Mensa scolastica, La Sala (Piazza Grande): “Prima di agire occorre verificare utenze, fasce di reddito ed effettivi pasti erogati”
Pubblicato in data: 19/11/2012 alle ore:08:00 • Categoria: Lista "Piazza Grande", Politica •C’è qualcosa che non torna, immagino a prescindere dalle migliori buone intenzioni, nel piano predisposto da Spagnuolo & friends sulle nuove tariffe per la mensa scolastica. Intanto la delibera di Giunta: adottata il 25 settembre e pubblicata un mese e mezzo dopo. La questione va attentamente valutata. E forse sarà proprio il caso di ripensarci ancora qualche mese, magari prorogando un servizio (che mi dicono efficiente) almeno fino alla fine dell’ anno scolastico in corso. Almeno per evitare alcuni effetti ‘collaterali’ che fanno lievitare il costo del servizio mensa fino a tre volte la posta… per le fasce più deboli e lo raddoppiano per le altre, a parità di pasti (e di servizi offerti).
Fermo restando che la scuola, pur nella penuria attuale di risorse, dovrà fare ogni sforzo per assicurare attività scolastiche almeno fino alle ore 13.00, a prescindere se i bambini usufruiscano o no del servizio mensa. Ritenendo, salvo errore, ‘prioritarie’ tali attività rispetto ad un servizio -utile e necessario quanto si vuole, ma ‘a domanda individuale’. Mi rendo conto che la questione è ‘spinosa’ ed investe numerosi e differenti ‘bisogni’ dell’utenza ed altrettanti livelli di responsabilità didattica, educativa, amministrativa, ecc.
Ma proprio per questo mi pare ancora più utile una… operosa pausa di riflessione. Magari per verificare, numeri alla mano, tra utenze, fasce di reddito, numero dei pasti effettivamente erogati, come stanno veramente le cose. Poi si potrà pensare anche a forme di controllo delle esenzioni (circa il 25%) e di pubblicità per evitare che dichiarazioni incomplete, o anche isolate destrezze, possano alimentare il sospetto che a pagare siano sempre gli stessi.
Raffaele La Sala
capogruppo consiliare “Piazza Grande”
1) scommettiamo che L’AMMINISTRAZIONE farà marcia in dietro in quanto nei costi sono inseriti anche i pasti dei docenti e personale ausiliario, e la giunta FIORIN FIORELLO li ha inseriti CON SPENSIERATEZZA NEI COSTI ALLE FAMIGLIE ?
2) scommettiamo che nonostante questo i pasti dell’asilo di atripalda saranno i più alti del circondario?
3) scommettiamo che il servizio di registrazione dei pasti (tessera magnetica, centralina budge e software) è stato inserito nei costi a carico delle famiglie?
4) scommettiamo che la giunta deciderà alla fine di realizzare un semplice carnet di buoni pasto matrice figlia?
5) scommettiamo che nonostante il solito strombazzare di trombe di questa amministrazione, NON SONO BBBBUONI?