Ciriaco De Mita domenica mattina con i big provinciali ad Atripalda per il congresso cittadino dell’Udc
Pubblicato in data: 12/1/2012 alle ore:16:20 • Categoria: Politica, Udc •Sarà l’ex presidente del Consiglio, Ciriaco De Mita (foto), a chiudere i lavori ad Atripalda del primo congresso cittadino dell’Udc.
L’assise, che è in programma per domenica 15 gennaio, a partire dalle ore 9, presso l’ex sala consiliare di piazzetta Sparavigna ad Atripalda, attigua alla Biblioteca comunale, vedrà l’ investitura ufficiale del dottor Michele Mastroberardino come neo segretario di Atripalda. Fissato in un primo momento per il mese di dicembre, il confronto è stato rinviato a dopo le feste.
Al confronto interverranno il vicepresidente alla Regione Campania, Giuseppe De Mita con il deputato regionale Pietro Foglia, il segretario provinciale Maurizio Petracca e l’europarlamentare Giuseppe Gargani. Non mancheranno dirigenti locali, iscritti e simpatizzanti.
L’Udc così scalda i motori in vista delle Amministrative di primavera che vedranno Atripalda tra i comuni chiamati al voto.
Al termine dei lavori si procederà alla elezione degli organismi dirigenti dell’Unione di Centro di Atripalda. “Come preannunciato all’atto della mia elezione a segretario provinciale dell’Unione di Centro di Avellino – dichiara Maurizio Petracca – la priorità che ci siamo dati è quella del radicamento del partito sul territorio, soprattutto nelle realtà più grandi della provincia di Avellino, anche in vista delle prossime elezioni amministrative della primavera. Inizia da Atripalda la stagione dei congressi su base comunale che hanno proprio l’obiettivo di favorire il confronto e lo scambio di idee e di individuare una piattaforma programmatica funzionale all’interesse delle comunità“.
“Atripalda – continua il segretario Petracca – è una realtà importante, da sempre effervescente sotto il profilo politico e rispetto alla quale ci poniamo con il massimo dell’attenzione, convinti anche del ruolo strategico che, soprattutto per la sua tradizione commerciale e produttiva, essa può giocare per il futuro dell’Irpinia“.
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