Crisi al Comune, la proposta di Sel in un documento politico: “Chiediamo chiarezza al Sindaco, smetta di convocare una giunta che non esiste e proponga un nuovo governo che sosterremo con appoggio esterno”
Pubblicato in data: 4/11/2011 alle ore:14:09 • Categoria: Politica, Sinistra Ecologia e Libertà •Siamo stati in silenzio fino ad oggi per evitare di gettare benzina sul fuoco di una crisi già troppo lacerante; siamo stati in silenzio anche quando è apparso ai muri della città l’irritante e provocatorio manifesto di fattura scilipotiana .
Oggi però non possiamo non dire la nostra dopo l’ennesimo botta e risposta tra sindaco e PD, e il nuovo tentativo di tirare dentro la rissa chi, come noi, nella sciagurata genesi e nella pessima condotta di questa crisi non c’entra proprio niente.
Ironizzare sulla disponibilità all’appoggio esterno nell’ultimo scorcio di legislatura naturalmente recuperando una autonomia decisionale in consiglio (esiste un appoggio esterno diverso??? o forse si intende l’appoggio esterno come una professione di fede???)è un evidente segno di nervosismo nei confronti di chi ha parlato chiaro fin dall’inizio, a fronte di una evidente confusione che regna tra le fila di chi prima dà le dimissioni e poi ci ripensa; di chi riunisce una giunta che non esiste più, perché non riesce proprio a farne un’altra ; di chi dà un mandato esplorativo al Sindaco che è esponente del proprio partito per poi dargli un ultimatum perché non riesce a portarlo a termine; di chi, a fronte dei proclami pubblici di responsabilità, non può (o non vuole?) garantire più alcun appoggio al Sindaco!
Il nervosismo fa anche commettere errori grossolani : tutti gli eletti hanno il mandato di decidere “di volta in volta” sulle questioni, altrimenti sarebbero “yes man” come i nominati della legge elettorale vigente alla camera.
Si sta annientando la credibilità del centrosinistra, rendendone complessa una seria riproposizione per il futuro.
Il segnale di questa perdita di prestigio sono gli attacchi speculativi (in verità maldestri) da parte di chi, approfittando della confusione, prova a riaccreditarsi a sinistra rispolverando vecchie gloriose bandiere che ha oltraggiato schierandole fino al giorno prima con la destra.
Noi facciamo appello a tutte le forze che vogliono riproporre il centrosinistra ad Atripalda e di aprire un confronto serio e schietto sul futuro .
Noi faremo, nel nostro piccolo e con la chiarezza che ci ha sempre contraddistinto, la nostra parte perché proprio non ci teniamo a far morire l’esperienza di centrosinistra ad Atripalda.
Chiediamo allora innanzitutto chiarezza al Sindaco: smetta di convocare una giunta che non esiste e ne sancisca formalmente la fine!
Se poi riuscirà a proporre un nuovo governo, noi ribadiamo che assicureremo il nostro appoggio esterno su tutte le questioni di ordinaria amministrazione urgenti e veramente utili alla collettività di Atripalda.
Il nostro appoggio è condizionato però dall’intesa che si cominci a discutere subito dell’alleanza di un centrosinistra rinnovato per le prossime elezioni , con l’intenzione di raccogliere quanto di buono si è fatto dal 2007 ma, nel contempo, di segnare una svolta rispetto al pessimo spettacolo che in molti frangenti si è dato in questa esperienza amministrativa.
L’intesa deve partire dalle forze che hanno sostenuto la presente amministrazione per poi allargarsi alla società civile e deve basarsi, prima ancora che su un programma di governo fatto di pochi punti chiari e fattibili, su poche chiare regole che rassicurino il cittadino sulla volontà di cambiare strada verso una politica responsabile che rispetta le regole.
Bisogna in conclusione darsi un sistema di regole che chiariscano in che modo si intende garantire il rinnovamento, e che mettano al riparo dall’apertura di crisi amministrative lunghe , destabilizzanti e che , alla fine danneggiano la collettività .
Solo così possiamo pensare ad un nuovo centrosinistra credibile per il governo di Atripalda.
SEL di Atripalda
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