Raccolta rifiuti, l’assessore all’Ambiente Prezioso replica: “Con IrpiniAmbiente i costi per il porta a porta sarebbero aumentati di 400mila euro. Grazie alla spending review possiamo fare da soli. Dall’opposizione sterile ed inutile lezioncina polemica”
Pubblicato in data: 17/11/2012 alle ore:14:00 • Categoria: Comune •Rimango esterrefatto quando leggo sugli organi di stampa alcune improvvide dichiarazioni di consiglieri di opposizione che dimostrando di non aver capito il punto fondamentale del’indirizzo politico affidato al responsabile del terzo settore, scrivono delle grosse inesattezze. Cerchiamo di fare chiarezza. La tanto evocata delibera n° 35 del 08/03/12 (Giunta Laurenzano) ha come oggetto attività di raccolta differenziata “porta a porta” direttive e conferisce al Dirigente del 3° settore un mandato preciso, 1) quello di acquisire dalla Società Irpiniambiente il capitolato speciale di oneri e disciplinare tecnico con l’analisi dei singoli costi per una verifica tecnico – economica del nuovo servizio; 2) di dare atto che il servizio dovrà partire nell’ultimo trimestre 2012, tempi necessari per consentire la valutazione tecnica – economica da parte del 3° settore. Tradotto in termini economici saremmo passati da un costo di 2.070.941,23 ad un costo presunto di 2.444.615,72. Un aumento consistente dei costi che inevitabilmente, visto quanto stabilito dalla legge, sarebbe ricaduto sui cittadini, che già hanno dovuto subire un aumento dei tributi. Da qui abbiamo avviato la nostra riflessione e visto la norma contenuta nella cosi detta “spending review” che restituisce al Comune l’organizzazione e la gestione del servizio di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi Tributi, con delibera n° 187 del 08/11/2012 la Giunta comunale decide di conferire incarico al responsabile del 3° settore per la redazione del Progetto per gestione del servizio di igiene urbana integrato e raccolta differenziata “porta a porta”, tenendo conto del doveroso rispetto dei canoni di razionalizzazione del costo del servizio e dell’incremento dell’efficienza del medesimo. Insomma come può comprendere ogni essere umano dotato di un quoziente intellettivo medio, stiamo parlando di due cose completamente diverse: mentre nella prima delibera recepivamo ergo subivamo da terzi, ora siamo noi a dare indirizzi. Dall’opposizione francamente più che una sterile ed inutile lezioncina polemica, mi sarei aspettato un sostegno, visto che la Giunta comunale sta operando nella direzione del contenimento se non della riduzione dei costi relativi alla Tarsu a totale vantaggio dei cittadini. A meno che non vogliano prendere le difese della società provinciale Irpiniambiente la quale pur essendo a totale capitale pubblico ( Socio principale Ente Provincia di Avellino) fa sostenere ai nostri concittadini costi maggiori rispetto al passato, per un servizio che a detta di tutti lascia letteralmente a desiderare. Poi approfitto per informare il Consigliere Strumolo che il sottoscritto non è assolutamente a corto di idee. Proprio nella giornata di ieri ( giovedì 15 novembre) è stato approvato in giunta un mio progetto, denominato ” Auto compostaggio domestico” per la riduzione della quantità del rifiuto umido, con la finalità di partecipare al Bando pubblicato dalla Provincia di Avellino che finanzia con un contributo fino a 75mila euro progetti mirati alla riduzione dei rifiuti solidi urbani. Il nostro obiettivo è fornire ai cittadini residenti nelle zone periferiche di Atripalda una compostiera per la trasformazione del residuo umido e degli sfalci di erba in compost. I cittadini che sottoscrivono l’accordo col Comune col quale si impegna ad utilizzare tale compostiera, potranno vedersi riconosciuta una piccola riduzione della TARSU. A breve faremo anche partire il servizio di raccolta di oli domestici esausti senza alcun onere per le casse comunali e per i cittadini, facendo cosi un grosso favore alla natura e al sistema fognario cittadino. Per quanto riguarda il comunicato di Irpiniambiente, nessuno sta negando l’esistenza di un debito maturato negli anni passati, ma questo non li autorizza a non rispettare il contratto d fornitura dei servizi: i cittadini di Atripalda non ricordano più l’ultima volta in cui sono stati lavati i cassonetti, non ricordano l’ultimo lavaggio delle strade, non ricordano l’ultima pulizia delle caditoie, non ricordano l’ultima volta che è stato pulito il letto del fiume Sabato, ma ricordano bene il disastro che si lascia in strada quanto si effettua il taglio dell’erba, quando si svuotano i cassonetti, hanno notato quando vengono mischiati rifiuti differenziati ed indifferenziati. Inadempienze che puntualmente abbiamo segnalato per iscritto. Nel contempo non nego che l’unico a dare risposte più o meno immediate è stato il responsabile della comunicazione di Irpiniambiente che ha organizzato il gazebo promozionale in occasione della manifestazione di Giullarte. Ma sinceramente con la “società provinciale a (quasi) totale capitale pubblico” non vogliamo certamente fare dei battibecchi a mezzo stampa e rinviamo ogni ragionamento nelle sedi opportune, consapevoli del fatto che il Presidente della Provincia e l’Assessore Provinciale all’Ambiente sanno cosa significa per un amministratore/politico evitare l’aumento della pressione tributaria a danno dei cittadini e fornire un servizio di qualità in materia di rifiuti.
