Scippo Antica Abellinum, la Soprintendenza assicura un nuovo atto di esproprio. Ieri incontro al Comune tra Spagnuolo e Fariello
Pubblicato in data: 15/6/2012 alle ore:09:03 • Categoria: Attualità, Comune, Cultura •Un nuovo atto di esproprio che nel giro di pochi mesi possa riconsegnare l’Antica Abellinum alla città. E’ quanto ha assicurato ieri la dottoressa Maria Fariello della Soprintendenza che ha incontrato per la prima volta il sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo. Al centro della riunione svoltasi a Palazzo di città non solo le strategie che saranno messe in atto dell’Ente di tutela per togliere i sigilli all’antica domus romana di via Manfredi, che una sentenza del Tar di Salerno ha riassegnato alla famiglia Dello Iacono. Ma anche di attingere ai finanziamenti a disposizione per rilanciare tutto il Parco Archeologico.
All’incontro presenti con la dottoressa Fariello l’architetto Sessa della Soprintendenza che stava curando il restauro della domus. Per l’Amministrazione con l’ingegnere capo dell’Utc Silvestro Aquino e il geometra Arturo Roca, presenti oltre al sindaco, l’assessore ai Lavori Pubblici e Fondi Strutturali e Riqualificazione del Territorio Giuseppe Spagnuolo, il delegato al Marketing Territoriale, Turismo, Politiche comunitarie di sviluppo e Contenzioso, Flavio Pascarosa, ed infine il delegato alla Pubblica Istruzione, Cultura e Tutela del patrimonio storico-culturale Lello Barbarisi.
«Stiamo in attesa di una nuova procedura di esproprio» ha spiegato la dottoressa Fariello che ha risposto alle domande dei nuovi amministratori atripaldesi.
«E’ stata una riunione proficua, intanto è servita a ristabilire anche rapporti ottimali tra Comune ed Ente che si erano un pò deteriorati a seguito delle vicende giudiziarie relative ad Abellinum» commenta al termine dell’incontro il primo cittadino che ha tenuto a precisare alla Soprintendenza «che come Amministrazione riteniamo fondamentale due aspetti. Il primo è quello culturale, per noi la cultura è un investimento che vogliamo fare perché riteniamo che il patrimonio storico-culturale della città possa rappresentare un volano della nostra economia. Sulla cultura vogliamo investire e perciò staremo molto attenti a tutte le strutture vincolate dalla Soprintendenza. Per questo oggi ho inviato anche una richiesta di poter incontrare il Soprintendente Adele Campanelli. Il secondo aspetto è che vogliamo essere partecipi ed informati di tutto il processo amministrativo e giudiziario. La Soprintendenza ci ha assicurato che ci sarà l’avvio di un nuovo procedimento di esproprio nel giro di pochi mesi con i propri legali attraverso una procedura d’urgenza o ordinaria. Come amministrazione abbiamo chiesto che prima che venga emesso un atto dobbiamo essere informati per poter dar vita ad un procedimento amministrativo e nel caso in cui i privati decidessero di impugnarlo questa volta saremo in prima linea in un eventuale fase giudiziaria».
L’Amministrazione atripaldese perciò si dichiara pronta a fare la sua parte nel braccio di ferro in atto con il privato arrivando anche a costituirsi in giudizio. «Non è vero che l’Amministrazione Laurenzano l’ha fatto finora, non ha mai partecipato a nessun giudizio. Noi invece vogliamo partecipare non solo alle iniziative amministrative, ma anche ad azioni giudiziarie».
Quello di ieri il primo di una serie di incontri nei quali l’Amministrazione Spagnuolo punta anche al dopo per immaginare una valorizzazione di tutta l’area degli scavi.
«Abbiamo verificato che sono in itinere dei progetti molto importanti per valorizzare tutto il Parco Archeologico di Abellinum e abbiamo deciso come Amministrazione di riprendere questi progetti rimasti lì in un primo approccio alla Regione per arrivare concretamente ad intercettare fondi da utilizzare per valorizzare l’intera area. In ballo ci sono tra i tre ed i quattro milioni di euro» prosegue il sindaco che punta a riportare in città molti materiali storici.
«Vogliamo infine riportare in città un pò di reperti archeologici per esporli e renderli visibili, scongiurando così che restino chiusi nei depositi della Soprintendenza – conclude Spagnuolo -. Questo lo faremo attraverso un protocollo d’intesa con un progetto di qualità. Ringrazio perciò la Soprintendenza e la dottoressa Fariello che ha mostrato una grandissima disponibilità ed attenzione, appassionata del suo lavoro e interessata a renderlo pubblico».
ma arturo roca non e’ iuto in pensione??CHE VIENE A FARE SUL COMUNE? bisogna mettere ordine tra gli impiegati comunali …………..attenzione all’ ufficio tecnico a quello tributi e alle case popolari…………
Roca?!?! Sempre alle solite…ci mancano solo…, bensì l’ombra del sindaco che non hanno nessun ruolo politico ed istituzionale !!! Ridicoli da ogni punto di vista senza pudore! Sindaco sarebbe il caso di mettere dei paletti!
Paolo quieti è na botta ò circhio e nata o tombagno ha fatto sempe quello pure quanno steva all’opposizione Arturo ho sape Buono perciò l’oh incazza per i Socialisti.Po riciti e Arturo Ma E padri e qualche consigliere e parienti e qualche assessore che ci fanno sul comune come fosse na cosa ra loro , facciamo chiarezza.
Sindaco lei e un legale e non un medico e quindi dovrebbe conoscere la legge. Fatta questa premessa lei ritiene che un pensionato benche ex dipendente possa liberamente partecipare ad una riunione ufficiale dove si trattano questioni amministrative delicate e riservate come fosse un qualsiasi dipendente o peggio continuare a frequentare gli uffici comunali accedendo ad atti di ufficio? Sono salvaguardati i diritti alla privacy dei cittadini ? E rispettato il segreto d! Ufficio?