Verso il voto, l’ex ministro Fioroni incontra “Uniti per Atripalda”: “Una coalizione basata sulla condivisione di valori e programmi”
Pubblicato in data: 2/5/2012 alle ore:20:00 • Categoria: Lista "Uniti per Atripalda", Politica •«Questa è un’alleanza importante che parte da lontano con l’obiettivo di porre al centro il bene comune, nell’ottica del marciare separati ma pugnare uniti. Non si tratta soltanto di una battaglia per vincere le elezioni, essere bravi non solo perché l’avversario è peggio di noi, c’è qualcosa di più. Sono in atto due cambiamenti sostanziali: la nascita di una coalizione basata sulla condivisione di valori e programmi e non sull’unico scopo di contrastare qualcuno», con questa parole Giuseppe Fioroni ex ministro dell’Istruzione ed esponente nazionale del Partito Democratico ha salutato questo pomeriggio i candidati della lista “Uniti per Atripalda” che candida a sindaco Paolo Spagnuolo. Ad accoglierlo insieme a Spagnuolo, il consigliere regionale Rosetta D’Amelio, l’onorevole Alberta De Simone, il vicesegretario provinciale del Pd Francesco Todisco, il segretario cittadino Federico Alvino, i candidati e numerosi cittadini. «Il cinquanta per cento degli italiani non vuole andare a votare, è un dato significativo ma al Comune è diverso perchè i cittadini lo sentono come la propria casa. La scarsa fiducia nei partiti è dovuta d un concetto di base sbagliato scaturito con Berlusconi quando non si è creduto in qualcosa ma in qualcuno. Al contrario la vera e buona politica genera senso di appartenenza e identità alla ricerca del bene di tutti non di quello personale», insomma un invito ad andare a votare e credere nella coalizione di partiti, «ci hanno consegnato una società in cui i furbi pensano di prendere tutto, ora possiamo scegliere se essere l’ultima pagina di quel tipo di governo o aprire a un nuovo senso di partecipazione con i cittadini per riabilitarci agli occhi degli italiani, questa crisi è una straordinaria opportunità». Secondo l’ex ministro ci troviamo, infatti, in un particolare momento di transizione segnato dalla crisi e dai cambiamenti del governo Monti, «è stato fatto tanto, ma c’è da fare ancora molto: occorre aprire il mercato affinché i servizi pubblici diventino una risorsa per i cittadini in linea con la media europea». Infine, un passaggio sulla necessità dei finanziamenti pubblici ai partiti, «la politica non deve essere un lavoro, non bisogna investire per guadagnarci. La politica deve essere libera e piena di idee, ecco perché vincerete questa sfida». Ad introdurre il segretario del circolo territoriale del Pd,Federico Alvino: «la nostra coalizione è nata per collaborare e ricreare un clima sereno perso e per poter così lavorare per la nostra città in un momento delicato come quello che stiamo vivendo caratterizzato dalla crisi e dalla variabilità del quadro normativo di riferimento. Vogliamo avvicinare di nuovo con trasparenza la politica ai partiti». Un accordo che i basa sulle cose da fare e su un programma condiviso come afferma il candidato a sindaco Spagnuolo: «Atripalda sarà un laboratorio di idee e progetti che abbiamo intenzione di portare avanti per i prossimi dieci anni, quello che vogliamo, infatti, è un cambiamento strutturale che non si fa in pochi giorni». Poi Tuccia sottolinea l’importanza di avere fondi statali ed europei da investire al Sud: «abbiamo lavorato molto e lavoreremo affinché si possa pensare nell’ottica della grande città ma per fare questo ci occorre la giusta attenzione in relazione ai finanziamenti a noi destinati».
Ma a tutti questi Ministri senatori sottosegratari ecc…. ma chin li ha visti prima di oggi.Vi dovete solo vergognare.