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Verso il voto, comizio “Uniti per Atripalda” ecco gli interventi dei senatori De Luca e Labellarte, del segretario regionale del Pd Amendola, del candidato sindaco Spagnuolo e Barbarisi (Udc)

Pubblicato in data: 4/5/2012 alle ore:10:07 • Categoria: Lista "Uniti per Atripalda", Politica

de luca comizio uniti per atripaldaComizio della lista “Uniti per Atripalda” in piazza Umberto I con candidato sindaco Paolo Spagnuolo.
Enzo De Luca, senatore Pd.
«Questa non è una sfida qualsiasi: c’è bisogno di recuperare credibilità e coerenza politica. Abbiamo l’opportunità di farlo e uscire fuori dal dramma che ci attanaglia, tra crisi economica e mancanza di futuro. Anche qui ad Atripalda dobbiamo parlare di questioni nazionali e non di logiche che non ci sono più. Questa comunità può vivere un momento di coesione per tentare di recuperare e uscire fuori dalle difficoltà. Lo dico a tutti i candidati: solo i grandi partiti possono recuperare la tragicità di quello che stiamo vivendo recuperando credibilità dando fiducia alla forza che è in grado di fare questo passo. La destrutturazione economica e sociale dell’intero Paese è evidente, pensiamo ai livelli altissimi dell’evasione fiscale, del fatturato delle mafie, della corruzione delle strutture pubbliche. Mi auguro che dopo il 7 maggio Paolo Spagnuolo sarà il sindaco in grado di offrire coesione prima nei partiti, poi tra i partiti e, infine, tra opposizione e maggioranza. Non possiamo assistere ad atteggiamenti di incoerenza ma deve prevalere il senso di appartenenza ad una comunità perchè questa non è una sfida qualsiasi. O si sta da una parte o dall’altra, occorre coerenza. Il cambiamento deve partire dal basso con le amministrative, ci vuole una politica che guidi verso una nuova stagione. Atripalda può recuperare con Paolo Spagnuolo e lo deve fare per le nuove generazioni».
amendola comizio uniti per atripalda Enzo Amendola, segretario regionale del Pd.
«In una fase di crisi generale come quella che sta attraversando l’Italia e il Mezzogiorno dobbiamo ricostruire un percorso a partire dai Comuni e dalle piccole comunità. In questo difficile contesto i sindaci sono elementi di coesione imprescindibili, per questo occorre scegliere candidati competenti che siano al servizio della comunità con competenza. Questo discorso è fondamentale per uscire fuori dal tunnel in cui ci troviamo. Paolo Spagnuolo è una garanzia umana e professionale che abbiamo il piacere di sostenere ad Atripalda. La politica in questo paese ne ha combinate di tutti i colori, anche qui si vedono alleanze con il Pdl alla deriva. Questa Italia è in grave difficoltà, quello che serve è una politica che dice la verità, che non gridi come Beppe Grillo o a invocare una lingua che non c’è invitando a non pagare le tasse. La coesione è fondamentale con candidati onesti per costruire alleanze di buon governo, l’unico modo per uscire fuori dalle crisi è non fare demagogia ma una politica del fare. So bene che tanti cittadini non vanno a votare perché disgustati da chi compra lauree in Albania, ma l’esempio che diamo con i sindaci in questa Regione, non più candidati che scompariranno il giorno dopo, ma una squadra coesa e unita. Una politica che dà risposte e guarda negli occhi della gente. E’ cambiata la storia».
labellarte comizio uniti per atripalda Gerardo Labellarte, senatore Psi.
