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Congresso provinciale dell’ApI ad Atripalda, il segretario Nino Musto: «Il Terzo Polo in provincia di Avellino non esiste perché l’Udc chiuso in gabbie di accordi preelettorali con il Pdl»

Pubblicato in data: 11/3/2012 alle ore:12:15 • Categoria: Api - Alleanza per l'Italia, Politica

congresso-provinciale-api«Il Terzo Polo in provincia di Avellino non esiste e su questo nutro forti perplessità. Sin ad oggi non c’è stato nessun tavolo di concertazione da parte dei quattro partiti presenti: l’Udc, Fli, l’Mpa ed infine l’Api. Sarebbe stato il caso di parlare e gettare le basi del terzo polo che invece a Roma funziona ma ad Avellino non va. Forse il problema è che l’Udc è chiuso in alcune gabbie preelettorali di accordi con il Pdl che gli impediscono ragionamenti verso il terzo polo». A parlare è Nino Musto, segretario riconfermato dell’ApI in Irpinia durante il I° congresso provinciale nel quale ha tracciato la posizione politica del partito di Rutelli. L’assise, svoltasi ieri mattina presso la sala congressi dell’Hotel Malaga di Atripalda, ha avuto per tema “L’Irpinia che sarà… al centro della buona politica con l’API” ed ha visto la presenza del segretario regionale dei rutelliani, il senatore Giacinto Russo oltre che della dirigenza campana con l’avvocato Maria Gatto e avellinese del partito. Musto ha tracciato anche un primo bilancio: «positivo nei primi tre mesi, abbiamo raccolto adesioni importanti, un pò di consiglieri comunali e rappresentanti in seno a qualche giunta come Atripalda e Solofra. Stiamo costruendo con una voglia di fare qualcosa di diverso da quelli che sono gli schieramenti attuali e qualcosa che possa rompere lo schema bipolare presente ancora in provincia». Per il neosegretario la politica deve svolgere un ruolo importante per far tornare l’Irpinia prima nella politica regionale. Musto ricorda anche i motivi che lo hanno spinto ad uscire dall’Udeur di Mastella, ribadendo di voler lavorare ed impegnarsi per la gente: «non potevamo stare più in un partito dove si lavora per un ritorno economico o per fame familistica. La moralità è un valore a cui non si deve abdicare in politica. Ho un primato, credo di essere stato l’unico amministratore dell’Alto Calore a non aver mai percepito una sola lira d’indennità e ne sono contento perché l’ho fatto esclusivamente per il piacere di portare avanti le mie idee, di renderle pubbliche e concrete». La politica deve perciò riaccreditarsi agli occhi della gente: «la politica deve essere umile, deve ascoltare la gente ed i territori. Non può chiudersi a riccio come hanno fatto molti parlamentari a Roma nel tentativo disperato di avere la riconferma grazie a questa legge elettorale che è una vera e propria porcata». Primo vero banco di prova per l’ApI saranno le Amministrative di maggio: «Saremo presenti in sei comuni su tredici chiamati al voto. Avremo rappresentanti e questa è una cosa molto importante. Non abbiamo preclusioni me sempre nell’interesse del territorio, parlando di programmi». Ad Atripalda l’Api, che ha inaugurato la segreteria, è pronta a scendere in campo con il consigliere comunale uscente Emilio Moschella come spiega il segretario provinciale Nino Musto: «Con il consigliere Moschella stiamo definendo assetti, alleanze e soprattutto i programmi».
nino-musto-api1Ad apertura dei lavori i saluti dei rappresentanti delle altre forze politiche con Nicola Di Iorio per l’Udc, Gianluca Festa vicesindaco di Avellino ed Ettore Freda per Fli. Un saluto anche dal presidente della Provincia e coordinatore del Pdl, Cosimo Sibilia: «Da coordinatore provinciale c’è la grande disponibilità a discutere, convergere e dialogare con chiarezza sui grandi temi di interesse dell’Irpinia. In un momento di grandi difficoltà c’è bisogno di un contributo di tutti nell’interesse della comunità. Con ApI, l’auspicio è che ci possa essere una discussione ed in determinate realtà una convergenza e condivisione plausibile». Il segretario provinciale del Pd Caterina Lengua ha invece sottolineato l’attenzione dei democratici verso questa forza politica «con la quale sosteniamo il governo Monti. In Irpinia però non c’è ancora la consapevolezza della stessa condizione di difficoltà anche per le scelte penalizzanti di un governo regionale di centrodestra. Per cui mi auguro che prevalga il senso di responsabilità».Caterina Lengua pensa anche alle Amminsitrative di Atripalda: «E’ il tempo della reponsabilità e mi auguro che prevalga. L’Irpinia ed Atripalda si aspettano una condotta politica di responsabilità. La cittadina del Sabato si aspetta una compattezza del Pd e di avere un governo del centrosinistra che sia all’altezza delle sfide che ci attendono».
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8 risposte a “Congresso provinciale dell’ApI ad Atripalda, il segretario Nino Musto: «Il Terzo Polo in provincia di Avellino non esiste perché l’Udc chiuso in gabbie di accordi preelettorali con il Pdl»”

