Crisi al Comune, continuano a dimettersi i neo consiglieri comunali subentrati: Giovanni Galasso (maggioranza), Mimmo Landi e Lello Barbarisi (Udc). Consiglio comunale il 2 gennaio, Laurenzano lavora alla nuova giunta
Pubblicato in data: 27/12/2011 alle ore:23:30 • Categoria: Politica •Crisi al Comune, continuano a dimettersi i neo consiglieri comunali subentrati in Consiglio dopo le dimissioni in massa di Pd, Udc e Pdl. Nuove tegole per l’amministrazione guidata dal sindaco Laurenzano che dopo aver tirato un sospiro di sollievo superando lo scoglio del consiglio comunale prenatalizio, si ritrova a dover fare i conti con altre tre rinunce al mandato elettivo. Si tratta, tra le file della maggioranza, del neo consigliere comunale Giovanni Galasso. Per la minoranza invece a rassegnare le dimissioni sono i due nuovi consiglieri comunali dell’Udc, subentrati ai colleghi di partito: Mimmo Landi e Lello Barbarisi, entrambi iscritti e dirigenti dello scudocrociato cittadino. Una scelta la loro in linea con la strategia assunta dal partito locale, come aveva spiegato in una conferenza stampa il segretario cittadino designato, Michele Mastroberardino: «Si nota un generalizzato declino politico, una mutevolezza estrema rispetto alla quale abbiamo dato un segnale di distacco e differenza. Atripalda ha bisogno di una classa politica diversa, noi abbiamo questa prospettiva, per questo abbiamo ritenuto di non partecipare ad un confronto consiliare sterile e degenerato».
Siamo così a quota 14 rinunce (considerando anche Maria Sica e Tania Roberto) iniziate con i nove consiglieri dimissionari che hanno dato il via al terremoto politico (Landi, Tomasetti, Tuccia e Aquino per il PD; Spagnuolo, Acerra e Iannaccone per l’UDC; ed infine Del Mauro e Mazzocca per il PDL). Laurenzano ora dovrà procedere alla convocazione di un nuovo Consiglio comunale, forse già il prossimo 2 gennaio, per procedere alla surroga dei nuovi tre consiglieri dimissionari. Me le rinunce potrebbero non finire qui, come quella del neo consigliere Sabino Nazzaro, indipendente di centro vicino all’ex sindaco Gerardo Capaldo. Scorrendo inoltre la lista dei non eletti nella minoranza dovrebbero fare il loro ingresso in Consiglio comunale Nino De Vinco, Fabiola Scioscia ed Emilia Coppola. Mentre De Vinco e Coppola, iscritti all’Udc ed in linea con quanto deciso dal partito, sarebbero pronti a rassegnare le proprie dimissioni, Fabiola Scioscia invece potrebbe passare nella maggioranza, dando vita ad un gruppo consiliare con Emilio Moschella.
Un vero e proprio rompicapo sta diventando così la composizione del consiglio comunale per l’effetto domino che terminerà solo quando non ci saranno più dimissioni o candidati presenti nelle liste elettorali da far subentrare in Consiglio. In tutto questo Laurenzano prova a resistere lavorando alla formazione di una nuova giunta, che sorretta da una nuova maggioranza politica, possa evitare il Commissariamento e consentire la fine naturale della consiliatura fino a primavera. In giunta appare scontata la riconferma dei tre assessori uscenti in quota Pd: Nancy Palladino (Istruzione, Cultura e Servizi Sociali), Andrea Montuori (Sport e Politiche Giovanili) e Maurizio De Vinco (Ambiente e Turismo). Potrebbe essere proprio quest’ultimo, o il neo consigliere Lina Napoletano, a ricoprire la carica di vicesindaco mentre la Palladino dovrebbe diventare il nuovo capogruppo consiliare del Partito Democratico. Un gruppo dei democratici che non viene però riconosciuto dalla sezione cittadina del Pd, che avrebbe inviato alla dirigenza provinciale anche una lettera. Non è escluso comunque un rimescolamento di tutte le deleghe. Probabile nuovo assessore infine il consigliere Emilio Moschella che già ricopre le deleghe al Commercio, Protezione Civile e Cimitero.
Fuori dall’esecutivo resterebbero Sinistra Ecologia e Libertà (SeL) con Luigi Adamo ed Enzo Di Luccio ed i quattro ex-assessori del gruppo «Centrosinistra per Atripalda» (Tony Troisi, Giacomo Foschi, Gioacchino Guerriero ed Elio Di Pietro) con le new entry Linda Losco e Antonella Saporito, pronti a garantire sostegno al sindaco.
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