Verso il voto, La Sala (Piazza Grande): “Con i comizi svolta nell’attenzione dei cittadini, bene così”
Pubblicato in data: 30/4/2012 alle ore:09:00 • Categoria: Lista "Piazza Grande", Politica •Sta crescendo per spessore e sostanza la campagna elettorale della Lista “Piazza Grande“. Accolta con favore, innanzitutto per la qualità ed i contenuti della comunicazione, oltre che per l’eleganza, attraverso la diffusione di un serio e dettagliato programma, il recupero di pagine di storia amministrativa, la pubbicazione di due serie di cartoline (una relativa alla ‘memoria’ di luoghi e persone, l’altra ai ‘dettagli’ del giovane fotografo e designer Fabio Carbone); poi per la sobrietà, la passione, lo stile dei candidati, e la ricchezza della loro proposta. I comizi pubblici, alcuni disponibili anche sul web, hanno segnato una svolta nell’attenzione della Città ed hanno dato vivacità ed interesse ad una competizione elettorale che alcuni peferivano rimanesse sotto traccia. Nella serata di ieri si è parlato di contenuti e di programma, con una visione realistica delle difficoltà, ma anche con uno sguardo lungo alle prospettive di sviluppo. Alvanite, il fiume Sabato, il mercato, il puc, ma anche una cura attenta per il volontariato, per il quotidiano, idee ed iniziative a costo zero, per rendere il comune più vicino ai bisogni crescenti dei cittadini. Dopo ua brillante introduzione della capolista, dott. Annunziata Battista, è intervenuta la candidata Giuseppina Spina (avvocato, impegnata in attività di volontariato) sulla protezione civile e sulla pubblica igiene. Poi è toccato a Sabino Capaldo (già assunto come market developer in Coca Cola, dopo una brillante laurea in economia) e ad Antonio Candella (diplomato all’Accademia d’Arte drammatica di Roma, già impegnato in produzioni teatrali e di spettacolo) indicare, in interventi appassionati e convincenti, proposte e percorsi per una nuova stagione di impegno civile dei giovani e per i giovani.
Ha concluso il candidato sindaco, prof. Raffaele La Sala, con un intervento di programma toccando le principali questioni dell’amministrazione pubblica.
Alvanite uno spreco senza fine che si affronta restituendo rispetto e decoro ai residenti, ma in una visione strategica e attraverso nuove funzioni;
Il fiume Sabato da problema a risorsa;
Il Mercato per il quale sono necessari maggiori controlli ed una sede definitiva nel Puc: uno strumento formidabile di programmazione e di futuro sul quale “Piazza Grande”vigilerà perché non sia oggetto di opachi maneggi;
Il Commercio sostegno alle attività storiche ed a quelle dei giovani creando un circolo virtuoso tra imprenditoria, innovazione e consumo, perché il commerciante non è un santo benefattore e non è un limone da spremere ed il successo delle attività comerciali è il successo, il benessere il futuro della nostra Città.
Il Centro Servizi di via San Lorenzo: una storiaccia più volte denunciata in Consiglio Comunale e sulla stampa e che oggi, nella estemporaneità di dichiarazioni e repliche, non si sa se suggerite più dalla fretta o dalla malafede, rischia di condizionare pesantemente la vita finanziaria e pubblica della nostra Atripalda. Una vera e propria eredità avvelenata di Laurenzano e compagni, che potrebbe determinare il dissesto dell’Ente.
Le Istituzioni: Rispetto e decoro per il consiglio comunale; 4 consigli comunali convocati e svolti nelle aree periferiche. Istituzione del Presidente del Consiglio Comunale in un ruolo di garanzia. Elezione del baby sindaco.
Le piccole cose: “Sappiamo che nella drammatica congiuntura di oggiAggiungi un appuntamento per oggi e nel disastro finanziario che Laurenzano ed i suoi ex compagni contro, consegnano alla nostra Città (altro che le annunciate demagogie di promessi risanamenti) sarà già tanto se si potrà assicurare, una ordinata, dignitosa e rigorosa amministrazione del quotidiano (ma senza rinunziare ad indicare prospettive ed a suggerire traguardi). E’ questa la funzione alta che la politica dovrà ritrovare, anche nelle torbide e turbolente angustie dell’oggiAggiungi un appuntamento per oggi e nello scontro (niente affatto titanico) tra burocrazie di partito e confusi pensieri. Ripartiamo dalla politica delle cose e dei bisogni, magari da quelle necessità che non hanno forza e voce per farsi sentire”.
