Amministrative 2012, Luigi Tuccia capolista “Uniti per Atripalda”: “Lavoriamo al progetto della grande città puntando ad unire mobilità e cultura”
Pubblicato in data: 11/4/2012 alle ore:18:19 • Categoria: Lista "Uniti per Atripalda", Partito Democratico, Politica •«La grande città, un progetto in cui ho sempre creduto e che ora voglio portare avanti attraverso il connubio della mia lista tra esperienza e cambiamento perché gli uomini passano mentre i partiti restano per portare avanti le idee», Luigi Tuccia capolista di “Uniti per Atripalda” con Paolo Spagnuolo sindaco disegna insieme al gruppo di candidati scelti un progetto tangibile e concreto che vedrà Atripalda al centro dello snodo economico di quella che sarà la grande città del futuro. «Sulla base del modello europeo dei centri urbani superiori a 150mila abitanti dobbiamo fare lo stesso ragionamento per costruire una città intorno ad Avellino, Atripalda, Mercogliano, Monteforte e i comuni limitrofi che con il proprio territorio e le proprie vocazioni possano partecipare allo sviluppo. Ed è qui che Atripalda gioca un ruolo fondamentale, quello di snodo naturale per un interscambio di merci e persone, non dimentichiamo che l’unico filone di finanziamento ancora in vita è quello dei fondi comunitari 2007/2013 che saranno spostati al 2015». Un’idea innovativa che riguarda anche lo sviluppo, l’urbanizzazione e la riqualificazione dei centri periferici: «per un paese commerciale come Atripalda puntiamo su due assi portanti: mobilità e cultura per mettere in sinergia il sistema di collegamenti interni tra i paesi ed esterni attraverso l’alta velocità». Insomma evitare quello che è accaduto a Benevento, rimasta arretrata per vent’anni rispetto ad Avellino a causa della scelta dell’autostrada a favore dell’Irpinia. «Il commercio entra in gioco in un secondo momento, – continua Tuccia – dobbiamo prima diventare attrattori per il territorio curando il nostro patrimonio storico-naturale da Abbiamo Abellinum a Palazzo Caracciolo al nostro centro storico, beni da valorizzare e mettere in rete con Mercogliano, il comune della nostra provincia con il più alto numero di turisti». In questo interscambio secondo l’ingegnere si avvantaggerà il territorio che meglio saprà adattarsi a questa trasformazione, «la storica Dogana di Atripalda sarà oggi quello che avevamo previsto all’interno degli Accordi di Reciprocità, il Cdu, centro di smistamento urbano, ovvero una dogana moderna dove arrivano i materiali che poi saranno distribuiti in città». Altro aspetto importante è quello relativo alla riqualificazione delle periferie, «da consigliere comunale e presidente della Commissione per la riqualificazione di Alvanite, ho molto a cuore il futuro del quartiere per il quale, non a caso, è stato ottenuto un finanziamento, seppur ancora in itinere, di circa 7 milioni di euro. Senza questa riqualificazione non ci sarà sviluppo per il paese pensato come un tutt’uno». Una convergenza di idee nata sulla base di un programma condiviso, «Un ragionamento partito dal programma che ha incontrato esperienze politiche e partitiche diverse – continua -, in un momento come questo, in cui il civismo impera dappertutto, noi andiamo in controtendenza perché siamo convinti che la politica parta dai partiti e le idee vanno portate avanti anche cambiando gli attori. La nostra lista si colloca bene sotto questo aspetto perché oltre all’appartenenza al Partito Democratico c’è rinnovamento all’interno con esponenti dell’Udc, Fli e socialisti. Il nostro accordo nasce da lontano, siamo stati noi i promotori delle primarie, abbiamo invitato tutti alla discussione fino a definire la lista. Non è stato sicuramente un passaggio facile per le diverse identità, noi stessi veniamo dalla Maggioranza anche se siamo stati fortemente critici nei confronti di Laurenzano, questa può essere la svolta politica per il futuro». Il punto di forza della lista è proprio la convergenza di diversi partiti su di uno stesso programma, ottimo connubio tra una nuova personalità come quella Spagnuolo e un attore politico, che da tempo vive la macchina amministrativa, come Luigi Tuccia: «Abbiamo mantenuto la promessa fatta – conclude -, il Partito Democratico si è rinnovato, mi sento addosso la responsabilità conferitami dagli amici del Pd, che mi aveva scelto come candidato sindaco, ora non è stato fatto un passo indietro ma un passo avanti verso un gruppo unito che deve diventare traghettatore per i prossimi cinque anni di nuovi iscritti nei partiti in cui fermamente credo».
ah, Tuccia è a favore della TAV……è proprio uno uomo vero di sinistra…….ma ci pensano alle cose che scriviono questi qua? Atripalda snodo commerciale? ma il commercio storico è morto solo che Tuccia era voltato da un’altra parte…..forse si stava allenando a diventare un moderno democratico tendente al fascio!!!!!
Dove sta scritto che quelli di sinistra devo essere necessariamento contro tutto ciò che è innovazione?? TAV compresa??
LE MANI SULLA CITTA’
In molti hanno la sensazione che del paese NON te ne importi nulla. Hai un Pensiero Unico Catalizzante. Per questo sei ancora qui.
una volta li chiamavi compagni…..