«Voi qui avete la possibilità di guardare in faccia i vostri rappresentanti, di conoscerli, cosa difficile a Roma nella mia città, cogliete questa occasione. I cittadini devono scegliere il proprio destino perché siamo di fronte a una situazione molto difficile, per fronteggiarla dobbiamo riscoprire uomini e valori onesti. Dobbiamo avere la consapevolezza, qui è possibile conoscere le storie della piazza e bisogna farlo anche a livello nazionale, dove con la televisione vengono recitate sceneggiate e manipolata l’opinione pubblica. Questo Paese deve riconquistare la consapevolezza, così come in Francia. Basta alla politica della recessione che ha portato al dramma della Grecia che ha pagato per scelte politiche. Se la sinistra vincerà in Francia mi auguro che sia il primo passo di cambiamento anche per la politica italiana quando tra un anno voteremo. Questo tipo di alleanza sarà in grado di guidare anche la Nazione. Siamo in un paese che ha bisogno di cambiare, abbiamo la seconda pressione fiscale più alta, dopo i paesi Scandinavi che però danno servizi di livello altissimo. In Italia continuiamo a mettere tasse, come l’Imu. In questo Paese chi è ricco e sempre più ricco e chi povero sempre più povero, qui entra in gioco la politica. Quando si va a votare per la propria città si vota anche per il proprio Paese, non fidiamoci degli incantatori solo se ci riprendiamo il nostro destino cambieremo il nostro paese».
spagnuolo comizio uniti per atripaldaPaolo Spagnuolo, candidato sindaco “Uniti per Atripalda”.
«La presenza del Senatore Enzo De Luca testimonia la convinta vicinanza del Pd a questo progetto di rinnovamento. L’ex sindaco di Atripalda, perché è di un ex parliamo, ha risposto, come prevedibile, in maniera scomposta ad alcune mie affermazioni spingendosi al punto di minacciare querele. Una prova di debolezza per lui l’unico modo per eludere le mie affermazioni. Ma non abbiamo paura perché dietro di noi c’è la gente perbene di questa città stanca del suo modo di concepire l’amministrazione. Noi abbiamo un profilo diverso, programmatico, volto a costruire il progresso per Atripalda, un progetto che non avrebbe mai potuto trovare forma senza una cornice politica formata da quattro partiti priva di interessi di parte, personalismi da assecondare e patti di potere da siglare. Quando ci si propone ai cittadini per chiedere loro la fiducia, occorre farlo nella trasparenza attraverso una piattaforma programmatica che coniughi la gestione della contingenza con una progettualità di lungo periodo voltando pagina rispetto a chi, fino ad oggi, ha governato sull’estemporaneità. Lo dobbiamo fare per i giovani che oggi sono smarriti. In questa situazione si consumano drammi umani, si mortificano talenti e speranze. Occorre una svolta attraverso una rete di azioni integrate che vedranno l’amministrazione protagonista di una nuova stagione di politiche comizio uniti per atripaldasociali. Perché intervenire sul disagio delle famiglie, offrire punti di ascolto, occasioni di formazione e di confronto, aiutare il volontariato, significa ricostruire la comunità. Partiremo con una mappatura del disagio, dalla valutazione delle risorse disponibili, dalla verifica dei servizi attualmente erogati, il tutto per arrivare ad un riordino degli stessi in relazione ai fenomeni emergenziali individuati così da formulare risposte fattibili ed efficaci che non potranno non inquadrarsi e coordinarsi con le azioni del competente Piano di Zona. La necessità di assicurare strutture adeguate nel territorio per le varie fasce deboli si abbinerà all’attivazione di nuovi servizi alle famiglie. Gli interventi saranno attuati, oltre che con gli ordinari strumenti del Settore Servizi Sociali, con implementazione, potenziamento e sviluppo di esperienze quali il centro famiglia e il centro accoglienza minori. Un notevole sforzo sarà riservato agli interventi in Città, partendo dalla consapevolezza che un comune a dimensione di bambino costituisce un traguardo anche per la qualità della vita degli adulti. La realizzazione di un unico polo culturale è un obiettivo prioritario del nostro programma. Utilizzeremo le strutture coperte della villa comunale: servizi quali lo sportello Informagiovani, la mediateca, Biblioteca, concentrati in uno stesso luogo, consentiranno un’ottimizzazione dell’offerta ed insieme una riduzione dei costi di gestione. Saranno sviluppate e incentivate iniziative del tipo Scuola Cittadina di Musica e Scuola Cittadina di Teatro riconoscendo a queste iniziative un rilievo particolare nella formazione delle ragazze e dei ragazzi della nostra Città. Con l’arte si assicurerà la piena disponibilità delle sedi e degli spazi comunali ai giovani e a tutte le associazioni della Città in uno spirito autenticamente democratico e pluralista nella consapevolezza che il volontariato e la vita associativa costituiscano un grande valore. Sarà profuso il massimo impegno al fine di recuperare il Cine-Teatro Ideal, in modo da restituire, in una logica di avanguardia, una delle antiche tradizioni della città. Queste sono solo alcune delle azioni che metteremo in campo e saranno accompagnate da un nuovo approccio da parte dell’amministrazione nei confronti dei cittadini, un’amministrazione amica e un sindaco vicino. Un Atripalda nuova, per un tempo nuovo. Quello che comincerà Lunedì sera avremo un’Atripalda nuova, per un tempo nuovo».