Per esempio:
-sostegno alle attività di volontariato censite e certificate in un albo comunale, incentivate dove possibile, con sgravi alle tariffe comunali.
-riqualificazione di piazza Vittorio Veneto,
-pedonalizzazione di piazza del Tempio Maggiore,
-riqualificazione di aree residuali e di sedime nel centro storico,
-snellimento delle procedure burocratiche e degli adeguamenti tariffari d’ufficio, in presenza di intervenute variazioni anagrafiche,
-ampliamento del marciapiede antistante alla chiesa del Carmine (almeno per ragioni di sicurezza, oltre che di ‘decoro’),
-riqualificazione delle piste ciclabili, anche in un nuoco contesto e con nuove funzioni,
-risistemazione della villa comunale (anche con l’intervento di privati),
-fruizione del Parco Pubblico (non ancora intitolato, ma non c’era una clausola nella cessione?) affidandolo ai residenti ed alle associazioni (come “La verde Collina” che, a costo di gravi sacrifici, assicurano comunque una visibilità all’intera area);
-rilancio del centro storico, attraverso interventi sulle superfici minime e micro incentivi, di attività artigianali e d’arte, e del piccolo commercio tradizionale e di qualità.
Sono solo alcuni esempi della politica delle cose che “Piazza Grande” si impegna a realizzare, senza promesse fantasiose, patteggiamenti oscuri, o -non sia mai- ricatti. Augurandosi che altri possano dire e fare altrettanto.”
Un nuovo comizio della Lista “Piazza Grande” si terrà alle ore 11,30 del 1 maggio, in piazza Umberto I, con l’intervento dei candidati Vincenzo Infante, Maurizio Luce, Roberto Mattiello, mentre le conclusioni saranno affidate alla capolista Annunziata Battista ed al candidato sindaco Raffaele La Sala.
Comunicato stampa
Egregio professore, mi hanno riferito che lei mi ha citato dal palco supponendo che io sia un suo nemico,beh si sbaglia, e ieri ho ascoltato ed apprezzato il suo intervento dal palco, e sono convinto che la sua operazione di trasversalità avrebbe avuto più successo se fosse partita prima, se avesse posto le basi per una lista strutturata meglio…..sono certo che avrà un discreto successo e sulla sua lista convoglieranno molti voti di “protesta”, e forse all’indomani del 6/7 maggio si potrà avviare un processo di trasformazione del fare politico in antitesi con i carrozzoni che puntano alla vittoria elettorale. Mi lasci dire che la lista Uniti per….caso (come direbbe lei) sia in questa fase storica la scelta peggiore per Atripalda, il loro comizio ne ha dato il segno e credo che gli atripaldesi abbiano compreso quali rischi si corrono.
Le auguro di entrare in Consiglio per tenere la barra dritta sulla funzionalità e la legalità dello stesso, affinchè la nostra cittadina riscopra il suo senso di comunità e di partecipazione.
Sabino Capaldo OK, Antonio Candella da rivedere.
Cordialmente ops
Io penso che il Prof. La Sala abbia preparato una bella lista anche se non la voterò perché si tratta di un processo inaugurato e concluso solo in prossimità delle elezioni comunali. La Sala avrebbe potuto costruire e consolidare la preparazione dei suoi candidati, alcuni dei quali bravissimi, se avesse cominciato a ragionare su Piazza Grande almeno un anno fa: avrebbe dato più visibilità alla sua “creatura”, avrebbe potuto conferirgli una maggiore serietà soprattutto gestendo in maniera collegiale Piazza Grande, magari rendendolo un organismo politico a tutti gli effetti e non solo una semplice lista. Con questo schifo di sistema elettorale che concede alla minoranza solo le briciole La Sala ha perso l’occasione di lanciare in politica personaggi nuovi.
La mia convinzione è che ad Atripalda le liste civiche fatte così non servano: ritengo sia più utile che si rientri nei partiti e che li si rinnovi dall’interno. Al contrario si possono fondare partiti nuovi anche in ambito locale che siano più rappresentativi del territorio: l’importante è che si faccia formazione e che si selezioni classe dirigente. Questo è il compito della politica.
Sono rimasto stupito dall’intervento di Sabino Capaldo della lista Piazza Grande. Ho ammirato con grande gioia un giovane che si affaccia per la prima volta in politica, con passaggi coerenti ed efficaci. Quando una persona parla deve farlo in maniera semplice e sintetica senza fogli scritti. Gli auguro che questa campagna elettorale possa far nascere in lui la passione per la politica. Viva la lista piazza grande! la vera rivelazione di questa sfida elettorale.