“Il Comune nel terzo millennio”, Gargani: «L’ente locale l’unica ancora di salvezza per la democrazia». De Luca: «La vera alternativa è tornare alla politica dei partiti e non delle persone». Guarda il Foto Servizio
Pubblicato in data: 5/6/2011 alle ore:16:22 • Categoria: Politica, Psdi •«Il modello bipolare nato negli anni ’70 ha rovinato questo Paese perché ha deturpato il rapporto tra i cittadini non più rappresentati in maniera proporzionale. Occorre porre in essere un Governo della sussidiarietà volto a mettere in campo un nuovo senso di cittadinanza», queste le parole del professore avvocato F. Christian Iaione dell’Università di Roma durante il convegno di domenica mattina “Il Comune nel terzo millennio. Governare con… Sussidiarietà e nuova cittadinanza” promosso dal Psdi- Nuovo Psi nel salone della Biblioteca Comunale di piazza Sparavigna. A coordinare i lavori il segretario del Psdi di Atripalda, Dimitri Musto. «Basta alle sterili contrapposizioni tra guelfi e ghibellini, il Comune oggi è l’unica ancora di salvezza – ha dichiarato in accordo con il professore Iaione, l’europarlamentare dell’Udc Giuseppe Gargani -. L’ente locale è assorbente, unica realtà che non fa morire la democrazia. Evidente il contrasto tra la situazione locale e quella nazionale in cui il Presidente del Consiglio viene eletto dal popolo ponendo in essere un ibrido governo semipresidenziale in cui i partiti non ci sono più. Nei piccoli comuni, al contrario, c’è una vita di comunità più intensa. La parola magica è la sussidiarietà, intesa come un senso più alto di solidarietà, – ha continuato – questa armonia è il contrario del sistema personale. Ecco perché non si deve contrapporre ma proporzionare: il sistema proporzionale prevedeva un parlamento in cui tutti erano presenti in rappresentanza dei cittadini, anche al quattro o cinque per cento». L’alternativa al “berlusconismo”, secondo l’onorevole Gargani, si deve, quindi, creare partendo dalla variazione del metodo elettorale, «l’unico che ha capito il sistema elettorale – ha spiegato – è stato proprio Silvio Berlusconi, se si fosse continuato a votare con il proporzionale, infatti, non avrebbe vinto, in quanto non aveva un partito alle spalle. Ora dobbiamo attrezzarci, perché, atteso che l’era Berlusconi sia finita, non dobbiamo permettere che venga fuori un altro Berlusconi, come è successo con Pisapia, De Magistris o Vendola. Facciamo risorgere la politica attraverso una conversione ideologica». A precedere l’intervento dell’europarlamentare, il senatore del Pd Vincenzo De Luca, «Occorre un’effettiva alternativa democratica che svegli il Paese: i cittadini devono cogliere la necessità di un cambiamento – ha dichiarato -. Oggi la sfida è sul piano internazionale, occorre una conversione poiché i vecchi schemi non servono più così come i politici autoreferenziali. I cittadini sono più avanti di quanto immaginiamo. Gli accordi di partito si devono fare su base programmatica preventiva e non in un secondo momento base a cosa si può dare-avere», fondamentale per il senatore la variazione della legge elettorale «per ripristinare il rapporto elettori-eletti e fare in modo che i partiti politici e non le persone, si riapproprino del proprio ruolo».
«E’ fondamentale valorizzare il rapporto con i cittadini per renderli più consapevoli e coinvolti nella gestione della cosa pubblica attraverso la creazione di rapporti più diretti», ha sottolineato nel suo intervento Luigi Famiglietti, Presidente ANCI – Giovani. «Con questo vento di cambiamento e nuova partecipazione – ha proseguito il senatore Gerardo Labellarte, Responsabile Enti Locali PSI – la parola d’ordine è sussidiarietà. Negli anni ’80 la partecipazione era burocratizzata in troppe strutture, ora la politica deve essere seria, il federalismo è impostato, come ha affermato il professore Iaione, su un “Nord che paga e un Sud parassita” questo non deve essere calato nelle Istituzioni. Il presupposto di partenza è la serietà nei confronti dei cittadini». Presenti nell’ex sala consiliare diversi esponenti politici tra cui il vice sindaco Enzo Aquino, il capogruppo del Pd Antonio Tomasetti, Attilio Strumolo coordinatore cittadino del Pdl, Maurizio De Vinco di “Pensiero Moderato“, Raffaele La Sala di Merito è Libertà, Salvatore Antonacci del Pd e Paolo Spagnuolo dell’Udc.
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