Città di Atripalda batte Virtus Ippogrifo Sarno. Risoluzione del rapporto con il centravanti Luca De Stefano
Pubblicato in data: 15/10/2011 alle ore:20:55 • Categoria: Calcio, Sport •Tabellino
Città di Atripalda: Caruccio 6, Tancredi 6 (16′ s.t. Modesto 6), Sicignano 7, Rupa 6, Galliano 6.5, Tirri 6.5, Vecchione 7.5, Raffone 7, Simone 7, Ambrosio 6.5, D’Acierno 7. A disp.: Imparato, Stompanato, Ercolino, De Turris, Cerullo, Santucci. Allenatore: Montanile 6.5
Virtus Ippogrifo Sarno: Sirica 6.5, Fiorenza 4.5, Gaudiello 5 (12′ s.t. Polise 5), Di Falco R. 5, Dolgetta 5, Crispo 5, Amodio 5.5, Sorrentino G. 5.5 (32′ s.t. Angrisani s.v.), Guarnaschelli 4, Mercurio M. 4, Mercurio R. L. 4 (21′ s.t. Vitiello 5.5). A disp.: Carotenuto, Lanzetta, Sorrentino C., Arpino. Allenatore: Pastore 5.5.
Arbitro: Palumbo di Torre Annunziata 5.5
Assistenti: Russo di Napoli e Sartore di Torre Annunziata.
Marcatori: 32′ p.t. Vecchione (CA)
Ammoniti: Rupa, Modesto, Raffone (CA), Di Falco R., Amodio, Crispo (VI).
Note: giornata fredda e ventilata. Presenti sugli spalti 150 spettatori circa.
Cronaca
Va al Città di Atripalda lo scontro salvezza del “Valleverde” contro la Virtus Ippogrifo. Di misura ma convincente il primo successo dei biancoverdi che mettono alle spalle il trend negativo di inizio stagione e guardano con fiducia al futuro. Troppo brutta per essere vera, al contrario, la formazione di Pastore che non ha mai impensierito i padroni di casa. Problemi di formazione per entrambi gli allenatori costretti a stravolgere i rispettivi assetti. Ospiti senza tre quarti della difesa titolare: out Palazzo, Esposito e Balestrino. La coppia centrale è formata da Crispo e Dolgetta
mentre sugli esterni agiscono gli under Fiorenza e Gaudiello davanti a Sirica. A centrocampo non c’è Bartolomeo Di Falco pertanto regia affidata a Giuseppe Sorrentino. Reparto avanzato orfano di Davide Evacuo: Guarnaschelli fa l’unica punta con i due Mercurio a supporto in un solido 4-3-2-1. Tra i padroni di casa non ci sono Saviano, Vacca e Mesisca. La formazione è quella annunciata: 4-4-2 con l’unica variante rispetto alla vigilia costituita dall’inserimento di Ambrosio a centrocampo. Il neo acquisto Santucci va in panchina. L’avvio degli uomini di Montanile è incoraggiante. Ci prova subito Simone che al 7′ riceve in area spalle alla porta, trova lo spazio per girarsi ma spara alto da buona posizione. Il tema è chiaro: il Città di Atripalda fa la partita mentre la Virtus Ippogrifo cerca di ripartire quando può. Il
predominio territoriale atripaldese non sfocia in occasioni degne di note ma l’intensità messa in campo si concretizza poco dopo la mezz’ora. Al 32′ la coppia centrale blaugrana non si intende, irrompe il gioiellino classe ’94 Vecchione (foto) che con un pallonetto beffa Sirica in uscita. Clamorosa l’indecisione della difesa sarnese che regala il vantaggio ai padroni di casa. Bravo comunque, il talentuoso fantasista biancoverde a crederci e a sbloccare la gara. Al 40′ l’undici di Montanile legittima il vantaggio: su corner di Sicignano, D’Acierno impatta di testa ma angola troppo con palla che termina a lato non di molto. La Virtus Ippogrifo non riesce a produrre una reazione. Guarnaschelli è troppo isolato e ben controllato dalla difesa di casa. La ripresa si apre con un’occasionissima per l’incontenibile D’Acierno: su corner di Ambrosio il cigno di Grottolella questa volta colpisce bene di testa ma è strepitoso Sirica a sventare la minaccia in angolo. Mister Pastore prova a svegliare i suoi inserendo il folletto Polise e passando al tridente. L’unico acuto sarnese di tutta la gara lo regala il baby classe ’95 Vitiello la conclusione dai 20 metri in posizione decentrata mette i brividi a Caruccio andandosi a spegnere a meno di un metro dal palo lontano. Il Città di Atripalda potrebbe chiudere i conti in contropiede ma la poca lucidità non gli consente di approfittare delle praterie concesse dagli ospiti.
