Lavoro nero, sei lavoratori irregolari in due negozi di abbigliamento di Atripalda e Avellino
Pubblicato in data: 19/1/2012 alle ore:14:17 • Categoria: Cronaca •Senza soste l’impegno della Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione fiscale e del lavoro nero: dopo l’azione tesa all’individuazione dei “furbetti” nel periodo delle vendite straordinarie, l’attenzione degli uomini della Compagnia di Avellino (agli ordini del maggiore Salvatore SERRA) si è spostata su quei commercianti che proprio in questo particolare periodo ricorrono ad irregolari assunzioni per fronteggiare il maggior numero di clienti che affollano i negozi in questi giorni. Nel corso di due distinti interventi nei confronti di due negozi di abbigliamento (uno in Atripalda e l’altro nel capoluogo), ben 6 sono state le posizioni lavorative irregolari (dipendenti completamente “in nero” o irregolarmente assunti). Il primo controllo è scattato nella mattinata dello scorso 17 gennaio (martedì) quando le Fiamme Gialle hanno fatto accesso presso un negozio di abbigliamento nel centro di Avellino. Al momento del controllo, delle tre ragazze presenti all’interno dell’esercizio commerciale quali addette alla vendite, ben due dipendenti sono risultate lavorare completamente “in nero”. Inevitabile la segnalazione nei confronti della titolare dell’attività, identificata per tale N.M. (di anni 46), residente ad Ottaviano (NA). Nel pomeriggio della medesima giornata un ulteriore intervento ha visto i finanzieri accedere presso un negozio di abbigliamento di Atripalda ed, analogamente a come avvenuto nel corso dell’intervento della mattina in Avellino, sono state riscontrate palesi irregolarità con riferimento alle posizioni lavorative: i 4 soggetti che al momento dell’intervento stavano prestando la loro opera all’interno del negozio erano tutti e quattro qualificati quali lavoratori “in nero”. Anche in questo caso scattavano le previste segnalazioni nei confronti del responsabile, tale G.G. (di anni 26), di Napoli. In entrambi i casi il numero dei lavoratori in nero superava la soglia del 20% rispetto ai dipendenti complessivi e, pertanto, era interessata anche la Direzione Territoriale del Lavoro di Avellino per l’attivazione della procedura di sospensione dell’attività commerciale. Gli accertamenti proseguiranno ora nei uffici delle Fiamme Gialle per verificare l’avvenuta regolarizzazione delle posizioni lavorative in nero e definire cosi il contesto sanzionatorio nei confronti dei titolare delle due società.
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