Inquinamento del fiume Sabato, nota dell’associazione Afis
Pubblicato in data: 14/7/2011 alle ore:14:50 • Categoria: Attualità •Con dispiacere, apprendiamo ciò che in questi giorni sta accadendo, in merito alla questione dell’inquinamento del Fiume Sabato. Da tempo, come Associazione, abbiamo ripetutamente segnalato le condizioni del letto fluviale, altamente compromesse , così come dimostrato dagli allegati fotografici, testimoni della presenza di vari materiali, presenti nelle acque del Fiume. Nel 2007, ci impegnammo per il finanziamento di un milione di euro, stanziato dall’allora Ministro Alfonso Pecoraro Scanio per la pulizia idraulica del letto del fiume,(progetto redatto dall’architetto Carmine De Vita ),finanziamento che ricordiamo essere tornato indietro a causa del mancato impegno da parte dell’amministrazione comunale di allora, e che ha visto un anno fa, grazie al lavoro dell’Assessore all’Ambiente, Domenico Gambacorta della Provincia di Avellino e dell’ingegnere Capo, del Comune di San Michele di Serino, il rientro nelle tasche comunali . Il finanziamento è stato dirottato verso la ricostruzione del ponte di San Michele di Serino.Ci ritroviamo adesso a constatare con estremo dispiacere la presenza di salmonellosi ed escherichia coli. Con interesse seguiamo il lavoro che il corpo Forestale dello Stato e l’ARPAC stanno facendo e condividiamo l’impegno nell’analizzare l’acqua del Fiume Sabato, profuso dai comuni interessati dall’allora finanziamento, dal Comune di Atripalda e dalla Provincia di Avellino. Sollecitiamo pertanto,ancora una volta, l’azione da parte degli enti preposti , affinchè vengano installate delle telecamere di videosorveglianza e vengano adibite al lavoro di controllo dell’asse fluviale, figure professionali che diano inizio ad un vero e proprio ECOLAVORO DI TUTELA AMBIENTALE. La nostra è una condanna fortemente sentita nei confronti di una situazione che già con il finanziamento stanziato allora poteva essere arginata. Era nostra intenzione, sensibilizzare l’Amministrazione comunale, verso la MANUTENZIONE IDRAULICA DEL FIUME, proprio per prevenire tutto questo. E’ essenziale, il controllo che gli enti preposti stanno facendo nei confronti dei depuratori e dei collettori, questi ultimi ormai non più in grado di sostenere le acque bianche, che in determinate condizioni climatiche, aumentano considerevolmente. Pertanto sarebbe opportuno, rivedere tutto il sistema fognario. La politica dovrebbe seriamente occuparsi di gestire i soldi, che con sacrificio vengono destinati per determinati scopi e che puntualmente, purtroppo, vengono dirottati diversamente. La nostra è una forte accusa a riguardo e contemporaneamente vuole essere un grido di speranza, verso la risoluzione del problema, attraverso l’impegno dei Comuni, nell’inserire nel proprio piano regolatore, un vincolo di tutela dell’asse fluviale,riferito alle aree di propria competenza, al fine di iniziare un percorso che porti all’istituzione del PARCO FLUVIALE DEL FIUME SABATO.
PRESIDENTE-SABRINA PALLADINO
VICEPRESIDENTE-BRUNO MASTROBERARDINO
AMMINISTRATORE-DOMENICO DI GIACOMO
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