Emergenza neve ad Atripalda, Lello La Sala (MèL) polemico: “Costituzione Com tardiva, nessun commissario prefettizio avrebbe fatto peggio”
Pubblicato in data: 6/2/2012 alle ore:09:00 • Categoria: Cronaca, Merito è Libertà, Politica •“Speriamo solo che la farsa non si trasformi in dramma e che la ‘disturbata’, che un giorno si ed un giorno pure, va di scena a Palazzo Civico, non degeneri con tangibili conseguenze. Mentre si rincorrono boatos e pallide smentite“. E’ quanto afferma Raffaele La Sala, consigliere comunale di Merito e Libertà Atripalda.
“Insomma, – prosegue – solo alle ore 16 e 40 di ieri viene protocollato il documento (prot. 1523) che, costituendo un Centro Operativo Comunale (Coc) per l’emergenza neve (del quale per due giorni nessuno si era ricordato), definisce e formalizza (dopo gli sfiati di trombetta di un comunicatore, sparito quasi improvvisamente di scena) ed a più di 60 ore dal disastro, una tardiva linea di comando. Laurenzano, finalmente, rende noto… bla, la, bla… ma a chi, come, quando… urlandolo dal pennone del civico palazzo?.
Ma, a pescindere… e che coc…chio ci voleva a dire che… sindaco, capo dell’Utc e comandante della Polizia Locale esercitano funzioni di coordinamento in una situazione di emergenza, quale che sia? Ed a mettere in fila tre o quattro linee telefoniche? Invece, come al solito, è andata in scena la peggiore rappresentazione dello sfascio istituzionale, che ha rischiato di travolger e anche gli Uffici. E non aggiungiamo altro per carità di patria…
Sono scesi prima in campo gli sceriffi, i vice sceriffi ed i caporali di giornata, poi qualcosa non ha funzionato… e si sono visti alcuni assessori ed evocati alcuni consiglieri della presunta maggioranza. Ma le foto erano inequivocabilmente eloquenti… alla scrivania del sindaco c’era il responsabile facente funzioni dell’ Utc (arch. Cocchi… e questo poteva essere perfino un bene…), ma veniva fuori pure un’altra storia… tutta da chiarire (a partire dalla contraddizione tra il documento ufficiale del…coc e il tardivo dispaccio (un ingannevole ed ipocrita… sfiato di trombetta) diffuso, poco dopo le 19, dal riemerso comunicatore cidèp.
Nelle emergenze (che beninteso possono pure essere imprevedibili e non era questo il caso) si richiamano in servizio tutte le forze disponibili, si prealleartano le imprese private, insomma ci si attrezza a fronteggiare le difficoltà, con ogni mezzo. Niente… e non è in discussione l’abnegazione di pubblici dipendenti e volontari… ai quali, da subito e con dati di fatto, ho espresso la mia più convinta solidarietà. Ma si sono appalesate le macroscopiche insufficienze di chi pensava di governare la città con il trio Lescano e qualche comparsa di contorno… io, mammet’ e tu, e di vivacchiare fino a Pasqua, preoccupato solo di ordire trame e preparare trabocchetti.
Se questo è Laurenzano… nessun commissario prefettizio avrebbe fatto peggio. Vorrei ricordarlo a chi (piedìni, cives-centrosinistri e sellini compresi, ne hanno fatto un argomento per tenere in piedi un sindaco che… conferma di essere ‘plasticamente’ quello che è. E speriamo che i cittadini se ne ricordino… ‘na ser’ ‘e maggio…
Ho letto l’appello di un cittadino di buona volontà ed encomiabile senso civico. Ha trovato le parole per esprimere riprovazione e sdegno, ma anche per richiamare la comunità tutta ad una responsabilità comune. Sono sicuro che, come Antonio Cucciniello, nella nostra Atripalda ce ne sono tanti altri. Si facciano avanti, senza timori. Forse Atripalda, grazie a loro, può ancora avere un futuro. Per voltare pagina: con sobrietà, dignità, misura. Sapendo che non è facile amministrare una Città, ma che, dopo Laurenzano, vale la pena di provarci… tanto…peggio di così…”.
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