Lettera del sindaco Spagnuolo, La Sala (Piazza Grande): “Ricucitura grossolana e maldestra che rinvia la resa dei conti al dopo elezioni”
Pubblicato in data: 9/1/2013 alle ore:15:49 • Categoria: Lista "Piazza Grande", Politica •Nell’epistola secondo Paolo… a udiccini e piedìni, alvini e mastroberardini… il sindaco di lotta e di governo chiarisce, puntualizza, ricorda, insomma parla… ma non sempre dice, alternando amarezza e buone intenzioni presunte, avvertimenti e messaggi obliqui. Con qualche dubbio irrisolto, a partire dai destinatari… I consiglieri di maggioranza -dice Paolo. Già ma chi? Per dire la missiva è diretta anche a Pacia e a Scioscia e … Parziale? Innanzitutto la singolare (non richiesta, ma evidentemente necessaria) dichiarazione di ‘appartenenza’ udiccina e il distinguo sulla deputata Paris; nessuna parola per i De Mita (il vecchio e il giovane) ed una sospetta insistenza sul ‘centrismo’ montiano. Credo di non essere molto lontano dal vero se ho l’impressione che la lettera paolina, tra il detto e il non detto, lasci intatte le lacerazioni aperte in seno alla maggioranza. Insomma una ricucitura grossolana e maldestra che rinvia la resa dei conti al dopo elezioni, magari per contarsi e per contare sul campo… feriti e dispersi. Alla faccia di quella Atripalda, più volte ipocritamente evocata. Nessuna parola sulle ansie di Prezioso (che ogni giorno che passa paga la sua inesperienza e la pelosa e mistificatoria solidarietà sindacale, e viene brutalmente ‘scaricato’); nessuna parola sulla riorganizzazione degli uffici (annunciata con grancasse e tromboni e inghiottita, per quanto se ne sa, nelle sabbie mobili di espliciti veti e messaggi cifrati); nessuna parola sulla voragine finanziaria (con pesanti contenziosi in corso ed un Centro Servizi per il quale siamo ancora fermi a manifestazioni di interesse… senza moneta; e per la cui cessione Landi non si capisce se suggerisca o minacci una nebulosa… trattativa privata); nessuna parola sul Puc (sul quale era stata costruita la -ri-unione udiccino-piedìna: Spagnuolo uno e due e tuccialvino) oggi ancora alla casella del via, come nel gioco dell’oca; nessuno parla di trasparenza amministrativa con atti e fatti (e l’albo on line sconta tuttora imperdonabili leggerezze e il sito ufficiale -senza archivi- è perennemente in costruzione e qua e là omissivo; nessuno parla di Alvanite, del comitato di quartiere, delle emergenze sociali e neppure -se non in stanze segrete- dei lauti finanziamenti tuttora in stand by (che non sarebbero estranei alle redistribuzioni in corso di assessorati e deleghe.
Per ora ci fermiamo qui… il resto lo vedremo, forse, nell’anno che verrà…
Raffaele La Sala – capogruppo consiliare “Piazza Grande”
La sala oltre a farci divertire, fornisce un quadro impietoso di questa allegra brigata. Ma purtroppo non possiamo ridere della nostra amministrazione, dobbiamo iniziare a piangere
professò, quisti nun so buoni a niente.