Spogliatoi
Sorrisi ed entusiasmo nell’ambiente atripaldese dopo la prima vittoria stagionale. Tre punti meritati frutto di una partita affrontata col piglio e la mentalità giusti. Per il Città di Atripalda ammirato contro la Virtus Ippogrifo la salvezza è ampiamente alla portata. Gli ingredienti del successo biancoverde li elenca Montanile che non ha mai smesso di credere nei suoi uomini: “Abbiamo disputato una gara perfetta nonostante le assenze importanti. Non abbiamo concesso nulla all’avversario. La squadra ha messo l’anima in campo. Ho visto quel carattere e quella grinta che ci erano mancati in precedenza. Non avevo dubbi sulla reazione della squadra. Ero sicuro che i ragazzi avrebbero risposto alla grande. Bisognava darci tempo. Il potenziale c’è e lo abbiamo dimostrato in una partita contro una diretta concorrente per la salvezza. Ora però non montiamoci la testa, è solo il primo passo verso il nostro obiettivo. Questa vittoria ripaga la società dei tanti sacrifici fatti finora“. Il trainer sabatino evidenzia la risposta sul campo di chi non aveva brillato finora: “Sono soddisfatto delle prove di Raffone e Ambrosio. Entrambi hanno dato quella qualità di cui avevamo bisogno a centrocampo. Ora devono confermare i loro progressi”. Si sprecano i giudizi su Vecchione, un classe ’94 che gioca con la sicurezza e il temperamento di un veterano: “E’ in costante crescita. Sin dal primo giorno di ritiro ha lavorato a testa bassa e ora si stanno vedendo i risultati. Partita dopo partita prende sempre maggiore fiducia. Meritava il gol di oggi“. Scoramento, invece, su sponda sarnese. Impalpabile la Virtus Ippogrifo nell’arco di tutti i novanta minuti. Pastore analizza la prova incolore dei suoi mai in partita: “Non voglio cercare alibi per questa sconfitta ma c’è da dire che eravamo privi di elementi fondamentali per noi. La squadra ha giocato evidentemente sottotono. Abbiamo fatto fatica ad imporre il nostro gioco. Il gol è nato da un nostro errore, ce lo siamo fatti praticamente da soli. Siamo stati poco pungenti in avanti. La difesa avversaria era ben messa in campo e non ci ha concesso nulla. Abbiamo tentato una reazione nel secondo tempo ma troppo poco per sperare di raddrizzare il risultato“. Rialzare la testa e ripartire dopo il secondo ko di fila, questo l’imperativo professato dal tecnico virtussino: “Urge ricompattarci al più presto. Il momento è negativo ma non dobbiamo demoralizzarci. In settimana cercheremo di recuperare gli infortunati in modo da affrontare al meglio il prossimo impegno“. A fine gara il diesse atripaldese Walter Iannaccone annuncia la risoluzione del rapporto con De Stefano. Al centravanti sannita è costata cara una polemica con l’ambiente alla vigilia del match contro i sarnesi. La società ha deciso di allontanarlo ed è proprio l’uomo mercato biancoverde a chiarire la vicenda: “De Stefano non fa più parte del nostro organico. La sua è stata una mancanza di rispetto nei confronti di tutti, in primis della piazza di Atripalda, ma anche della società e dei compagni di squadra. Chi non è in sintonia con i parametri e i valori della nostra società non può rientrare nei nostri piani. Siamo sul mercato alla ricerca del suo sostituto anche se devo dire che le prestazioni di Simone e D’Acierno per ora ci fanno dormire sonni tranquilli“. Sulla partita: “Ho visto un’ottima Atripalda. Abbiamo meritato di vincere. Il punteggio avrebbe potuto essere più largo ma ci godiamo comunque questi primi tre punti. Siamo sulla buona strada“. De Stefano chiude la sua deludente parentesi lampo con il Città di Atripalda con tre presenze in campionato e una in Coppa Italia.
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