e Montedil Srl, ha effettuato il percorso, sabato 14 maggio nel cantiere scuola di Atripalda del Cfs, compiendo gli esercizi previsti in modo più sicuro, più corretto e più veloce. Numerosi i concorrenti accorsi al torneo. Presenti anche i vertici dell’Ente paritetico irpino Michele Di Giacomo e Giovanni Solimene, presidente e direttore dell’organismo bilaterale impegnato nella formazione e sicurezza sui luoghi di lavoro. A seguire la prova agonistica anche Michele Barbone della Filca-Cisl e Carmine Piemonte, segretario provinciale della Feneal-Uil.
Nella gara, alla sua seconda edizione, i conduttori di gru a torre, si sono sfidati in una singolare ed appassionata competizione di destrezza che ha messo alla prova l’abilità dei partecipanti. In pratica, ogni concorrente è stato impegnato nel manovrare una gru, dal braccio meccanico della lunghezza di 26 metri alla cui estremità è stato applicato il carico da sollevare e muovere di 2 quintali di pietrame, lungo un tragitto prestabilito segnato a terra. Con un telecomando, il conduttore ha simulato, in pratica, le operazioni di lavoro che normalmente si fanno in un cantiere, stando attento a non colpire i birilli ed i cordini che delimitavano il percorso. Ma non solo. La competizione ha previsto anche un ulteriore test agonistico di alta precisione: il gruista ha dovuto anche, in determinati punti del tragitto, centrare un bersaglio a terra, posizionando infine il carico a mezz’aria su un pilastro. Ai primi tre classificati, è andato un nutrito kit di attrezzi di lavoro.
Entusiasti gli addetti ai lavori perché dietro allo spettacolo agonistico c’è la grande esperienza degli ‘atleti-operai’ che si sono misurati con la formazione tecnica di settore finalizzata sempre a tenere alti i livelli di sicurezza negli ambienti di lavoro.
Lascia un commento