Crisi al Comune e nuova giunta, La Sala (MèL) attacca: «La partita si fa sempre più cattiva»
Pubblicato in data: 2/1/2012 alle ore:10:30 • Categoria: Merito è Libertà, Politica •Nientemeno l’ex protettore civile delle telecamerine e delle lanternine cinesi, il pensiero moderato, l’escluso, il discriminato, l’invidiato, cacciato a furor di popolo dalla giunta (dopo le vicende amene della gita aquilana ritoccata al photoshop… ed altre simpatiche spigolature) è il vice Laurenzano della giunta miracolosamente scampata al naufragio.
Insomma il sindaco delle surroghe, miracolato da una stravaganza di legge e dalle reciproche paure di maggioranza ed opposizione, ancora intontito da una insperata ed imprevista via di fuga, incapace di nominare un nuovo esecutivo…, prigioniero dei turbamenti amletici della forse incompatibile (cives o non cives… that is the question) e di una giunta light senza peso politico e senza specifiche competenze, potrà solo mettere… toppe e pezze, saràche e funnielli… Tanto per dire… non risultano assegnate (e perciò nella piena ed esclusiva disponibilità di Aldo – e vai!- i settori strategici di Personale, Bilancio, Patrimonio, Lavori Pubblici, Urbanistica, Annona e Traffico, Fiume Sabato, Parco Archeologico, Catasto e Tributi, Periferie). Ed è necessario un piccolo… decreto ad hoc per ridurre la composizione numerica della g iunta a…tre (che con Laurenzano fanno un bel quartetto) e provvedere agli inderogabili impegni di fine anno (impignorabilità, anticipazioni, ecc.) per assicurare all’ente le condizioni minime di una precaria legittimità.
A dimostrazione che, più che di amministrare, sindaco e compagnucci superstiti siano preoccupati solo di occupare le istituzioni, ad ogni costo…avendo già oltrepassato la soglia della decenza e del ridicolo. L’impressione, tuttavia, è che, a questo punto, la partita si stia facendo ancora più cattiva: con i centrosinistra-cives e sel che assistono impassibili al degrado…dela città e delle istituzioni, per continuare a fuoco lento la cottura di quel che avanza del piedìni… dentro e fuori la giunta. Un gioco pericoloso (nel quale si consuma il destino politico di Atripalda) dalla cui responsabilità difficilmente potranno sottrarsi e che finirà per travolgerli nel disastro. E’ troppo sperare in un atto di resipiscenza? O almeno in un sussulto di dignità?
Raffaele La Sala
consiglier comunale “Merito è Libertà”
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