L’Udc si autosospende e la nuova giunta dura solo poche ore. Parla il segretario Michele Mastroberardino: «Abbiamo preso parte solo per senso di responsabilità. Gi atti successivi dovranno essere discussi e richiedono una sintesi politica ed amministrativa migliore»
Pubblicato in data: 30/12/2012 alle ore:23:30 • Categoria: Comune, Udc •Spagnuolo silurato dal suo partito, l’Udc si autosospende e la nuova giunta ad Atripalda dura solo poche ore.
Gli assessori dello scudocrociato, Antonio Iannaccone e Geppino Spagnuolo, si sono infatti autosospesi sabato sera dalla giunta subito dopo aver deliberato una serie di provvedimenti urgenti.
A spiegare la posizione del partito è il segretario dell’Udc, Michele Mastroberardino (nella foto con il sindaco): «Abbiamo preso parte alla giunta per atto di responsabilità perché si dovevano approvare atti inderogabili e non farlo avrebbe portato un danno alla città. Ma ora c’è bisogno di un ulteriore chiarimento e non prenderemo più parte alla giunta fino a quando questo non avverrà. Il sindaco ha compiuto un’azione individuale e riteniamo necessari ulteriori approfondimenti. Gi atti successivi dovranno essere discussi e richiedono una sintesi politica ed amministrativa migliore».
Sotto accusa il decreto firmato dal sindaco: «che ha disatteso l’indicazione arrivata all’unanimità dal direttivo – prosegue Mastroberardino – E Prezioso è andato fuori registro con affermazioni inaccettabili. Già in passato ci siamo preoccupati, restando anche allora inascoltati, suggerendo al sindaco, alla luce delle affermazioni fatte da Laurenzano sulle mani sulla città a proposito del Puc che non fosse il caso di riattribuire la delega all’Urbanistica all’assessore del Pd Tuccia. Non possiamo alimentare sospetti: o Prezioso ritratta affermando di essersi lasciato andare ad uno sfogo da bar oppure deve denunciare».
MASTROBERARDINO DOVREBBE SPIEGARE COME MAI IL SUO PARTITO HA TUTTO QUESTO INTERESSE VERSO LE CASE POPOLARI TANTO DA USARE IL RECUPERO DELLA SCIOSCIA COME PRETESTO PER PRENDERSI LA DELEGA
A Mastroberardino dedico un proverbio antico e molto efficace, riferito alle sue frequentazioni politiche: chi s’a fa che criature, si trova ‘o letto pisciato!
Da quanto letto si deduce che secondo Mastroberardino le mani sulla città sarebbero quelle di Tuccia, al punto da aver consigliato al sindaco Spagnuolo di rivalutare la scelta di riattribuirgli la delega già detenuta durante la precedente consiliatura.
A questo punto alcune domande a Mastroberardino:
Perchè voleva togliere a Prezioso la delega all’Edilizia Residenziale Pubblica?
Quale era il motivo di affidare tale delega alla Scioscia?
Chiarezza.
MA CHE FINE ABBIAMO FATTO………………..
LA POLITICA ORMAI HA PERSO I SUOI VALORI CON QUESTI BALDI GIOVANI.
ma non vi viene voglia di andare tutti a casa? io al vostro posto un pensierino lo farei