Omicidio Speranza, perizia psichiatrica per Michele Naccarelli
Pubblicato in data: 14/1/2012 alle ore:09:38 • Categoria: Cronaca •Toccherà ad una perizia medico legale stabilire se Michele Luigi Naccarelli nel momento dell’efferato delitto di contrada Pettirossi e, nel prendere ora parte al processo, sia capace di intendere e di volere.
A deciderlo è il Gip del Tribunale di Avellino, Giovanfrancesco Fiore, il giorno dopo aver convalidato il fermo per il rischio che l’uomo potesse reiterare il reato nei confronti di altri familiari e anche perché i contatti con i suoi congiunti avrebbero potuto portare ad inquinare le indagini.
Nell’ordinanza il Gip, accogliendo così la richiesta e la tesi difensiva portati avanti dall’avvocato dell’uxoricida Alfonso Maria Chieffo, ha proceduto alla nomina di un consulente, ritenendo opportuno di dover procedere ad un accertamento medico legale sulla capacità di intendere e di volere del Naccarelli non solo al momento dell’omicidio ma anche nel prendere parte al processo.
Una decisione assunta alle luce del lungo interrogatorio di convalida del fermo di polizia giudiziaria firmato dalla pm della Procura di Avellino Teresa Venezia.
Il Giudice per l’indagini preliminari ha anche proceduto a nominare il professor Antonello Crisci dell’Università di Salerno, fissando per il conferimento dell’incarico l’udienza camerale di martedì 17 gennaio.
Per il magistrato quindi Michele Naccarelli deve restare in carcere perché potrebbe reiterare il reato, uccidendo di nuovo ma che è opportuno effettuare una perizia medica per capire se si trova nelle condizioni di intendere e di volere. Confermata anche la contestazione avanzata dalla pm nel decreto di fermo: omicidio volontario con l’aggravante dei motivi futili e abbietti.
Un quadro rimasto sostanzialmente invariato anche alla luce delle prime indiscrezioni emerse dalla perizia autoptica che dovrà essere depositata dal medico legale Carmen Sementa. Si attendono infine importanti elementi anche dalla perizia balistica disposta dal Tribunale.
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