Ma sbaglio o Tuccia è stato 15 anni in consiglio comunale, 15 anni di maggioranza, ed ora si candida per la quarta volta?
Ma se aveva tutte queste idee, questi progetti, questa voglia di innovazione, perchè non le ha proposte e realizzate durante i lunghi e decorati ; leggi vari assessorati, 15 anni consecutivi di consiglio comunale?
Se il nuovo è questo, si rasenta il ridicolo!
Ah taccia tuccia….. Che spettacolo hai dato e ancora parli??
mi scusi una domanda: visto che ha amministrato il suo paese da circa 15 anni non poteva farla prima “la città del futuro” così oggi sarebbe stato presente? quello che mi dispiace oltremodo è il pensiero di Lei che crede che i cittadini atripaldesi, cioè abitanti di atripalda, siano tutti come quelli che Lei ha frequentato per anni, vedi piazza garibaldi, non crede che possano esserci anche cittadini intelligenti e che possano sentirsi offesi dalle sue “promesse”? un’ultima domanda e poi cordialmente la saluto: ma Lei è il gatto o la volpe? cordiali saluti e in bocca..alla balena
Dice benevento è 20 anni indietro rispetto ad Avellino? Mi sembra ingeneroso ed errato.
Come le altre cose che sostiene questo ingegnere, che non passerà alla storia per essere stato un buon amministratore. Gironzola al comune, con vari incarichi da quasi 20 anni, ma nessuno ricorda una sua valida iniziativa
e allora facciamola ad atripalda una bella TAV……….un bel binario sospeso, che segua un pò la linea architettonica della piazza-pista d’atterraggio…..ardì ma sì piliuso però….. ma almeno tu che ne pensi…è cosa? jà sinceramente………..fate vobis :D
impegnati tuccia devi girare molte case….altrimenti oltre il danno c’è pure la beffa
Le mani sulla città le volevano mettere quelli che sono fuori, non sono riusciti in questo ma hanno i tentacoli ovunque! Quindi Tuccia porta la nominata e gli altri fanno e continuano a fare i fatti!
Per OPS, ho già più volte manifestato il mio pensiero.
Cerco di essere scevro da preconcetti e da pregiudizi, vorrei che i candidati propongano le proprie idee (ammesso che ne abbiano….) e che gli elettori possano valutarle a prescindere dalla (ex) matrice pseudo-ideologica che li sottende e che (forse) potrebbe fare da sfondo.
Se un candidato ha interessi particolari sul PUC, questi potrebbero essere deleteri per la cittadinanza a prescidere dal fatto che sia stato ex comunista, ex fascista, ex democristiano, ex socialista o peggio ancora più volte ex!!
Valutiamo la buona amministrazione e non da dove (ideologicamente) proviene chi la propone.
Per amministrare bene un paese ci vuole buon senso, onestà e un po’ di progettualità. Caratteristiche che potrebbero essere di destra e di sinistra indifferentemente. Non tratteranno mai temi etici…..
Saluti
no, Tuccia è Tuccia , non può nascondersi dietro un dito, far finta di non aver partecipato al declino inesorabile di Atripalda…..non gli hanno fatto fare l’assessore ai Lavori Pubblici, non l’hanno candidato alle ultime provinciali, non lo hanno candidato a Sindaco e non gli daranno il PUC……credete che sia una carta vincente per Atripalda ed il suo partito neofascista? lo hanno lasciato solo gli uomini forti del PD, gli unici che non se ne sono resi conto sono lo stesso Tuccia ed il suo Segretario SUPER STRATEGA ……..Tuccia ti hanno bruciato ancora, non senti la puzza?……fai la tua professione lontana dalla politica, non fartela con chi ti ha preceduto ed ha commesso, in ogni caso, più nefandezze per Atripalda di quanto tu possa anche in due vite realizzare………..ora è il momento, Giggino, ora è il momento di mollarli prima che tirino te e tutto quello che hai saputo costruire nello scarico……..se ancora conservi un briciolo di pensiero di sinistra dentro di te, tiralo fuori adesso e smarcati, è sempre possibile riscattarsi e costruire nuove prospettive, fai valere i VALORI e non i FAVORI……
ops
ardito…ardito…di ardito hai solo il nome…..la linea del pd ad atripalda è la linea del partito a livello nazionale…credi che siamo tutti sciocchi?…caratteristiche di destra e di sinistra….certo il pd non è un partito di sinistra vogliamo dire di centro…destra? ma si diciamolo senza paura! ma poi il sig. tuccia ha già avuto le sue buone occassioni per oltre 15 anni mica un giorno? ma guarda che strano per riciclarsi si doveva alleare con l’udc(che ha raccolto tutti i fuoriusciti dal pdl) e con fli e con musto….messi malino non credi ardito? ma non scoraggiatevi girate, girate, casa casa, attenzione però…le sorprese sono dietro la porta
quanti censori, avete una parola per tutti e basta si è capito che i buoni siete solo voi che avete il commento facile e velenoso.
io credo che il popolo sa che strada scegliere basta con queste beche di partiti.
bisogna scegliere il male minore.
per il bene di atripalda.