barbarisi comizio uniti per atripalda
Lello Barbarisi, candidato (Udc).
«La nostra lista rappresenta la sintesi di un lavoro intenso e partecipato con l’unica prospettiva di dare alla città una seria ed affidabile squadra di governo nata da un confronto aperto e chiaro basato anche sul patrimonio di dati ed esperienze messo a disposizione dai consiglieri uscenti. Sulla base di questo confronto, ci siamo avviati verso la costruzione di una piattaforma programmatica. Paradossalmente ad un certo punto avevamo un accordo di programma e non ancora i candidati. Ci aspettano giorni difficili, saremo chiamati tutti, maggioranza ed opposizione, a gesti di grande responsabilità e rispetto verso la democrazia. La crisi economica e politica ci impone di cercare l’atteggiamento amministrativo più corretto e le migliori risposte possibili ai disagi delle famiglie. Non sarà facile e per risolvere alcune questioni potrebbe non bastare un ciclo amministrativo. L’esiguità delle risorse disponibili, la sofferenza che affligge il nostro bilancio, ci imporranno di agire con la massima cautela. Dovremo migliorare l’erogazione dei servizi e fornirne di nuovi utilizzando la stessa quantità di risorse ed eliminando gli sprechi. L’elevata imposizione fiscale ci richiede di monitorare l’intero pacchetto dei servizi che l’Ente comune eroga, tutto il sistema è da rivedere. Con la stesura del Puc disegneremo la nuova città, restituiremo Parco delle Acacie ai cittadini, inquadreremo il nuovo mercato del giovedì, realizzeremo nuove infrastrutture e servizi, riqualificheremo le aree degradate per riconquistare il ruolo centrale che avevamo. Dobbiamo aprire una porta di dialogo con la Soprintendenza che deve investire ad Atripalda e incentivare i flussi turistici. Immaginiamo di allestire con i nostri reperti e le nostre 200 epigrafi di epoca cristiana un museo narrante dell’archeologia. Faremo insieme alle Istituzioni e agli enti sovracomunali ogni sforzo possibile per restituire l’Antica Abellinum alla città e per acquisire Palazzo Caracciolo a patrimonio comunale. Attiveremo soluzioni e progetti che ci porteranno ad accedere a finanziamenti europei per favorire nuove attività come fu già sperimentato con successo dall’ex sindaco Gerardo Capaldo. Vogliamo completare il disegno della piazza centrale che nel suo progetto originario conteneva il transito pedonale della Dogana e il conseguente sbocco in una nuova piazza Sparavigna collegata alla villa comunale. Pulizia, manutenzione, controllo del territorio e ascolto: queste sono le principali richieste che giungono dalle famiglie, richieste spesso esaudibili con impegno e volontà. E’ così che ora andiamo verso un tempo nuovo, verso un domani vicino segnato dal buon cambiamento».

Comunicato stampa

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