Cartelle pazze, il sindaco Spagnuolo chiede scusa ai contribuenti e spiega l’errore tecnico. Parlano anche i responsabili degli Uffici Tributi e Patrimonio. Guarda la Video Intervista
Pubblicato in data: 15/11/2012 alle ore:08:30 • Categoria: Attualità, Comune, Video interviste •Cartelle pazze in arrivo dal Comune, il sindaco Spagnuolo chiede scusa ai contribuenti atripaldesi. Dopo le proteste di molti cittadini il primo cittadino chiarisce. «L’indirizzo politico che abbiamo dato è stato quello di aggredire tutte le situazioni di morosità – spiega il sindaco Spagnuolo -. Poi la traduzione in atti di questa scelta con la notifica di avvisi ha comportato qualche problema tecnico originato dagli uffici competenti. Abbiamo subito però effettuato delle verifiche ed abbiamo capito cosa era successo. La registrazione dei pagamenti avviene per via telematica. Secondo quanto ci ha riferito la società esterna di riscossione in alcuni giorni si sono registrati dei blackout per cui non risultano negli archivi telematici alcuni pagamenti effettuati. Inoltre per i fitti di Alvanite si sono verificati diversi furti alle Poste e sottratti le ricevute di pagamento per cui i bollettini sostituiti inviati dall’ufficio postale non riportano il nome di chi ha effettuato il pagamento ma solo l’importo versato. Mi corre l’obbligo di chiedere scusa ai cittadini per i fastidi causati. Si è trattato di un errore tecnico e non di volontà persecutoria degli uffici. Chi riceve questi avvisi lo invito a recarsi preso gli uffici per chiarire».
Innanzitutto si tratta di solleciti di pagamento. Per quanto riguarda la Tarsu (anno 2010 e 2011) sono stati notificati 1800 avvisi e di questi finora ne sono stati annullati circa una trentina. «Come impone la legge – spiega il responsabile del settore Tributi, Walter Iannaccone – abbiamo inviato dei solleciti di pagamento prima che venga emessa la cartella esattoriale da parte di Equitalia e diamo 30 giorni di tempo per mettersi in regola o per recarsi agli uffici e chiarire la propria posizione. Allo stato su 1800 avvisi sono da annullare una trentina per i quali Poste Italiane non ha provveduto ad inviare alla Servizi Informatici, la società di consulenza esterna al Comune abilitata alla contabilizzazione, i pagamenti effettuati. Tutti i bollettini da annullare ricadono nella data compresa tra il 14 ed il 16 maggio 2011, che è la prima rata Tarsu». Per quanto riguarda invece le cartelle esattoriali emesse da Equitalia riferite sempre alla Tarsu per gli anni 2008 e 2009 invece Iannaccone precisa: «In questo caso la maggior parte delle contestazioni riguardano gli aumenti del 25% e 50% stabili dalla giunta comunale per quegli anni. Quindi alla fine sono dovuti». Qualche altro caso invece riguarda i cittadini che non hanno provveduto alla relativa cessazione dell’utenza.
Gli avvisi emessi dall’Ufficio patrimonio invece riguardano il mancato pagamento dei canoni di fitto degli alloggi popolari di contrada Alvanite. Su 227 avvisi totali inviati finora annullati 38. «Non c’è nessuna furbata degli uffici per far pagare due volte – spiega il responsabile Sabino Imparato – ma i problemi sono legati ai bollettini sostitutivi inviati al Comune dalle Poste: sono quei bollettini emessi quando vengono rubati gli originali. Qui c’è solo l’importo e non il nominativo del contribuente che ha effettuato il pagamento. Per cui quelli che hanno già pagato non risultano al Comune».
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ma non c’è mai nessuno che si assuma le proprie responsabilità? ma perchè non chiedete scusa e la fate finita con lo scaricabarile? diciamo che siete una banda di incompetenti….in un’azienda privata sareste stati licenziati in tronco…ecco dove vanno a finire i soldi dei contribuenti: nelle tasche di gente che non sa fare il suo mestiere.
VERGOGNA!!!!!
tutto quello che dicono questi signori è aria fritta ! SPAGNUOLO QUANTO è L’AMMONTARE REALE DI QUESTI TRIBUTI NON PAGATI ? CON I SOLDI NON CONTANO LE CHIACCHIERE! è CHIEDETEGLI PURE VOCE PER VOCE COSA COMPONGONO QUESTI DEBITI FUORI BILANCIO ? CHIAREZZA SPAGNUOLO , HAI VOLUTO LA BICICLETTA ? ADESSO PEDALA è PENSA A LAVORARE ! X PARZIALE : VEDIAMO SE CANCELLI PURE QUESTO SCRITTO ?
Dico che l’impiegato Walter Iannaccone dovrebbe controllare chi paga e chi non paga. pagheranno o con la mora o s ifa il dcgreto ingiuntivo ciao
ma le spese di queste cartelle pazze chi le paga? noi cittadini invece di chiedere scusa a noi faccia pagare ECONOMICAMENTE l’errore al dirigente e all’impiegato che l’ha causato. Sa per noi comuni mortale che lavoriamo nel privato gli errori li paghiamo……………e purtroppo paghiamo anche i vostri.
ma quali solleciti di pagamento…SONO CARTELLE ESATTORIALI DALL’EQUITALIA!!!!!!!!!!dico ma stiamo dando i nr……mandate prima un sollecito di pagamento così chi ha pagato la TARSU onestamente presenta la ricevuta del bollettino postale….invece che fate mandate tutto all’equitalia…ma siete impazziti!!!! ma chi vi ha messo lì????