Crisi, nuovo documento di Sel per un appoggio esterno su questioni urgenti e utili per la città per scongiurare il commissariamento. No al Puc, invito ad indicare la composizione della nuova giunta. Per il futuro regole chiare, rinnovamento e stabilità amministrativa
Pubblicato in data: 14/11/2011 alle ore:15:55 • Categoria: Politica, Sinistra Ecologia e Libertà •Gentile Signor Sindaco,
per il rispetto reciproco che ha sempre contraddistinto i nostri rapporti vogliamo rispondere all’invito che lei ha fatto pubblicamente di sottoscrivere un documento programmatico per la fine della legislatura.
In premessa, però, ci corre l’obbligo di fare una precisazione rispetto a quanto affermato nella sua lettera. A fronte della sua affermazione di aver tentato in tutti i modi di riunire partiti e movimenti non ci risulta essere mai stati convocati. L’unico incontro informale in tutta la crisi ( più che altro uno scambio di idee), è avvenuto tra lei e il ns. rappresentante in consiglio comunale. Ma non crediamo possa ridursi a ciò una convincente opera di ricucitura politica. Diciamo che ci è stata rivolta un’attenzione proporzionale al peso del nostro voto in consiglio comunale.
Nonostante ciò, quale forza politica responsabile, nell’interesse della collettività, siamo disponibili a dialogare e abbiamo già elaborato nel corso della crisi due documenti pubblici il cui contenuto confermiamo completamente in questa sede.
Quindi, in relazione al suo invito, nel ribadire che l’eventuale nostro assenso a un documento comune di intenti sarà propedeutico solo ad un nostro appoggio esterno che consenta di scongiurare l’arrivo del commissario prefettizio, le chiediamo di emendare il documento proposto tenendo conto delle seguenti osservazioni:
1)va indicata la composizione della nuova giunta, atteso che non si può chiedere una fiducia su cose da fare senza dire chi poi le attuerà. Si fa presente, in proposito, che non è stato corretto continuare ad operare con una giunta dimissionaria per oltre un mese senza formalizzare alcunchè. Quest’ultima strada non è più perseguibile.
2)Abbiamo detto che avremmo appoggiato le questioni di ordinaria amministrazione urgenti e veramente utili alla collettività di Atripalda . Ma, nei punti elencati, non ci sembra che tutto abbia una priorità stringente per la collettività per i prossimi sei mesi. E poi perché inserire nel programma punti in cui la politica ha fatto già la sua parte e ora la loro attuazione riguarda gli uffici oppure è regolata da precise disposizioni di leggi? Ad esempio: “proseguimento dell’iter per la redazione del nuovo PUC“. Ma non c’è la normativa che ne cadenza i termini ? Oppure: “Completamento dell’iter amministrativo e burocratico per la realizzazione della rotatoria di via Appia”. Ma gli uffici non hanno già tutti gli strumenti per operare ?
Importante, certo, ma non indispensabile nell’interesse dei cittadini per i prossimi sei mesi è poi la “Regolamentazione dei servizi cimiteriali” cui si può anche concedere qualche mese in più data la delicatezza della materia.
Essenziale è, invece, data la contingenza economica che stiamo affrontando, prevedere un punto di programma legato al sociale. Atteso, allora, che la lotta all’evasione, sull’inasprimento della quale siamo perfettamente d’accordo, ha un’importanza sociale fondamentale, si può pensare di investire una parte del recupero nella copertura di esenzioni tributarie da adottarsi a favore di famiglie in difficoltà, come già fatto in moltissime realtà , anche meridionali. Si tratta di un argomento sul quale si stava discutendo con l’ufficio tributi al momento dell’apertura della crisi.3) Il documento va integrato con un punto relativo alla prospettiva politica per il prossimo futuro. Chiediamo una dichiarazione di intenti sulla volontà di discutere subito dell’alleanza per un centrosinistra rinnovato per le prossime elezioni. Come abbiamo detto nel nostro ultimo documento l’intesa per il futuro deve basarsi, prima ancora che su un programma di governo fatto di pochi punti chiari e fattibili, su poche chiare regole che rassicurino il cittadino sulla volontà di cambiare strada verso una politica responsabile che rispetta le regole, garantendo rinnovamento e stabilità amministrativa.
SEL di Atripalda
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