  1. DUX MEA LUX ha detto:

    E’ finita la politica……………….con questi in campo………………….
    Mamma e Montevergine aiutaci Tu se puoi …………………………

  2. antonio ha detto:

    il terzo polo finalmente raggruppa persone di spessore e consensi.
    Complimenti a Moschella che è riuscito con la sua caparbietà a battezzare il primo congresso dell’ api ad Atriplada

  3. Luigi ha detto:

    Mi spiace che non si è ancora visto il nuovo-vecchio Udeur di Mastella; manca per fare TOMBOLA. Quanta bella gente al mercato del voto. Peccato che hanno dimenticato, come sempre, la politica fuori dalla porta.

  4. Scassacocchio ha detto:

    “…Abbiamo raccolto adesioni importanti, un pò di consiglieri comunali e rappresentanti in seno a qualche giunta come Atripalda e Solofra…”, un gran simpaticone il segretario-ortolano da Pietradefusi che raccoglie consiglieri ad Atripalda e Solofra. Qualcuno riflettesse su come siamo caduti in basso.

  5. x luigi ha detto:

    a luigi, ma stai coppa a luna, mo o vo capì che contano gli uomini e poi i partiti, e scititi pecchè stamme e votazioni comunali, no e nazionali. W emilio moschella

  6. Luigi ha detto:

    Non ti conosco e non voglio conoscerti, perchè con soggetti che ragionano e si esprimono come te è preferibile stare coppa a luna. Sappi, provo a fare un ragionamento, che gli eletti devono essere persone capaci di agire per il bene della comunità avendone le capacità per portare avanti un proggetto amministrativo – cosa non semplice. La tua arroganza non ti permette di pensare che il sottoscritto possa avere molta più esperienza, saggezza e conoscenza di tutti gli individui che si propongono per guidare il paese. Queste sono votazioni comunali (tu affermi) e io ti invito a spiegarmi se non sei tu uno dei tanti che con molta superficialità hai contribuito con il tuo voto a distruggere questo paese. Non ho intenzione di aprire nessuna finestra di diagolo con te. Grazie

  7. x luigi ha detto:

    ma commma ta pigli. informati e poi giudichi. wwwwwwwwww assessore moschella. francesco

  8. filippo ha detto:

    Non per difendere Luigi ma la domanda sorge spontanea: se ci si riferisce nel ragionamento al c.d. terzo polo non ci si richiama ad un discorso aperto a livello nazionale? cosa significa che “stamme e votazioni comunale, no e nazionali”
    Allora se stammo a e votazioni comunali e non a quelle nazionali il discorso di questo Musto non ha alcun senso perchè il terzo polo a livello comunale non esiste!

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