Asl al Centro Servizi, il direttore Florio: “Aspettiamo una risposta dall’Amministrazione”. I privati: “Illegittimo il ricorso alla trattativa diretta”. Guarda l’intervista
Pubblicato in data: 10/7/2012 alle ore:08:30 • Categoria: Attualità, Video interviste •Una trattativa diretta tra Asl e Comune per il trasferimento degli uffici atripaldesi all’interno del Centro Servizi Pmi di via San Lorenzo. Nessun nuovo bando di gara sarà indetto, a quanto pare, per definire il futuro della struttura, ma un accordo tra Azienda Sanitaria Locale e Comune. A spiegare lo stato dei fatti dell’annosa questione il direttore generale Sergio Florio: «Il chiarimento compete unicamente all’Amministrazione comunale, noi abbiamo fatto la nostra proposta da tempo con l’Amministrazione Laurenzano e l’abbiamo reiterata con la nuova del sindaco Spagnuolo. Mi auguro che, fatta chiarezza all’interno del proprio ambito consiliare, l’attuale Amministrazione decida per un sì o per un no in quanto dobbiamo disdettare il contratto, particolarmente oneroso, in atto con gli attuali proprietari della struttura di via Manfredi. Alla luce della spending review, ci viene praticamente imposto di agire in questo modo per la legge che sta per essere approvata in Parlamento. Ci aspettiamo, quindi, una risposta positiva». Il Centro Pmi è giunto al settimo tentativo di vendita tramite bando di gara pubblica con un ribasso del 40% del prezzo iniziale (da 4 milioni e 330 mila euro il prezzo èsceso a 2 milioni 650 mila euro), «le gare comunali si sono rivelate tutte infruttuose e adesso, così come prevederel’ordinamento pubblico, si sta procedendo a fare una trattativa con l’azienda, unico soggetto che abbia manifestato interesse rispetto all’utilizzo della struttura». Sulla questione interviene il proprietario della struttura che attualmente ospita l’Asl ad
Atripalda, l’ingegnere Francesco Palma che afferma: «E’ illegittimo il ricorso alla trattativa privata. Le locazioni per gli Enti Pubblici ricadono sotto il regime del R.D. 827/24 il quale prevede che tutti i contratti, da cui derivino entrate o spese pubbliche, debbano essere preceduti da bandi di gara. Il Comune di Atripalda non ha esperito gare per la locazione ma solo per la vendita dell’intero immobile. Sarebbe certamente più semplice esplorare la strada del frazionamento in lotti in modo da avere una platea più ampia di possibili acquirenti. In ogni caso se l’Asl vuole lasciare gli attuali locali può inviare regolare disdetta nei termini previsti dal contratto». I costi di adeguamento della struttura alle esigenze dell’Asl e quelli di ripristino delle condizioni iniziali a locazione terminata furono posti, per contratto, a carico dei proprietari «con la promessa verbale di avere il tempo per ammortizzare la spesa – precisa l’Ing. Palma -. Il danno ce lo teniamo, ma non la beffa. Nei nove anni di fitto l’Asl non pagherà nemmeno i costi per riportare l’immobile allo stato iniziale, l’affare non lo ha fatto certamente il proprietario».
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Ma l’accordo elettorale tra il Sindaco e la famiglia Palma dopo due mesi e’ già andato in fumo?? Ahahaha
È fenuta ‘a zizzinella.
bravo errico mo chi ciò dice a Palma che paolo riceva sulo frottole?
Ma mi chiedo possibile che in questa vicenda quello che fa più scalpore sono gli interessi del privato e non quelli di tutti noi Atripaldesi!!!?? Sono un cittadino di Atripalda, e in quanto tale proprietario anche io del centro servizi!! Sinceramente sono solo interessato in primis al fatto che l’asl resti ad atripalda e poi al fatto che si facciano gli interessi degli Atripaldesi e non dell’Asl o del direttore Florio!! Che l’Asl resti o no nei locali della famiglia Palma mi interessa poco, chiedo solo che siano rispettate le regole e che soprattutto il Comune abbia il buon senso di applicare la regola del massimo profitto possibile per le proprie casse. Visto che siamo in un periodo di profondo rosso per il bilancio comunale, e visto che il centro servizi è forse la fonte di maggior guadagno per l’ammistrazione, cerchiamo di sfruttarlo al meglio!!! Chiedo solo che il Sindaco e la sua Giunta facciano bene i conti sulla validità dell’operazione, e che quella struttura non venga SVENDUTA a chi, vuoi per interessi personali vuoi per interessi politici, ha come unico scopo quello di fare “l’AFFARE DEL SECOLO”. Se Florio vuole il centro servizi ben venga, a patto che siano rispettati regolarmente tutti i criteri di valutazione economica dell’immobile, e non la svendita a discapito di tutti i cittadini Atripaldesi!!!!
1) ma non erano tutte illazioni l’accordo tra laurenzano e l’asl??? 2) la vedo male per due figure il sindaco e l’assessore al territorio. 3) c’é differenza nell’essere amministratori!
Alquanto strana la vicenda del Centro Servizi, si è cominciato a parlare di un’ipotesi di affitto prima della costituzione del governo Monti – confrontare le dichiarazioni dell’ex-sindaco – eppure l’ing. Florio dichiara “…Alla luce dello spending rewiew ci viene praticamente imposto di agire in questo modo…”. Premesso che come cittadino, degli interessi dei privati non m’importa nulla, allo stato dei fatti la domanda più naturale è: qual è il prezzo d’affitto richiesto dal Comune? Fino a oggi si era parlato di vendita e non di affitto e questo giustifica la mancanza di richieste. Allora, considerati i trascorsi, non certamente edificanti della politica amministrativa-sanitaria e delle sedi dell’ASL in particolare, sarebbe utile conoscere: qual è l’attuale costo dell’affitto che l’ASL versa al privato; su chi ricadrebbero i costi di adeguamento del Centro Servizi; quanto richiede il Comune; per quale motivo non si è pubblicizzata la volontà di affittarlo. In assenza di chiarimenti è logico pensare che la frittata sia già cotta.
IL CENTRO SERVIZI HA UN VALORE CHE SI AGGIRA INTORNO AI 5 MILIONI (FACENDO UN POCHINO I CONTI) … NESSUNO HA VOLUTO SBORSARE UNA CIFRA CONGRUA PERTANTO SE IL FITTO EVENTUALMENTE SIA UNA CIFRA CHE EGUAGLIA UN INTERESSE NETTO BANCARIO DEI 5 MILIONI, BENE FITTARLO, SENNO’ VENDERLO NON SVENDERLO! TENERE PRESENTE CHE I GIOIELLI DI FAMIGLIA GIA’ SONO STATI ALIENATI IN PASSATO E LE CASSE PIANGONO IL NOSTRO SANGUE……. FATE COME DICE LA LEGGE :” SECONDO LA DISCREZIONE DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA”!
Io non sono daccordo che l’Asl vada nel Centro servizi perche’ deve rimanere lì dov’è, in via manfredi.
lo so che dite direttore Sergio Florio pero’ dove è adesso è piu vicino ad atripalda e poi la struttura dei Palma è piu grande e c’è un grande parcheggio ciao