Crisi al Comune, Laurenzano chiamato dal Pd a convocare il consiglio comunale. Guarda il Fotoservizio del Direttivo del Partito Democratico
Pubblicato in data: 20/11/2011 alle ore:15:28 • Categoria: Partito Democratico, Politica •Crisi al Comune, tocca ora a Laurenzano convocare il consiglio comunale per relazionare sul mandato esplorativo ricevuto per ricucire lo strappo nel centrosinistra e ricercare la fiducia nella maggioranza su un programma di fine consiliatura e nuova giunta.
E’ quanto deciso ieri dal direttivo del Pd cittadino che ha assicurato di approvare entro mercoledì il progetto di riqualificazione per contrada Alvanite. Una riunione fiume svoltasi ieri mattina tra direttivo e gruppo consiliare e alla quale ha preso parte nella fase iniziale anche il primo cittadino (Fotoservizio a cura di Mario D’Argenio).
«Questa è la soluzione più corretta sul piano dei rapporti politici e della correttezza democratica – afferma il capogruppo consiliare Antonio Tomasetti -. Un documento che soddisfa tutto il gruppo dirigente del partito e del gruppo consiliare perché consentirà, se ci sarà questo passaggio in consiglio comunale, il prosieguo della legislatura senza ambiguità».
Perciò Laurenzano potrebbe convocare già prima di mercoledì la giunta dimissionaria (composta solo da assessori Pd visto l’indisponibilità di rientro di Sel) per procedere all’approvazione del progetto di Alvanite, per non perdere il finanziamento regionale da 7 milioni di euro e successivamente, a stretto giro, convocare una seduta di Consiglio comunale per tentare di chiudere la crisi.
Il sindaco ha preso parte solo all’inizio della riunione, per recarsi poi in Municipio a celebrare la promessa di matrimonio della secondogenita dell’onorevole Alberta De Simone.
Una crisi di non facile risoluzione però con i gruppi che appoggiano Laurenzano (Pd, Centrosinistra per Atripalda, Sel e i due indipendenti) sempre più divisi tra loro. Il sindaco dovrà fare sintesi tra ben tre documenti politici: il suo appello sottoscritto solo dai sei consiglieri del Pd e dai due indipendenti De Vinco e Moschella, il documento politico di Sel e quello infine del gruppo «Centrosinistra per Atripalda». Matrice comune delle diverse posizioni in campo la fiducia rinnovata al sindaco ed il no al Commissariamento dell’ente. Su tutti i punti del programma di fine consiliatura, come sul Puc, si è divisi: per il Pd resta un punto inamovibile da portare avanti in questi mesi insieme al progetto di Alvanite, mentre il Centrosinistra e Sel ribadiscono il proprio no al Piano urbanistico.
«Ci aspettiamo dal sindaco – conclude il segretario del Pd, Federico Alvino – che in consiglio ripresenti il suo appello documento sottoscritto dal gruppo consiliare. In aula così potremo finalmente capire chi vuole o no il Commissariamento».
Laurenzano finora ha sempre immaginato una giunta a cinque: riconferma per i quattro assessori del Pd (Enzo Aquino, Luigi Tuccia, Nancy Palladino e Andrea Montuori) e come quinto assessore l’indipendente Maurizio De Vinco. Fuori dall’esecutivo confermano Sel e gruppo «Centrosinistra per Atripalda».
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