Antonio Prezioso
Assessore all’Ambiente
BEn fatto assessore, continuate su questa strada e non vi fate intimorire da irpiniambiente. Rescindete il contratto e approvate al più presto un progetto dove l’elaborato più importante da valutare e’ il capitolato dei servizi. Di sicuro a qualunque azienda verrà aggiudicato il servizio gli atripaldesi avranno un servizio di gran lunga migliore di quello offerto da Irpiniambiente e quasi sicuramente con prezzi più bassi.
Non sono d’accordo che bisogna amentare il costo della spazzatura: spero presto che si faccia subito questa raccolta differenziata “porta a porta” subito. Io voglio vedere fatti non parole parole come dice una canzone di Mina ciao
Caro Sabino hai perfettamente ragione, anche se a far meglio di Irpiniambiente basta veramente poco.
La” sterile ed inutile lezioncina polemica” è stata presa e copiata da WIKIPEDIA.
Alberto Alvino
Vai avanti per la tua strada,assessore,la cosa migliore da fare è liberarsi di chi non pulisce non fa il proprio dovere accampando polemiche sterili. Li ho visti piu’ volte miscelare monnezza debitamente differenziata dai cittadini. VOGLIAMO VIVERE IN UNA CITTA’ PULITA! Chi offre un servizio migliore e meno costoso QUELLO E’ IL NOSTRO PRESCELTO! Bella l’idea di autocompost,specialmente per le zone alte a vocazione agricola! BENE VAI COSI E come disse Dante “NON TI CURAR DI LORO ……. GUARDA E PASSA”
Assessore…che caduta di stile! La poltrona a volte fa brutti scherzi e dall’Amministrazione per la seconda volta si taccia di “ignoranza” le minoranze. Non è assurdo pensare, a questo punto, che gli effetti di questo narcisismo delirante sia stato causato da una “promettente” campagna elettorale.
E’ alquanto strano, però, che l’Assessore dall’alto del suo “quoziente intellettivo oltre la media” non abbia capito il mio intervento o forse l’abbia interpretato come intromissione non autorizzata al suo operato. E’ necessario, pertanto, specificare una serie di punti focali all’interno del mio intervento, sperando di chiudere qui questa sterile ed inutile polemica:
• Non ho MAI nominato Irpiniambiente, anzi se avesse letto il nostro dossier (ed il direttore che ci ospita può confermarlo) sottolineiamo l’impossibilità di sostenere il costo prospettato con delibera dell’08/03 u.s.
• Suggerisco di realizzare un’isola ecologica a sostegno del sistema di raccolta porta a porta, tra l’altro accolta con favore dalla maggioranza ( e soprattutto da Lei) negli emendamenti alle linee programmatiche nella seduta di Consiglio del 27/09 u.s. … Anche se Lei furbescamente non ne fa menzione.
• Considero la delibera di Marzo un atto incompleto in quanto allegato da un progetto dell’U.T.C. scarno e di difficile realizzazione, mi sarei aspettato quindi un nuovo progetto da parte dell’Assessore e non redatto nuovamente dall’U.T.C. dopo appena 8 mesi.
• Suggerisco nuove forme di green economy e di gestione del differenziato, esattamente come Lei ha individuato l’autocompostaggio domestico per le zone periferiche e rurali e il recupero degli olii esausti.
• Invito ad individuare un nuovo e più efficiente sistema di spazzamento, perché questo Lei lo sa, esiste anche l’accordo con Irpiniambiente di gestione diretta del servizio da parte del Comune.
In conclusione, mi permetto di chiarire gli ultimi inconfutabili punti:
• Le minoranze hanno l’obbligo di legge di controllare l’operato dell’Amministrazione
• Il sostegno, che leggo tra le righe, dovreste richiederlo con i fatti e non sventolarlo come attenuante alle vostre evidenti difficoltà.
• Mi aspetto un progetto serio e tendente alla riduzione della TARSU, i cittadini sono fin troppo tartassati
• Se Le riesce mantenga l’aplomb che contraddistingue comunque i Suoi “colleghi” Iannaccone e Geppino Spagnuolo, con cui le discussioni possono anche essere animate ma sempre educate e costruttive.
P.S. Senza rancore sarà un piacere offrirLe un caffè…..
Massimiliano Strumolo
Gruppo Consiliare PDL
IRPINIAMBIENTE FUORI DA ATRIPALDA!!!!!!!!!
Assessore si documenti anche lei, utilizzi internet ed i comandi del pc “ctrl c” e “ctrl v” per copiare in giro le cose scritte da altri, ma poi soprattutto le faccia sue al punto da non riconoscerlo!!
ASSESSORE PREZIOSO SIAMO CON LEI BISOGNA ELIMINARE IRPINIA AMBIENTE PERCHE’ CI FA PAGARE TANTO PER UN SERVIZIO SCADENTE INFATTI LA CITTA’ E’ SPORCA