Strappo nella maggioranza al Comune, Ulderico Pacia (Psi) passa all’opposizione e attacca: «Per un mese ignorati da tutti». Il sindaco replica: «Musto resta in giunta, attendo atti ufficiali. Poi la discussione con i partiti della coalizione»
Pubblicato in data: 12/6/2012 alle ore:15:38 • Categoria: Comune, Politica •Il partito socialista esce dalla maggioranza e toglie il sostegno al sindaco Paolo Spagnuolo. Neanche un mese di governo della città e la maggioranza perde già un consigliere comunale. La decisione è stata ufficializzata con una lettera protocollata al Comune, nella tarda mattinata di ieri, dopo una riunione della sezione cittadina del Psi, per mano del coordinatore Silvano Casillo.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso sembra essere stato l’ingresso in giunta del socialista Dimitri Musto. Il partito si è sentito tradito da coloro con i quali aveva condiviso il progetto politico nato prima della campagna elettorale. Uno dei due consiglieri eletti del Psi, Ulderico Pacia (foto) passa così all’opposizione: «Per un mese le forze politiche con il sindaco in testa ci hanno ignorato – dichiara Pacia a nome del partito – per cui abbiamo preso atto che forse non ci vogliono in giunta, e noi passiamo all’opposizione. Noi usciamo fuori perché non ci vogliono, non perché stiamo contro alla maggioranza. Non c’è stata nessuna novità per un mese, non ci hanno fatto sapere niente, anzi siamo stati ignorati completamente».
Nella maggioranza resta invece l’altro consigliere socialista eletto, Dimitri Musto, che ricopre la carica di assessore ai Servizi Sociali.
Uno strappo tutto interno al Psi, che sta diventando però un prima spina per l’Amministrazione Paolo Spagnuolo: «Siamo concentrati sui problemi da risolvere e su quello che vuole la gente. Abbiamo avuto anche una riunione di maggioranza l’altra sera dove abbiamo preferito discutere di cose concrete come la mancata vendita del Centro Pmi di via San Lorenzo, il debito verso Irpiniambiente, il bilancio di previsione da approvare entro fine mese ed infine il calendario delle manifestazioni estive da allestire. Siamo stati chiamati dagli elettori ad amministrate bene la città. Ognuno poi si assume le responsabilità delle proprie azioni politiche». Per Spagnuolo lo strappo è tutto interno al Psi: «Resta una questione prettamente interna al partito, rispetto alla quale non mi sono permesso di entrare. All’opposizione passa solo Pacia mentre l’altro esponente socialista resta in maggioranza. Mi dispiace, ma se Pacia non si trovava bene nella maggioranza allora ha fatto le sue valutazioni. Ho soltanto ricevuto una telefonata dal capogruppo regionale del Psi, Gennaro Oliviero, che si complimentava per l’ottima scelta di Musto. Solo quando avrò atti ufficiali come l’espulsione dell’assessore Musto dal partito del Psi allora ne discuterò con i partiti della coalizione dando il via ad una valutazione. Atti ufficiali finora però non ne sono arrivati».
Bravo Ulderico ,hai diomostrato di avere le p….e, e di non essere attaccato alla poltrona come Musto, il quale con gli accordi pre elettorali ha tradito prima il partito e poi i fessi che lo hanno votato ,io non sono tra quelli. Ma poi sto Musto quando mai ha avuto una fede ed un passato di sinistra mha? Atripalda è un piccolo paese e tutti si conoscono…….
E bravo Ulderico, non cambi mai….da quarant’anni a oggi non sei cambiato per niente, sei sempre il solito sfasciacarrozze: quando non ti danno quello che vuoi, allora scalci come i ragazzini, complimenti….
Ma Tù che centri con Atripalda… bòò, mistero ,oltretutto non ci voti nemmeno, non capisco che ci stai a fare. Tornate al tuo paesello,tanto non ci vuole il visto sul passaporto, e lascia in pace noi ATRIPALDESI, ne abbiamo le tasche piene dei tuoi piagnistei.
Saluti.
Mi sa che al “panettone” non arrivano questi……..SPERIAMO !!!!
Premesso che non ho nulla a che spartire con Musto, i socialisti sono la solita minestra.
Prima candidano Musto senza sottoscrivere alcun accordo e non firmano alcun documento relativamente alla successiva assegnazione delle deleghe (convinti di poter disporre e distribuire i voti secondo la dottrina Iaioiana) successivamente recriminano sul fatto che abbia giustamente accettato l’assessorato in considerazione del migliore piazzamento elettorale.
Se non è così, pubblichino il documento con le firme che disciplinava l’accordo.
Paole’ nun fa come Laurenzano. Pure lui non volle entrare nelle beghe del PD e hai visto che fine ha fatto. Sporcati le mani non pensare che tanto ci pensa il grande vecchio. Il sindaco sei tu
Egregio avv. Spagnuolo, da cultore della politica atripaldese, mi permetto di comunicarLe quanto segue:
non ci sarà nessuna espulsione dell’ass. Musto per motivazioni molto serie. Primo: lo statuto interno del PSI non prevede CATEGORICAMENTE l’espulsione, ma solo l’incompatibilità per gravi motivi. Secondo: i burattini ed il burattinaio della sezione (?) atripaldese del PSI non sono molto “amati” dai vertici regionali e nazionali del Partito che, al contrario, fidano molto sugli ex-burattini (Musto e Formicola) che, stanchi di intrallazzi sottobanco, si sono ammutinati… Chiaro il concetto? Saluti a tutti
Egr. Picchio, perché ex, se si è stati burattini tali si resta, mica possono diventare tutti Pi…no…cchio. Il problema è capire quali interessi, politici s’intende, certi personaggi ( Carneadi della politica ) intendono coltivare. Iaione e Pacia non erano e non sono santi, ma c’eravamo fatti gli anticorpi. Questi da come si sono mossi sembrano peggiori, spero di sbagliarmi. Vigileremo.