gioved� 26 dicembre 2024
Flash news:   Il Consiglio comunale di Atripalda approva all’unanimità un ordine del giorno di solidarietà alle 9 lavoratrici Conbipel L’Avellino in campo domani con il Picerno dopo l’eliminazione in coppa Scandone Avellino, il bilancio finale del presidente Trasente Il team atripaldese Eco Evolution Bike saluta il 2024 con il tradizionale pranzo sociale Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia Torna il Consiglio comunale ad Atripalda: solidarietà alle lavoratrici della vertenza Conbipel Il nuovo Puc di Atripalda bocciato dalle forze di centro sinistra: «prevede un consumo di suolo eccessivo e possibilità edificatorie». Foto Laurea Fabiana Carpenito: gli auguri della famiglia “Non è successo niente”, da Spazio Laika ad Atripalda il nuovo romanzo di Stefano Iannaccone Abc si oppone alla vendita del mercatino rionale di Atripalda: “stop al bando”

L’allarme di Moschella: “Non si trascuri il rischio idrogeologico in città”

Pubblicato in data: 3/11/2011 alle ore:14:34 • Categoria: Attualità, Politica

allagamento-ponte-delle-filande1“I recenti terribili fatti che registratisi in Liguria e in Toscana a causa delle piogge e delle alluvioni, deve accendere un campanello di allarme in tutti i nostri amministratori”. Così il giovane politico atripaldese Vincenzo Moschella. “Sia chiaro, non viviamo la stessa situazione di emergenza e rischio idrogeologico ma esistono situazioni che non devono essere trascurate anche nella cittadina del Sabato. Il primo riferimento è sicuramente a via Delle Filande (foto archivio), dove un ponte troppo basso e un letto del fiume completamente cementificato fanno tremare i residenti di via Pianodardine a ogni piccola pioggia. Discorso simile anche in via Appia: stessa preoccupazione per i residenti e per i commercianti, a causa delle foglie secche dei platani e di un sistema di raccolta delle acque bianche, assolutamente insufficiente per la popolazione residente nella strada. Sono anni che i residenti e i commercianti chiedono una pulizia dei tombini dalle foglie secche, per evitare ingorghi che sono la causa principali di allagamenti, pericolosissimi per gli automobilisti, per i pedoni e per le attività commerciali, spesso invase dalla forza dell’acqua.
vincenzo_moschellaUna situazione che segnalo con forza all’Amministrazione comunale, affinché si adoperi in tempi strettissimi, prima della stagione invernale e delle piogge, e ripulisca con cura le strade e i tombini, vigilando sulla corretta rimozione delle foglie da parte dei netturbini. Situazione simile anche in contrada San Gregorio, dove il pericolo maggiore oltre all’acqua è il fango: ci sono interi quartieri letteralmente tagliati fuori dal resto della città, in occasione di piogge torrenziali. Intere strade ingoiate dalla forza del fango e da dissesti idrogeologici, causati dall’assoluta noncuranza degli amministratori che si sono succeduti negli anni. Contrada Pettirossi, contrada Giacchi, via Novesoldi e la stessa contrada Alvanite vivono situazioni di emergenza per quanto riguarda la circolazione stradale. Abbiamo assistito negli anni a piccole catastrofi ambientali e solo la fortuna e la prontezza degli abitanti e dei residenti ha evitato che ci scappasse la vittima di turno. L’invito, dunque, è quello di realizzare almeno una mappa delle emergenze e dei punti critici, in modo da essere pronti all’arrivo delle nuove piogge. Sapere dove e quando intervenire è un vantaggio spesso fondamentale per salvaguardare la propria città e i propri cittadini. Si potrebbe lavorare anche sul “come intervenire”, magari preparando il nostro corpo di Protezione civile, in attesa di interventi strutturali troppo spesso procrastinasti a causa della classica penuria di fondi comunali e statali”.

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *