Scippo Antica Abellinum, le istituzioni si mobilitano. Guarda il Foto Servizio e lo Speciale Video
Pubblicato in data: 25/5/2011 alle ore:09:34 • Categoria: Attualità, Video interviste •Sigilli all’Antica Abellinum di Atripalda, la macchina organizzativa promossa dal Comune per mobilitare l’opinione pubblica e riottenere il sito archeologico muove i primi passi. Ieri sera primo incontro a Palazzo di città al quale hanno preso parte amministratori, politici, intellettuali, associazioni e semplici cittadini (foto di Mario D’Argenio).
All’appuntamento voluto dal sindaco Aldo Laurenzano e dall’assessore alla Cultura Nancy Palladino, presenti i primi cittadini di Avellino Giuseppe Galasso e di Mercogliano Massimiliano Carullo, l’onorevole regionale Antonia Ruggiero, la dottoressa Maria Fariello per la Soprintendenza, intellettuali come Franco Festa, Ugo Santinelli e Pierino De Gruttola del comitato “Salviamo la Dogana”, il parroco Don Enzo De Stefano, diverse associazioni come la Pro Loco, consiglieri comunali di maggioranza e minoranza e tanta gente.
“Lo scopo della riunione è di mobilitazione generale al di là dei coloro politici – ha esordito il sindaco Laurenzano – la battaglia va fatta tutti insieme per tutelare un patrimonio di tutta l’umanità“.
«Come Comune di Atripalda vogliamo organizzare una manifestazione civile per denunciare la morte della cultura in città e per sensibilizzare l’opinione pubblica per portare la problematica a livello nazionale». A parlare è l’assessore alla Cultura ed agli Scavi di Abellinum, Nancy Palladino che ha chiamato a raccolta non solo gli atripaldesi, ma tutti gli irpini, per condividere idee e moltiplicare le adesioni per una grande protesta e mobilitazione da mettere in atto nei prossimi giorni (la data sarà fissata in una successiva riunione operativa) contro la decisione del Tar di Salerno che ha riassegnato il terreno degli scavi dell’antica Abellinum alla famiglia Dello Iacono.
Palladino ha ripercorso il lungo braccio di ferro con i proprietari del terreno, la famiglia Dello Iacono, espropriati negli anni 70, dopo un risarcimento di quasi 18 milioni di euro per un fondo di 24 mila metri quadrati, oggi sono tornati in possesso di quel terreno a seguito della decisione del Tar di Salerno. Una giornata di forte mobilitazione contro l’apposizione dei sigilli ai cancelli dell’area di via Manfredi da parte del commissario ad acta, dottor Biagio Franza, nominato per eseguire la decisione del Tribunale amministrativo regionale, senza dare il tempo all’Ente di Tutela di effettuare un inventario accurato dei beni, determinando una situazione di grave pericolo per l’intero impianto della Civita.
“Le radici della città di Avellino affondano nell’Antica Abellinum – ha spiegato il sindaco del capoluogo Giuseppe Galasso – Non capisco la logica di tale provvedimento. Dobbiamo fare appello a tutte le istituzioni culturali e giuridiche. Questa vicenda avrà una ricaduta negativa anche su Avellino per l’impegno nel recupero della storia e delle radici. La nostra realtà è legata e vogliamo promuoverla insieme. Faremo di tutto per tutelare un bene di Atripalda. Non vogliamo i soldi indietro“.
“E’ una ferita all’Irpinia – ha commentato il sindaco Massimiliano Carullo di Mercogliano – Le sentenze si rispettano. Noi saremo vicini alla città di Atripalda. Abellinum è parte integrante dell’area urbano di Avellino e di cui l’Irpinia non può fare a meno“.
“Con la famiglia Dello Iacono c’è stata una battaglia continua. Contro la sentenza del Tar ci sentiamo impotenti – ha affermato la dottoressa Fariello, evidenziando le difficoltà emerse negli anni -. Come soprintendenza non ci daremo per vinti. La cosa che va sbalordire e che il commissario ad acta non ha voluto consegnare neanche una proroga per una casa romana la cui importanza è straordinaria. Erano in atto i lavori di copertura che abbiamo dovuto interrompere mettendo a rischio la conservazione dei beni“.
L’onorevole Antonia Ruggiero, presidente della Commissione Cultura ha assicurato di investire della vicenda il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro: “Mi sento una cittadina di Atripalda, sono nato qui. Bisogna essere tutti uniti. La regione Campanaia è presente: facendo audizioni regionali per prender qualche spunto e poi arrivare ai tavoli istituzionali più alti“. Un lungo dibattito con numerosi interventi nella sala consiliare durante il quale non sono mancate perplessità sull’operato della stessa Soprintendenza nelle vicenda, perplessità sollevate dai diversi interventi.
Nel corso dell’incontro è stata avviata anche la raccolta di adesioni al «Manifesto per la Civita, la cultura è di tutti».
“Come Pro Loco abbiamo disdetto tutte le visite – ha dichiarato con amarezza il presidente della Pro Loco cittadina, Fernando Cucciniello. – Attiviamo tuti i canali affinché ci venga liberta la Civita“.
Altri interventi dei consiglieri comunali Foschi, Del Mauro, La Sala e dell’ex sindaco De Vinco.
Per il consigliere comunale di “Pensiero moderato” Maurizio De Vinco, bisognerebbe invece dar vita ad un sitin di protesta dinanzi al parco archeoligico di via Manfredi, installando una tenda di protesta per sensibilizzare la gente e invitare alla mobilitazione generale.
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