Surroghe consiglieri comunali, Massimiliano Del Mauro (Pdl) attacca La Sala (MèL): “Ha garantito il numero legale solo per il tentativo di riciclarsi, miseramente fallito. Consiglio comunale delegittimato e dannoso”
Pubblicato in data: 22/12/2011 alle ore:14:25 • Categoria: Pdl, Politica •Uno spettacolo surreale quello al quale hanno assistito gli atripaldesi intervenuti, per una volta numerosi, al Consiglio Comunale che si è riunito nella serata di lunedì 20 per la surroga di ben nove consiglieri dimissionari. Uno spettacolo surreale ingrigito dalle dichiarazioni ignobili del cons. La Sala che ha vilmente attaccato le minoranze. E’ allora il caso di fare chiarezza su alcuni aspetti. Il lupo solitario La Sala ( lupo? no no è solo solitario perchè i lupi hanno il coraggio di affrontare frontalmente) ha evitato a Sindaco e maggioranza l’ennesima brutta figura garantendo loro il numero legale. Perchè? Semplice, i suoi disperati tentativi di riciclarsi e spuntare una candidatura per il 2012 sono miseramente falliti. Professore non la vuole nessuno se ne faccia una ragione. Quanto all’azione di La Sala in questa consiliatura, la si può tranquillamente bollare come un’attività di disturbo scorretta e fine a se stessa.
Ci facciavedere, lei che ritiene con smisurata presunzione di essere il professionista della politica (gli altri a suo dire sono dilettanti) un solo atto che ha compiuto e portato a termine. Segnali, documenti alla mano, cosa ha questo consiglio realizzato su suo suggerimento, oppure cosa la maggioranza non ha potuto fare a seguito di un suo intervento.
Io ricordo solo una sua dimostrazione di scarso rispetto per l’Istituzione durata un’ora quando ha votato contro all’emendamento da lei stesso proposto, oppure litigi e risse che finivano per compattare la maggioranza. Insomma nulla, solo livore e voglia di vendetta
verso il Sindaco reo di aver spuntato una candidatura alla quale anche lei ambiva,
verso la maggioranza che l’ha cacciata prima delle elezioni,
verso le minoranze che hanno candidato a sindaco un’altra persona e la hanno poi isolata.
Tutti cattivi, tutti dilettanti; professò l’unico buono si tu. Questa è la verità. Come è vero che lei è stato determinante per la vittoria di Laurenzano. Poi ha parlato della necessita di rinnovamento, proprio lei che se non ricordo male è stato consigliere già nel1980 . Ma dimenticavo che per lei non vale …. è un professionista.
Al Sindaco vorrei dire che non può non tener conto anche dei rifiuti ad entrare in consiglio e delle dimissioni che ancora arriveranno.
Ai neo-consiglieri i rituali auguri, mentre a chi resta e chi ha lasciato il mio personale saluto. Li ringrazio tutti e spero che riusciremo a riappropriarci di rapporti personali che un consiglio comunale rissoso stava inevitabilmente minando. Questo consesso è totalmente delegittimato e dannoso, la paralisi amministrativa è ormai cronica e non esiste una maggioranza (se vale ancora oggi quello che si è detto ieri).
Atripalda vive un momento assai difficile e necessita di risposte, scelte, grinta e visione del futuro che solo un’amministrazione capace e nel pieno possesso delle sue funzioni può darle. Ecco perchè le mie dimissioni e quelle del collega Mazzocca.
Spero che fra qualche mese la nostra Città sappia scegliere un Sindaco ed una maggioranza in grado di restituirla al ruolo che le compete, quello di punto di riferimento pulsante e brioso che trascina e non si fa stancamente rimorchiare dai paesi limitrofi. Una Città che brilla per iniziative, che viene ammirata dall’intera provincia, che fa parlare di sè solo in positivo.
VIVA ATRIPALDA
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