L’Azione Cattolica promuove un convegno sul bene comune, Grassi: “La Famiglia ha un ruolo centrale. Tutti parlano della crisi economica, pochi prestano attenzione alla crisi della famiglia”
Pubblicato in data: 29/3/2012 alle ore:13:35 • Categoria: Attualità, Cultura •Una Dogana stracolma di persone ha ospitato il convegno Famiglia e bene comune organizzato dall’Azione Cattolica della diocesi di Avellino. Presenti al convegno il sindaco di Atripalda Aldo Laurenzano, il comandante dei carabinieri Costantino Cucciniello, l’assessore Nancy Palladino, e molta moltissima gente che ha voluto dare il suo contributo per questa tema molto attuale e poco affrontato. “Tutti parlano della crisi economica, pochi prestano attenzione alla crisi della famiglia”. Con queste significative parole diRiccardo Grassi, docente di Sociologia della comunicazione presso l’Istituto di Scienze religiose di Novara, si è aperto domenica scorsa il convegno. Il professore Grassi, introdotto dai saluti del Vescovo, Francesco Marino, e del Presidente diocesano di Ac, Nicola La Sala, ha sottolineato come la famiglia “abbia ormai perso il ruolo di importante agenzia educativa che rivestiva in passato. Le cause? Molteplici ed eterogenee: negli ultimi trent’anni siamo stati investiti dal cambiamento della struttura demografica, l’avvento delle tecnologie digitali, la globalizzazione della produzione industriale, senza dimenticare i sempre più frequenti fenomeni migratori con cui abbiamo a che fare”.Ecco perché, oggi, la famiglia (ammesso e non concesso che si possa ancora utilizzare il singolare, vista la pluralità di modelli esistenti) è sotto scacco, “schiacciata dal dominio della soggettività e dalle numerose sfide della complessità in cui siamo invischiati”. Ecco perché tutti noi, nessuno escluso, “abbiamo una responsabilità educativa nei confronti dei nostri nuclei familiari e, soprattutto, dei giovani: quella di rimettere la famiglia al suo posto, ovvero al centro del bene comune, trasformandola in un’esperienza totale e non più in una condizione transitoria”. Ecco la missione che ci aspetta, tanto difficile quanto affascinante.“Se è vero che il bene comune è un qualcosa in cui si costruiscono relazioni, allora è fondamentale che tali relazioni nascano proprio in famiglia” – ha concluso Grassi – “E’ da questo contesto, infatti, che debbono partire i processi di educazione e formazione delle nuove generazioni, favorendo così la condivisione di valori concreti, non soltanto teorici, da vivere tutti insieme guardando il mondo circostante con occhi fiduciosi, nel futuro e nel Signore”.
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