Eccellenza, il Città cade in casa contro l’Eclanese
Pubblicato in data: 29/9/2011 alle ore:07:22 • Categoria: Calcio, Sport •Città di Atripalda – Eclanese 0-1
Tabellino
Città di Atripalda: Santaniello 6, Guarino 5.5, Tancredi 5.5, Rupa 5, Galliano 6, Tirri 6, Cerullo 5.5, De Turris 6 (9′ s.t. Modesto 5.5), Simone 5.5 (12′ s.t. D’Acierno 5.5), Ambrosio 5.5 (22′ s.t. Medugno 5.5), De Stefano 5.5.
A disp.: Caruccio, Vecchione, Tullino, Barletta.
Allenatore: Montanile 5.5.
Eclanese: Gubitoso 6.5, Speranza 6, Zaccaria 6, Sarubbo 6.5, Villacaro 6.5, Scaringi 6, Cappuccio 6.5, D’Alessandro 5.5 (19′ s.t. Borriello 5.5), Di Rienzo 7 (49′ s.t. Di Fronzo s.v.), Santini 6, Cassano 5 (36′ s.t. Lancellotti s.v.).
A disp.: Cocchiarella, Mustone L., Sanseverino, Penta.
Allenatore: Cappuccio 6.
Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore 6.
Assistenti: Annunziata e Montagnani di Salerno.
Marcatori: 12′ s.t. Di Rienzo.
Ammoniti: Cerullo, Rupa (CA), D’Alessandro (E).
Note: presenti sugli spalti più di 150 spettatori.
Cronaca
Una perla di Mimmo Di Rienzo (foto) regala all’Eclanese il blitz nell’andata del derby di Coppa Italia del “Valleverde“. Qualificazione quasi in ghiaccio per la formazione gialloblu che fra tre settimane dovrà soltanto gestire il risultato. Il capolavoro del bomber di Frigento inguaia ulteriormente il Città di Atripalda dal quale ci si attendeva una risposta sul piano caratteriale dopo i deludenti risultati in campionato. Niente da fare per l’undici di Montanile rivoluzionato dal turnover. La formazione è quella annunciata per dieci undicesimi: Vacca, messo ko da un attacco influenzale, non va neanche in panchina e deve cedere il posto a De Stefano, che va a far coppia in avanti con Simone. Anche Cappuccio, alle prese con l’infortunio muscolare di De Falco (un mese di stop), fa riposare diversi elementi tra cui Noviello, Gennaro Ruggiero e Luigi Mustone. In attacco torna dal 1′ Di Rienzo. Nei primi minuti gli ospiti provano a fare la partita con Santini che al 17′ prova a sorprendere l’estremo difensore avversario con un destro in corsa che termina di poco alto dopo una rapida azione di rimessa. I padroni di casa, orfani del duo fantasia Saviano-Vacca, si affidano ai lanci per i due attaccanti di ruolo ma costruiscono il loro momento migliore a ridosso della mezz’ora di gioco. Al 26′ slalom di De Turris che evita tra avversari sulla fascia destra, entra in area dal vertice, premia l’inserimeto in verticale di De Stefano che, pressato, conclude debolmente con Gubitoso che para comodamente a terra. Quattro minuti dopo è Tancredi, imbeccato da Ambrosio, a prodursi in un bello spunto sulla sinistra con conclusione di collo pieno che sfiora il palo lontano. Al 33′ altra occasione per De Stefano che raccoglie la sponda di Simone al limite e calcia in maniera insidiosa con il piatto destro costringendo il giovanissimo portiere gialloblu a rifugiarsi in angolo. La pressione degli uomini di Montanile costringe l’Eclanese nella sua metà campo e potrebbe essere concretizzata al 42′ quando Ambrosio dai 25 metri si crea lo spazio per il tiro e fa partire un fendente che scheggia il montante. Nella ripresa ci si aspetta la reazione ospite che non tarda ad arrivare: al 12′ Tirri e Tancredi non si intendono, poco dentro l’area all’altezza del lato corto destro dell’area Di Rienzo ha tutto il tempo per prendere la mira ed inventa un sinistro di rara bellezza con palla che sbatte sul secondo palo e poi si insacca. Torna al gol l’intramontabile capitano gialloblu che regala un’altra prodezza delle sue. Lo svantaggio scuote Tirri e soci che si riversano in avanti alla ricerca del pari. La reazione è immediata e porta la firma di Cerullo il cui diagonale da posizione defilata in area trova l’opposizione ancora una volta di Gubitoso. I gialloblu potrebbero chiudere il discorso qualificazione nel giro di cinque minuti con Cassano e Cappuccio ma prima è bravo Santaniello a ribattere la conclusione ravvicinata e poi è una questione di centimetri a negare la gioia del gol al 21enne centrocampista. L’ultima palla-gol è di marca biancoverde: al 32′ punizione tagliata dalla sinistra di Tancredi impattata imperiosamente di testa da D’Acierno ma la palla sfiora il palo. Al fischio finale può gioire l’Eclanese che vince il secondo derby stagionale mentre esce a testa bassa il Città di Atripalda che non vede la luce in fondo al tunnel.
Spogliatoi
Tanti i motivi di soddisfazione per l’Eclanese dopo il successo nel derby. Ad esprimerli è mister Cappuccio che cancella così il passo falso contro la Palmese: “Oltre ad aver messo una seria ipoteca sul passaggio del turno, ci siamo subito rialzati. Dopo la sconfitta di sabato non abbiamo fatto drammi siamo andati alla ricerca di un risultato positivo che ci desse nuovamente slancio. Sicuramente una vittoria che fa morale in una gara sentita come quella contro l’Atripalda. Nonostante tutto devo dire che il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio alla luce di quello che si è visto in campo“. Un buon viatico per il futuro prossimo chiamato Città de la Cava. Il tecnico gialloblu sembra già proiettato alla sfida del “Simonetta Lamberti”: “La Coppa Italia ha un’importanza relativa. Ciò che conta per noi è il campionato e nella prossima giornata ci aspetta un impegno sulla carta proibitivo. Finora abbiamo avuto un buon ruolino di marcia. Siamo convinti di poter raggiungere la salvezza quanto prima“. La “cantera” gialloblu si è messa in mostra ancora una volta sfoderando tra i pali Gubitoso, classe ’94, autore di una prova autorevole. Il 17enne estremo difensore è soltanto l’ultimo dei prodotti sfornati dal settore giovanile dell’Eclanese: “Abbiamo la fortuna di avere tanti giovani interessanti. Il merito è del presidente Sirignano che cura il vivaio come pochi“. Volti scuri, al contrario, in casa biancoverde dove Montanile si trova ad analizzare la terza sconfitta stagionale: “Mi aspettavo qualcosa in più da chi aveva giocato di meno finora. Puntavamo molto su questa gara per tentare di invertire la tendenza di risultati negativi. Ancora una volta siamo stati puniti alla prima vera occasione capitata agli avversari nata da una nostra indecisione. In avanti abbiamo creato poco ma gli attaccanti hanno dimostrato di non essere in condizione. Devo commentare sempre la stessa prestazione ma è inutile piangerci addosso perché la società e la piazza vogliono delle risposte concrete“. La lucida analisi sulla gara lascia spazio ad un duro sfogo che la dice tutta sul momento dei sabatini: “C’è ancora qualcuno che non sta rendendo come dovrebbe. E’ giunto il momento di tirare le somme. Non aspetterò più chi è ancora indietro dal punto di vista della condizione fisica. Ognuno deve dimostrare di essere da Atripalda altrimenti la società prenderà le sue decisioni“.
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