Verso il voto, Patto Civico per Atripalda incontra gli abitanti di via Appia: “Fare la scelta giusta per continuare ad essere atripaldesi”
Pubblicato in data: 4/5/2012 alle ore:07:33 • Categoria: Lista "Patto Civico per Atripalda", Politica •“Fare la scelta giusta per continuare ad essere atripaldesi“. Questo il messaggio che ha lanciato agli elettori la lista Patto Civico per Atripalda in occasione dell’incontro svoltosi a via Appia. Il Sindaco Laurenzano, infatti, durante la campagna elettorale, ha voluto incontrare i cittadini per discutere dei problemi delle varie zone di Atripalda, ma soprattutto spiegare loro quelli che sono i progetti da realizzare nei prossimi cinque anni. Un incontro che ha visto gli interventi del Sindaco Laurenzano e dei candidati Ciro De Pasquale, Ermelindo Romano, Giovanni D’Ercole e Maurizio De Vinco.
“L’unico obiettivo della campagna elettorale di Atripalda – ha spiegato il primo cittadino – è stato quello di denigrare Aldo Laurenzano. Ma vedere l’affetto di queste persone mi carica e mi convince sempre di più di aver fatto la scelta giusta, che è quella di essermi circondato di giovani ma anche di professionisti atripaldesi che metteranno a disposizione dell’Ente le proprie capacità. Ed è per questo che non posso tollerare che si venga accompagnati dai padrini. Noi non ne abbiamo bisogno, siamo autonomi, sappiamo camminare da soli. Inoltre da questi esponenti della politica avrei voluto delle proposte, ma non è stata detta una sola cosa su come far crescere e migliorare Atripalda. E’ per questo che le sue sorti dobbiamo deciderle noi: non possiamo permettere che altri vengano ad impadronirsi della nostra città. Inoltre è impensabile la convivenza pacifica di quattro partiti ideologicamente lontani. Litigheranno il giorno dopo e Atripalda non può permettersi il lusso di fermarsi“.
Quindi uno sguardo al prossimo futuro: “Lunedì sera ci ritroveremo ad affrontare numerosi problemi. Molti di questi riguardano soprattutto il sociale. A tal proposito il primo obiettivo è quello di essere più vicini a chi soffre“.
Infine l’appello agli abitanti di via Appia: “Voi atripaldesi – ha detto rivolgendosi ai cittadini presenti – non potete più delegare, ma dovete diventare protagonisti della vostra storia e di quella di Atripalda. Quindi, dopo un attento esame di coscienza, vi chiedo di fare la scelta giusta“. A prendere parola nel corso dell’incontro anche il candidato Ermelindo Romano: “Ho troppo rispetto delle nostre idee e di ciò che vogliamo fare per parlare degli altri – ha esordito – . Posso quindi dire che dalla crisi non si esce con gli eroi, ma con la forza di volontà, la solidarietà e la voglia di crescere. E queste sono le caratteristiche della nostra lista. Il nostro volto deve essere quello di persone perbene che vengono a chiedervi l’aiuto. Noi siamo degli strumenti nelle vostre mani e insieme possiamo portare avanti dei progetti, ma senza fare promesse“.
Quindi subito i programmi: “In merito al Puc – ha proseguito Romano – ho in mente un’idea di urbanizzazione. Il dirigente di Sviluppo Italia è un atripaldese e a Pontecagnano, grazie al nuovo piano urbanistico, ha realizzato una struttura composta da 300 vani nei quali sono presenti esercizi commerciali. Una struttura nella quale un’attività commerciale può rimanerci per tre anni, quasi a costo zero. Può crescere, perché non deve pagare né l’energia elettrica né i servizi e, nel momento in cui ha ultimato la fase di start up, abbandona la struttura per approdare sul mercato. Questa idea non è fantapolitica e potrebbe essere realizzata a contrada Giacchi o a San Gregorio in modo da rappresentare una realtà per le piccole attività produttive. L’altro progetto è quello del recupero della differenziata. Per abbassare la Tarsu è necessario dare il via alla differenziata spinta e per farlo bisogna capire che il rifiuto è un valore. A tal proposito, in alcuni comuni italiani, nei pressi dei supermercati, sono presenti delle campane che triturano i rifiuti, ma soprattutto recuperano l’alluminio e il pec. E questa potrebbe essere un’idea da realizzare nell’immediato nel comune di Atripalda“.
Quindi il messaggio agli elettori: “Questa lista non ha il problema di perdere e non ha bisogno di fare un comizio per convincere gli elettori a votarla, ha piuttosto la necessità di ragionare con i cittadini. Se vinceremo saremo onorati di essere al servizio di questa città. Quindi non vi chiediamo un voto perché abbiamo tutte le soluzioni, ma vi chiediamo un voto per alzare l’argine di legalità. Atripalda è una bella città, è la nostra città e noi vogliamo rimanere atripaldesi, fare i consigli comunali a piazza Municipio. Si dice che San sabino è amante dei forestieri, ma questa volta no“.
Infine Giovanni D’Ercole: “Non sono un esperto di politica ma ho raccolto l’appello giunto da una persona amica che reputo onesta e sincera: Aldo Laurenzano. Nella nostra lista non ci sono partiti, perché noi siamo cittadini al servizio dei cittadini e siamo di Atripalda. Personalmente sono cresciuto a via Appia e ultimamente noto un disamore verso la nostra città. E a tal proposito il mio obiettivo è quello di far rifiorire Parco delle Acacie. E per farlo è necessario confrontaci con i comitati di quartiere. La nostra lista – ha concluso – non ha accordi, non è nata da accordi politici e quando l’8 maggio vinceremo, saremo chiamati a discutere delle questioni di Atripalda e lo faremo da atripaldesi e per gli atripaldesi, ma soprattutto qui ad Atripalda“.
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