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Ultimatum e penultimatum… la nota di Raffaele La Sala (Piazza Grande)

Pubblicato in data: 16/1/2013 alle ore:10:12 • Categoria: Lista "Piazza Grande", Politica

raffaele-la-salaInsomma, tra arrivi e partenze, lingue lunghe e bugie dalle gambe corte, impegni solenni e supposte certezze, Spagnuolo & friends stanno già mettendo in scena il peggio di sé. Per quanto – come insegna il tristanzuolo epilogo di Laurenzano – al peggio non c’è mai fine. La giunta non si riunisce dal 29 dicembre (e già quella seduta si ricorda per i clangori di guerra); della svendita del Centro Servizi non si vede un epilogo (e quello che si vede non è per niente rassicurante); l’annunciata riorganizzazione degli uffici è finita nelle sabbie mobili di contrapposti veti (e di qualche ricattuccio politico); il consiglio comunale si convoca solo su richiesta dei gruppi di minoranza (e del dissidente socialista) e su formale diffida della Segreteria Generale. Mentre ufficiali ed ufficiosi ultimatum e penultimatum scadono in una sequenza politicamente indecente di dichiarazioni a perdere e parole in libertà, che svaporano nel nulla o nelle nebbie (queste sì, dense) di obliqui messaggi ed evidenti opacità. Vorrei dare credito al documento udiccino dell’altra sera, che invoca “esplicitazioni inequivocabili” sull’ormai noto sfogo Prezioso. Ma una modesta esperienza di uomini e cose induce a ritenere più probabili epiloghi pasticciati e provvisori, nel limbo di una velenosa partita elettorale, niente affatto scontata, e che si gioca sul filo di solidarietà presunte e tradimenti possibili. Se, per esempio, le candidature piedìne di Paris e Famiglietti possono sommare alla Camera le anime bersaniana e renziana (altra storia al Senato per De Luca), ma Tuccia? Dov’è Tuccia? Lo stesso non si può dire per la blindatura udiccina del più volte miracolato Peppino; se i fiellini scontano anche su piano provinciale smottamenti e frane (da ultimo la presa di distanza da FL dell’ avv. Ettore Freda) Prezioso dovrà cercare nuovi referenti (e chissà che alla fine -passo passo- non si butti… a sinistra); mentre rimane per ora indecifrabile il collocamento paolino, tra rinnovate dichiarazioni di fedeltà udiccina e private prese di distanza (che già lo davano in quota Monti ed in odore di candidatura) con effetti non ancora definiti sul quadro politico locale. E siamo solo al ‘riscaldamento’ di una strana crisi che già paralizza di fatto, da circa due mesi, la vita amministrativa di una città, che consuma in un incerto presente le sue già deluse speranze di futuro. E se provassimo a fermare il declino?

Raffaele La Sala capogruppo “Piazza Grande”

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5 risposte a “Ultimatum e penultimatum… la nota di Raffaele La Sala (Piazza Grande)”

  1. fermare il declino ha detto:

    Fermare il declino la nuova milionesima collocazione partitica del Prof. esperto in necrologi Raffaele la Sala.

  2. ragazzo cattivo ha detto:

    E Lei esimio Professore che a tutti fa e da lezione,come in una canzone di Gerardo Carmine Gargiulo,dopo aver “girovagato”tanto dove si è posto in questo postibolo,pardon Porcellum?
    Ci dia una indicazione Grazie.

  3. raffaele la sala ha detto:

    Lei, signor sedicente ragazzo cattivo (ma temo per Lei che non sia né l’uno né l’altro), non ha affatto bisogno di consigli. Il suo postribolo, pardon Porcellum, l’ha sicuramente già scelto da solo. E magari avrà pure “girovagato” molto più di me. Ribadisco:
    1. dopo la frettolosa fine della Margherita nel 2007, non mi sono più iscritto a nessun partito;
    2.Ho partecipato nel 2008 alla costituzione e al radicamento del Movimento politico-culturale “Merito è Libertà”, coscienza critica, e purtroppo inascoltata, nel centrodestra (e ricorderà il risultato alle elezioni provinciali, nel collegio di Atripalda)ed il contributo di 10.000 voti alla elezione dell’ingrato Sibilia;
    3.Insieme agli amici di “Merito è Libertà”, di volta in volta ho sostenuto i nostri candidati.
    4. Ho promosso, con uno straordinario gruppo di amici (con una sola ‘spettacolare’ eccezione, che come sa conferma la regola), la lista civica “Piazza Grande”, che ha raccolto quasi 900 voti ed è stata la vera novità delle amministrative dello scorso anno;
    5. Oggi la lista “Fare per fermare il declino”, guidata da Oscar Giannino, mi sembra la proposta più seria e dignitosa nel circo Barnum della politica italiana. Le confesso che avrei avuto difficoltà a votare altri in questa tornata elettorale e forse per la prima volta (e a malincuore) mi sarei ‘astenuto’ dal voto. La candidatura degli amici di “Merito è Libertà” Achille Benigni, alla Camera (col n. 3) e Claudio Rossano, al Senato (n. 3) mi hanno convinto ad un rinnovato impegno libero e disinteressato. Credo che pochi altri, in piena coscienza, possano dire altrettanto.
    Mi segua anche sul sito http://www.raffaelelasala.it

  4. Luca ha detto:

    Esimio Prof. le sue affermazione sono l’ammissione più onesta che Lei è un giornalista e non un politico. Sa solo criticare chi opera ma non fa nulla di realmente pratico e personale che dia un contributo positivo alla società in cui (non) vive. Si attacca ai vari movimenti che nascono come funghi senza mai vergognarsi della posizione in cui si colloca e dei soggetti a cui si affianca. Piazza grande è stata la “vittoria” di 4 suoi candidati che insieme le hanno portato circa 600 voti. Lei non ha alcun seguito di votanti . FACCIA ALTRO. LA POLITICA NON E’ INTRESSATA A LEI!!!

  5. raffaele la sala ha detto:

    Signor Luca, lei -mi perdoni- semplicemente ignora ed utilizza, per giudicare fatti e persone che conosce solo per sentito dire, argomenti inappropriati. Ci pensi un po’ su. Ma se proprio non ci arriva, si faccia aiutare da qualche amico. Immagino ne abbia. La ringrazio, in ogni caso, dell’attenzione.

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